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Nelle ultime ore prima di ultimare il patto suicida con Eva Braun, Hitler trovò il tempo di lasciare ai posteri i suoi ultimi ordini, politici e privati. Raccolti insieme ad altre testimonianze, pagine di diario, memorandum e lettere, i testamenti del Fuhrer sono ora riuniti nel libro dello scrittore tedesco Walter Kempowski: “Swansong 1945: Un diario collettivo degli ultimi giorni del Terzo Reich”.
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Qualche piccolo estratto dell’agghiacciante testamento, tra cui il suo patto suicida con Eva, quello che sarebbe dovuto accadere alla sua collezione d’arte e l’allontanamento dalle cariche politiche di di Herman Göring e Heinrich Himmler.
Adolf Hitler, 1889-1945 Führerbunker, Berlino - testamento politico
“Ho deciso di rimanere a Berlino e, di mia spontanea volontà, di andare in contro alla morte dal momento che non sarei più potuto essere il Führer. Muoio con il cuore felice, consapevole degli atti incommensurabili, delle conquiste dei nostri soldati al fronte, delle nostre donne a casa, degli agricoltori e lavoratori sul posto di lavoro”.
ultima foto di hitler
hitler e braun si suicideranno sul divano del bunker
“Prima di morire, destituisco Hermann Göring dai suoi incarichi, privandolo di tutti i diritti di cui godeva in virtù del decreto del 29 giugno 1941 e in virtù della mia dichiarazione al Reichstag il 1 ° settembre 1939. Nomino al suo posto l’ammiraglio Karl Dönitz come Presidente del Reich e Comandante Supremo delle Forze Armate. Prima della mia morte, desidero allontanare Heinrich Himmler dal partito e da tutte le cariche dello Stato. Al suo posto nomino Karl Hanke Gauleiter Capo della polizia tedesca, e Paul Giesler Gauleiter come Ministro degli Interni. Göring e Himmler, a prescindere dalla loro infedeltà alla mia persona, hanno arrecato danni incommensurabili a tutta la nazione, negoziando segretamente con il nemico e tentando di prendere il potere nelle loro mani”.
hitler
Berlino, 29 aprile 1945, 04:00
Adolf Hitler
Assistito da: Il dottor Joseph Goebbels, Wilhelm Burgdorf, Martin Bormann, Hans Krebs
Adolf Hitler, 1889-1945 Führerbunker, Berlino - testamento privato
“Visto che non l’ho fatto durante gli anni di lotta, ho deciso, prima di concludere la mia vita terrena, di prendere in moglie quella ragazza che, dopo tanti anni di fedele amicizia, ha deciso di sua spontanea volontà di unire il suo destino al mio. Secondo i suoi desideri, si accinge a morire con me”.
“La mia collezione d’arte e tutto quello che possiedo appartiene al partito. Se questo non dovesse più esistere, allo Stato. Se anche lo Stato venisse distrutto, non sarà necessaria alcuna mia disposizione ulteriore”.
adolf hitler con eva braun
“Io e mia moglie, per sfuggire alla vergogna, scegliamo la morte. E’ nostro desiderio essere bruciati nel luogo dove ho svolto la maggior parte del mio lavoro nel corso di questi dodici anni di servizio”.
Berlino, il 29 aprile 1945, 04:00
A. Hitler
Testimoni: Martin Bormann, Dr Goebbels, Nicolaus von Below
hitler’s bunker adolf e eva a pranzo