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    PRESTO, AVVISATE STOLTENBERG! UNA DONNA (POI IDENTIFICATA DAI CARABINIERI)HA ESPOSTO UNO STRISCIONE, FUORI DA CASA, CON LA SCRITTA: “FUORI LA NATO DA LA SPEZIA” - I RESIDENTI STANNO PROTESTANDO CONTRO L’ALLARGAMENTO DELLA BASE NAVALE DELLA CITTA' - IL COMUNICATO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA: "LA BASE SARÀ ADEGUATA AGLI STANDARD NATO CON SPESA PUBBLICA DI OLTRE 300 MILIONI DI EURO. E' SENZA PUDORE CHE SI SPENDANO SOLDI PER LE SPESE MILITARI MENTRE SI CHIUDONO OSPEDALI E SCUOLE”


     
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    Estratto da www.repubblica.it

     

    FUORI LA NATO DA LA SPEZIA FUORI LA NATO DA LA SPEZIA

    Una cittadina di La Spezia ha appeso uno striscione contro la Nato fuori dalla finestra di casa sua ed ha ricevuto la visita dei carabinieri per identificarla. [...]

     

    Intanto, la frazione spezzina di Marola (che confina con la zona militare) in questi giorni esprime la sua protesta. Striscioni che contestano quello che viene definito “l'inutile e dannoso progetto di espansione della base navale, rivendicazione di bonifiche e di riacquisizione di spazi inutilizzati”.

     

    BASE MILITARE DI Marola BASE MILITARE DI Marola

    E mentre dalle associazioni pacifiste arriva l’invito a tutta la città ad esporre striscione, Rifondazione nella nota sottolinea: "Nell'esprimere solidarietà alla cittadina ricordiamo agli smemorati che con un decreto legge la base navale della nostra città sarà adeguata agli standard Nato (il famoso progetto Basi Blu) con spesa pubblica (soldi nostri) di oltre 300 milioni di euro. È un affronto che si continui a aumentare la spesa militare mentre continua il definanziamento della sanità. E' senza pudore che si spendano soldi per le spese militari mentre si chiudono ospedali e scuole”.

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