Da "Milano Finanza"
LUIGI BERLUSCONI CON GLI AMICI AL MARESe (e in questo caso il condizionale è più che d'obbligo nonostante le indiscrezioni che da mesi si susseguono) Marina Berlusconi davvero decidesse di fare il grande passo e accettare l'invito del padre Silvio di scendere in campo, allora in casa Fininvest si aprirebbe il problema della successione.
Perché la presidenza di Mondadori, la casa editrice di Segrate, storico asset dell'ex Cavaliere (conquistato dopo la battaglia con l'arci-nemico Carlo De Benedetti, costata condanne e quasi 500 milioni per il cosiddetto Lodo Mondadori), non sarebbe di per sé un problema.
LUIGI BERLUSCONI E GINEVRA ROSSINIIl business, seppure in difficoltà, è gestito da sempre dai manager (prima Maurizio Costa, oggi Ernesto Mauri che la sta rivoltando come un calzino) e trovare una figura istituzionale o di rappresentanza vicina alla famiglia Berlusconi non sarebbe così difficile. Più articolata, nel caso in cui davvero Marina, donna d'azienda e madre legatissima ai due figli, si candidasse per Forza Italia, la successione nella holding di Paleocapa.
confalonieri con marina e piersilvio berlusconiPerché se il consiglio d'amministrazione è composto, oltre che dagli eredi di secondo letto di Silvio Berlusconi, Barbara e Luigi, dagli storici collaboratori (Ubaldo Livolsi e
Salvatore Sciascia) e da professionisti di fiducia come Roberto Poli (siede pure nel board della Mondadori), oltre che dal fidato Costa (premiato con la vicepresidenza di Fininvest dopo quasi vent'anni trascorsi a Segrate) e dall'ad, Pasquale Cannatelli, in carica dal maggio 2003, l'eventuale nuovo presidente dovrebbe essere senza dubbio espressione diretta della famiglia di Arcore.
Con Pier Silvio straimpegnato in Mediaset e Barbara alle prese con la rivoluzione (non facile) del Milan, ecco che, come sostengono alcuni osservatori del mondo finanziario, la scelta potrebbe cadere sul quintogenito, Luigi. Forse un po' troppo giovane (26 anni il 27 settembre), ma non a digiuno della materia finanziaria, essendo da sette anni nel cda di Mediolanum e avendo già maturato più d'una esperienza in banche d'affari straniere.
Marina Veronica BarbaraCerto sarebbe un bel balzo in avanti ma una soluzione del genere forse servirebbe anche a stemperare quella tensione latente che si cela dietro l'ufficialità del «va tutto bene» che c'è tra Marina e Barbara Berlusconi.
corriere02 veronica lario fi barbara