Pasquale Napolitano per "il Giornale"
GIUSEPPE CONTE ROCCO CASALINO E IL TAVOLINO MEME
Giuseppe Conte perde poltrona, seggio e cattedra. Una tripla beffa per l' ormai ex avvocato del popolo, chiamato da Salvini e Di Maio prima, Zingaretti e Grillo poi, a guidare i governi del cambiamento. Una parabola discendente, culminata il 26 gennaio scorso con le dimissioni da presidente del Consiglio.
GIUSEPPE CONTE E ROCCO CASALINO - MEME
Ma la notte appare ancor più buia delle previsioni. Conte, nonostante sia stato osannato da tutti, oggi fatica a incassare dal Pd il via libera alla candidatura nel collegio uninominale per la Camera dei deputati di Siena: posto lasciato vacante dopo le dimissioni dell' ex ministro dell' Economia Pier Carlo Padoan. Eppure, chi ora sbarra la strada verso il Parlamento all' avvocato di Volturara Appula, prima lo riempiva di complimenti. È la politica, bellezza.
MARIO DRAGHI E GIUSEPPE CONTE
Oggi le parole al miele sono tutte rivolte al futuro capo dell' esecutivo Mario Draghi.
Anche il premier dimissionario si accoda: «Se fossi iscritto a Rousseau voterei sì a Draghi», dice ai cronisti fuori Palazzo Chigi. Zingaretti (un leader che non brilla per coerenza) si era, però, spinto molto avanti il 20 dicembre 2019: «Conte è oggettivamente un punto fortissimo di riferimento di tutte le forze progressiste».
GIUSEPPE CONTE – MEME
Zingaretti è lo stesso segretario dem che oggi nega l' ok alla candidatura nel collegio di Siena: «Nessuna volontà di imporre dall' alto nulla. Le alleanze si decidono nei territori. Rispetteremo l' autonomia dei territori».
conte zingaretti
Lo stop (in questo caso non è una novità) arriva anche dalla renziana Maria Elena Boschi che in quel collegio può esercitare la sua influenza politica: «Il destino personale di Conte francamente non è la priorità, prima vengono i 60 milioni di cittadini italiani».
GIUSEPPE CONTE PROFESSORE
Il premier sente puzza di tradimento: «Non ne so nulla», ribatte. Missione Siena fallita. Resta la poltrona di capo del Movimento. Opzione rifiutata: «Io presidente del M5S? Non ambisco a incarichi personali e formali, l' importante è avere una traiettoria politica da offrire agli elettori».
Conte, dopo lo sfratto da Palazzo Chigi, sta provando a resistere sul campo (politico). Non si schioda. Perché dall' Università è arrivata un' altra beffa: dovrà rinunciare alla cattedra, tanto inseguita, di diritto privato a La Sapienza che fu del suo maestro Guido Alpa. Nel 2018 Conte inoltrò la domanda per il concorso con l' obiettivo di traslocare dall' ateneo di Firenze. Nel frattempo però arrivò la chiamata di Salvini e Di Maio per la guida dell' esecutivo gialloverde.
DI MAIO SALVINI CONTE
Conte provò, comunque, a presentarsi alla prova di inglese. Beccato dalla stampa, decise di rinunciare. Il concorso è andato avanti: il corso di diritto privato è stato affidato al napoletano Giovanni Perlingieri. Seconda beffa. Conte sta tentando altre vie d' uscita: la candidatura a sindaco di Roma e un incarico in Ue. Poche chance di inserirsi nella partita per il Campidoglio. Virginia Raggi non ha alcuna intenzione di cedere il passo. Sono già pronti comitati per il bis. In Europa, Conte si gioca la carta di un incarico.
giuseppe conte guido alpa
Quale? La poltrona di Paolo Gentiloni, commissario Ue del governo italiano, non è al momento disponibile. Resta un' ultima mossa: rientrare nella squadra dei ministri dell' esecutivo Draghi. Ma oggi sembra una missione impossibile.
GUIDO ALPA E GIUSEPPE CONTE DIVIDEVANO LO STUDIO meme sulla crisi di governo conte non schioda meme sulla crisi di governo mattarella e conte LA PARCELLA DEFINITIVA PAGATA AD ALPA PER PRESTAZIONI RESE DA CONTE giuseppe conte guido alpa meme sulla crisi di governo conte versione di caprio LE DIMISSIONI DI GIUSEPPE CONTE - MEME