pane e burro significava sesso
Francis Grose ha stilato il “Dictionary of the Vulgar Tongue”, dizionario del volgare dove fa una lista dei termini che oggi ci suonano assolutamente innocui ma che un tempo erano doppi sensi per sporcaccioni.
Ad esempio, nel quindicesimo secolo, il verbo “occupare” veniva usato al posto dell’attuale “penetrare”. “Convento” era il nome usato per “bordello”, “Earnest”, ovvero l’aggettivo “serio” o il nome proprio “Ernesto”, diventò sinonimo di “omosessuale”, dato che Oscar Wilde, il quale scrisse “The Importance of Being Earnest’ era stato incarcerato per omosessualità.
malato di sifilide il dizionario volgare di francic grose
“Token”, che in inglese significa pegno o gettone, nell’Ottocento serviva a identificare la trasmissione di una malattia sessuale. “Ha lasciato un pegno” stava a dire che qualcuno aveva attaccato la sifilide. L’innocente parola “scum”, la schiuma del mare, nel 1939 fu unita a “bag”, facendo sì che “scumbag” si trasformasse nel sinonimo di “preservativo usato”.
earnest era sinonimo di omosessuale
Nel Settecento il termine “hat”, cappello, serviva a definire la vagina di una donna dissoluta, mentre “Bread and Butter”, pane e burro, indicava “la scopata”, immaginando due fette di pane imburrate che si strofinavano. Ai tempi biblici con l’espressione “coprirsi i piedi” si intendeva il momento in cui ci si accucciava a terra per evacuare.
fascinare significava fallo
cappello significava vagina dissoluta
“Fascinum” invece era un eufemismo per fallo. Gli antichi romani, per proteggere dal malocchio e dal sortilegio, appendevano al collo dei bambini un amuleto a forma di cazzo. Affascinare nel tempo significò incantare.
convento significava bordello