Fiorina Capozzi per “Verità & Affari”
Giuseppe Bono
Manca poco. Entro giovedì 21 aprile Cassa Depositi e prestiti dovrà decidere la rosa di nomi per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Fincantieri. Il gruppo guidato da Dario Scannapieco dovrà poi alzare il velo anche sui prossimi componenti del cda di altre due controllate: Ansaldo e il Fondo italiano d'investimento, che ha oltre 330 società in portafoglio ed è ad oggi il più grande investitore istituzionale di private capita! in Italia.
dario scannapieco
Le nomine delle tre controllate pubbliche sono però solo una goccia rispetto al mare magnum degli incarichi da affidare dei prossimi mesi: secondo un recente studio del Centro Studi CoMar, con le assemblee di bilancio 2021, andranno infatti in scadenza 146 organi sociali, di cui 91 consigli d'amministrazione e 55 collegi sindacali, in 107 società del Tesoro.
In totale dovranno essere affidati 639 incarichi pubblici, di cui 399 consiglieri e 240 sindaci. Fincantieri è però particolarmente rilevante non solo perché, dopo Snam ed Italgas, è una delle società più importanti nel portafoglio di Cdp, ma soprattutto perché ha anche un ruolo strategico nel comparto marittimo militare e dell'elettronica.
Giuseppe Bono
Le prossime nomine non potranno infatti non tener conto dei progetti del governo nell'industria della difesa. Soprattutto nel caso in cui l'esecutivo voglia puntare alla creazione di un polo nazionale attraverso il vecchio progetto delle nozze fra Fincantieri e Leonardo.
Sapendo che il cda di quest'ultima scadrà con l'assemblea del 31 dicembre 2022. Tornando a Fincantieri, indiscrezioni riferiscono che inizialmente il governo era intenzionato a rinnovare l'amministratore delegato Giuseppe Bono lasciando alla presidenza Gianpiero Massolo.
giuseppe bono giampiero massolo
Quest'ultimo però è stato è stato poi indicato nella lista di Sintonia per il rinnovo del consiglio di Atlantia. Così si sarebbe fatta spazio l'ipotesi di una presidenza, con deleghe operative, per Bono. Come amministratore delegato ci sarebbero diverse opzioni sul tavolo. Fra queste, Giuseppe Giordo, responsabile del segmento Difesa di Fincantieri e numero di Orizzonte Sistemi Navali, joint venture fra Fincantieri e Leonardo.
Giuseppe Giordo
L'uomo giusto nel caso torni d'attualità il progetto di fusione con Leonardo. In lizza poi ci sarebbero anche l'attuale direttore generale, Fabio Gallia, e l'ex ad di Cdp, Fabrizio Palermo. Più defilati i nomi di Luigi Matarazzo, capo della divisione navi mercantili, e del dg, Alberto Maestrini.
FABIO GALLIA GIUSEPPE GIORDO Giuseppe Bono fabio gallia giuseppe giordo Giuseppe Bono