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    1. PRIMA GIORNATA DAVVERO ESTIVA E GIÀ SCOPPIANO LE PRIME IRREFRENABILI TROMBE MARINE 2. LA LIBIDO DI UNA COPPIA DI CATANIA È FINITA IN RETE FACENDO IN BREVE IL GIRO DEL MONDO 3. 4. OTTAVIO CAPPELLANI IN CALORE: "IN SICILIA IL TURISMO E' SUCARLA"


     
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    La coppia che fa sesso in mare a Catania La coppia che fa sesso in mare a Catania

    I primi caldi fanno già scoppiare le prime irrefrenabili passioni. Una coppia a Catania si è però lasciata andare un po' troppo e la loro audacia è finita in rete facendo in breve il giro del mondo. Gli amanti focosi sono stati immortalati mentre facevano sesso in acqua, in una spiaggia, anche se non affollatissima, ma comunque piena di persone.
    Lei sembra imbarazzata e lui più audace, di fatto il rapporto si è consumato sotto gli occhi di tutti e uno dei passanti non ha resistito alla tentazione di immortalare la scena.

     

    2. DAGONOTA DI OTTAVIO CAPPELLANI 

    Benvenuti in Sicilia, a Catania, capitale della cultura (a quanto dicono i comunicati stampa del comune), dove si fanno le corse dei cavalli in strada, i rivenditori di carne alla brace abusiva picchiano le forze dell'ordine, e dove si tromba in spiaggia tra gli sguardi divertiti dei passanti.

     

    Benvenuti nell'anarchia, tra una mostra di servizi di insalata di Picasso (le famigerate PORCELLANE di Picasso) spacciata come evento termonucleare globale, e un sanissimo pompino “stoccato” a bagnomaria (così si dice, a Catania, “stoccare” un pompino... qui sucarla è questione di stoccaggio, di catena di montaggio). Se pensate a indignazione guardate il video.

     

    Mentre passano ragazzi che danno un'occhiata anche distratta (i pompini a Catania non rappresentano una novità eclatante), i commenti di chi fa le riprese video sono più che esplicativi: “Appena se ne va sott'acqua vuol dire che gli sta facendo un pompino”, e infatti dopo pochi secondi, inizia il pompaggio idraulico.

     

    Ma, dal punto di vista del linguaggio, è quando inizia la penetrazione che i commenti danno il meglio di sé: “Talìa, sa sta jisandu”, ossia: guarda, se la sta alzando! “Jisarsela” (pronuncia: ghisarsela) vuol dire “scoparsela”, proprio dall'uso tipicamente catanese di “issarsela”. E, nel video, la coincidenza tra il linguaggio e il gesto è, come direbbe Spinoza: “adeguato”. Benvenuti in Sicilia, già dai tempi di Von Gloeden e delle carampane scandinave meta di turismo sessuale. Come dice il famoso slogan: “In Sicilia il Turismo è Sucarla”.

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