1 - VIAGGI ALL’ESTERO, IL GOVERNO: «AL RIENTRO OBBLIGATORI QUARANTENA DI 5 GIORNI E TAMPONE»
Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per www.corriere.it
Il ministro della salute Roberto Speranza firmerà, nel corso della mattinata di martedì 30 marzo, una nuova ordinanza che stabilisce nuovi vincoli per limitare i contagi da coronavirus tra chi intende recarsi all’estero.
roberto speranza sandra zampa
L’ordinanza dispone, «per arrivi e rientri da Paesi dell’Unione Europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni».
La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Ue.
Il provvedimento è stato deciso dopo aver registrato un’impennata di prenotazioni di voli per l’estero nel timore che potesse accadere quanto già successo la scorsa estate con migliaia di persone in viaggio e un aumento dei contagi al rientro. Si è così deciso di porre un freno ai contatti al momento del ritorno in Italia.
AEROPORTO VACANZE 4
La decisione del governo arriva anche dopo giorni di polemiche legate alla possibilità, per i cittadini italiani, di viaggiare all’estero per turismo — una possibilità che non c’è per chi invece voglia spostarsi per turismo all’interno del Paese, superando i confini regionali.
Disposizioni simili sono in vigore in altri Paesi — ad esempio, in Germania e Spagna — e hanno scatenato simili polemiche: gli albergatori tedeschi, ad esempio, hanno definito assurda la situazione per cui migliaia di connazionali sono volati alle Baleari per le vacanze di Pasqua, mentre in patria gli alberghi sono chiusi — tranne per chi si muove per lavoro (qui il reportage da Maiorca).
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Anche in Italia — mentre migliaia di persone si stanno preparando a volare all’estero per le vacanze pasquali — le associazioni di categoria degli albergatori hanno protestato con forza. «Non mi posso muovere dal mio Comune, ma posso volare alle Canarie: è assurdo, mentre l’85% degli alberghi italiani è costretto a restare chiuso», aveva detto al Corriere Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.
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«Per andare all’estero basta un tampone alla partenza e al rientro. Quando abbiamo visto la zona rossa per Pasqua, pensavamo che almeno per l’estero ci fosse la quarantena, invece basta un tampone. E gli altri Paesi ne approfittano».
Le regole — dettate da una nota del ministero dell'Interno — vengono ora integrate proprio dall’obbligo, previsto dall’ordinanza del ministero della Salute, di una quarantena di 5 giorni, prevista anche per chi si muova verso e torni da un Paese dell’Ue.
2 - VACANZE DI PASQUA ALL’ESTERO, I VIAGGI POSSIBILI: COME E DOVE ANDARE
Emily Capozucca per www.corriere.it
playa de ses illetes, formentera, balearic islands, spain
La procedura per partire
Come precedentemente anticipato è obbligatorio sottoporsi a tampone molecolare nei giorni antecedenti alla partenza. L’esito va mostrato ai controlli all’imbarco. Il ministro Speranza sta per firmare un’ordinanza che dispone «per arrivi e rientri da Paesi dell’Unione Europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni».
In auto fino all’aeroporto (si può)
Sono consentiti gli spostamenti per raggiungere l’aeroporto muniti di autocertificazione per motivi di turismo anche se in «zona rossa» e se per farlo bisogna naturalmente “uscire dal comune”.
Il controllo al ritorno
isole baleari
Per il viaggio di rientro è necessario mostrare ai controlli di aver effettuato nelle 48 ore precedenti un test molecolare o antigenico con risultato negativo. Chi rientra da Austria, Regno Unito, Stati Uniti, ma anche Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore e Tailandia deve comunque sottoporsi a una quarantena di 14 giorni.
Le limitazioni in Italia (no a seconde case in Liguria, Puglia eccetera)
La beffa di poter viaggiare all’estero ma di non poter varcare i confini dei propri Comuni e Regioni ha destato molta irritazione negli albergatori, pronti a rispettare tutti i protocolli di sicurezza ma fermi in attesa che qualcosa cambi.
seconde case vietate per pasqua in toscana
Non c’è alcuna possibilità, infatti, di poter trascorrere qualche giorno di relax, durante le feste di Pasqua, nelle località turistiche italiane: lo stop agli spostamenti tra le regioni, in Italia, ferma turisti e viaggiatori.
seconde case controlli
Non è possibile in molti casi, per ordinanze regionali, nemmeno raggiungere le seconde case, nonostante sia previsto dalle misure nazionali. A coloro che non risiedono nel territorio regionale non sono permessi gli spostamenti in entrata in Valle d’Aosta per recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale. A pasqua divieto di spostamenti nelle seconde case anche in Liguria.
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Il ritorno delle crociere
Anche l’attività crocieristica è consentita dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 marzo 2021 e viene effettuata nel rispetto delle specifiche linee guida validate dal Comitato tecnico-scientifico, come previsto dallo stesso Decreto.
I passeggeri che si recheranno al porto d’imbarco dovranno essere muniti del biglietto di Crociera e del modulo di autocertificazione emesso dal Ministero dell’Interno debitamente compilato e firmato e un certificato in duplice copia che attesti l’esito negativo a un tampone antigenico o molecolare effettuato entro le 96 ore dall’imbarco. Verrà anche effettuato un tampone rapido pre-imbarco. Tamponi obbligatori anche al rientro.
Il passaporto vaccinale europeo
thierry breton mostra in tv il passaporto vaccinale
Il passaporto vaccinale europeo per il covid è in arrivo tra un paio di mesi. Chi ha ricevuto il vaccino contro il coronavirus potrebbe usare il documento per salire in aereo, viaggiare con maggiore facilità, partecipare ad un evento “di massa” e riprendere più agevolmente una vita “normale”. Nell’Ue il “passport” potrebbe diventare realtà dal 15 giugno e garantire maggiore libertà di movimento.
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Ryanair che non vuole tenerne conto
A non voler conto del passaporto vaccinale è la compagnia aerea Ryanair. «Sui voli Ryanair non sarà richiesto un passaporto vaccinale, perché riteniamo che sotto il libero movimento che è garantito in Europa non dovrebbero esserci questi limiti».
Lo ha detto il direttore commerciale di Ryanair, Jason Mc Guinness, durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove rotte per l’estate dagli scali pugliesi di Bari e Brindisi.