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    PROFUMO DI FREGATA - ''LA VENDITA DELLE NAVI MILITARI ALL'EGITTO? UNA SCELTA POLITICA CHE RISPETTO''. L'AD DI LEONARDO-FINMECCANICA SCARICA SUL GOVERNO CONTE LA DECISIONE DI FARE AFFARI MILIARDARI CON IL REGIME DI AL SISI NONOSTANTE IL CASO REGENI MAI CHIARITO - E POI MENA BONOMI (CHE AVEVA MENATO SUL GOVERNO): ''È FACILE CRITICARE DA FUORI, RECRIMINARE. MA LUI NON USA UN LINGUAGGIO DURO, USA UN LINGUAGGIO VECCHIO, CHE È ANCHE PEGGIO''


     
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    PROFUMO: VENDITE FREGATE A EGITTO SCELTA POLITICA, LA RISPETTO

     (askanews) - "Penso che questa sia una scelta politica che stata fatta e non posso che rispettarla". Cos l'Ad di Leonardo, Alessandro Profumo, a Tg2Post, commentando la vendita delle fregate all'Egitto.

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    PROFUMO, NON CONDIVIDO LE PAROLE DI BONOMI

     (ANSA) - "Non condivido la posizione di Bonomi", dice l'amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, a Tg2Post, sul confronto tra il presidente di Confindustria ed il Governo. "E' facile criticare da fuori", aggiunge; "Certamente ci sono tantissime difficoltà. Credo che non sia il momento di usare un vocabolario che io definisco del '900, di recriminazione". Troppo duro? "Non è un problema di durezza, lo trovo vecchio. Che secondo me è anche peggio".

     

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    "E' facile criticare da fuori. Ricordiamo che ci siamo trovati tutti di fronte ad una situazione eccezionale, ed il nostro Paese ha performato bene se si pensa anche che è stato il primo ad avere una forte ondata di Covid nel mondo occidentale", dice l'ex banchiere, oggi amministratore delegato della partecipata dell'aerospazio, difesa e sicurezza, Leonardo, l'ex Finmeccanica.

     

    "Trovo che oggettivamente dobbiamo cercare di capire come guardare avanti e come insieme ricostruire un Paese nel quale ognuno di noi ha delle responsabilità". E sulla linea di Carlo Bonomi nel confronto con il Governo aggiunge: "Non ho ancora capito che ha in testa per il Paese: sicuramente meno tasse, non trovo un piano di politica industriale". Come industriali "vogliamo discuterne, capire come possiamo tutti noi costruire un Paese diverso". Del presidente di Confindustria, Alessandro Profumo dice ancora: "Ad oggi, torno a dire, non ho capito quale sia la proposta di politica industriale".

     

    buffagni alessandro profumo buffagni alessandro profumo

    Quale strategia consiglierebbe a Confindustria? "non la strada di una polemica abbastanza frontale e credo improduttiva, ma una strada di lavoro su proposte concrete". E del recovery fund, e dell eventuali condizioni per ottenere risorse, poi Profumo dice: "Ricordiamoci che facciamo parte di una comunità e se l'Italia va a fondo questa comunque non starebbe tanto bene. l'Ue senza l'Italia non esisterebbe.

     

    La parola condizione non mi piace molto, in banca si usa tanto. Credo che occorra andare a riprendere il piano di rilancio del Governo, che può essere un framework con tanti titoli da declinare in azioni"; Con la condizione che "questo piano sia riempito di contenuti con una declinazione operativa per ognuno di questi e che ci sia qualcuno che curi il masterplan". Ed alla politica Alessandro Profumo chiede "che lo Stato abbia una visione di politica industriale", di "chiarire su quali aree e settori all'economia vogliamo crescere. Credo che siano possibilità per fare questo lavoro".

    CARLO BONOMI CARLO BONOMI

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