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La Serbia fa la storia nei Balcani. Dopo che lo scorso agosto per la prima volta nel governo di Belgrado e nel resto della regione era entrato un ministro omosessuale, ora per la prima volta quello stesso ministro è stato designato alla carica di premier. Ana Brnabic, 42 anni, lesbica dichiarata e prima donna nella storia del Paese ex jugoslavo a diventare primi ministro, è stata infatti incaricata oggi dal neopresidente Aleksandar Vucic di formare il nuovo governo.
Aleksandar Vucic
Considerato un Paese di conservatori e nazionalisti, patriarcale e omofobo, la Serbia spiazza tutti e si prepara ad avere per la prima volta alla guida del governo un premier molto atipico per la regione: donna e omosessuale. Una novità assoluta per tutti i Balcani. «È un grande onore per me, ma al tempo stesso una enorme responsabilità», ha detto dopo l'annuncio del presidente Ana Brnabic, indipendente e non iscritta ad alcun partito, finora ministro della pubblica amministrazione e delle entità locali. «Ringrazio il presidente per la fiducia accordatami».
Nata a Belgrado nel 1975, Brnabic è esperta di economia e management con un master in marketing della Hull University britannica, e ha un'esperienza di oltre dieci anni in attività con organizzazioni internazionali, fondi di investimento stranieri, enti locali, operando sia nel settore pubblico che in quello privato.
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Nel 2013 le è stato assegnato il Premio 'Business Lady of the Year', mentre nel maggio scorso ha ricevuto il riconoscimento 'Dugà (Arcobaleno) istituito cinque anni fa dal Gay Strait Alliance con l'obiettivo di difendere e promuovere i diritti della popolazione Lgbt in Serbia, un Paese dove - al pari del resto dei Balcani - gli omosessuali non hanno certo vita facile. La decisione di Vucic ha suscitato l'esultanza delle organizzazioni gay in Serbia, secondo le quali con ciò il presidente «ha scritto una nuova pagina nella storia della democrazia serba».
Bosko Obradovic
Molto diversa la reazione del movimento ultranazionalista e omofobo 'Dverì, il cui leader Bosko Obradovic si è chiesto se si sia trattato di una scelta di Vucic o piuttosto dell'Occidente. Annunciando in una conferenza stampa il conferimento dell'incarico a Ana Brnabic, Vucic ha detto che «la decisione non è stata facile, ma che l'ha presa nell'interesse della Serbia e dei suoi cittadini».
Ana Brnabic, ha osservato, ha l'energia, le qualità e la preparazione per portare avanti il programma di governo, proseguire nelle riforme necessarie al Paese, progredire sulla strada dell'integrazione europea e continuare a migliorare l'immagine internazionale della Serbia. Il voto di fiducia del parlamento al governo di Ana Brnabic, che non dovrebbe incontrare difficoltà, è previsto la prossima settimana, prima del 23 giugno, giorno in cui è in programma la cerimonia ufficiale di insediamento alla presidenza di Aleksandar Vucic.