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    CARLO, NON FARLO! - PROVOCATORIA INCHIESTA DEL ‘’GUARDIAN’’: COME SARÀ RE CARLO III? TROPPO CHIACCHIERONE - DALLA “TACITURNA DISCREZIONE” DELLA REGINA ELISABETTA SI PASSERÀ AI “TOCCANTI INTERVENTI” DEL FIGLIO SU BIO-AGRICOLTURA E INQUINAMENTO


     
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    Caterina Soffici per “il Fatto Quotidiano

     

    IL PRINCIPE CARLO HA PARAGONATO HITLER A PUTIN IL PRINCIPE CARLO HA PARAGONATO HITLER A PUTIN

    Un dossier di tre pagine e l’apertura del giornale: come sarà re Carlo III? Un re troppo chiacchierone. Niente di strano se a farlo fosse un tabloid, il Daily Mail o simili i giornali innamorati della monarchia inglese, che non si lasciano scappare un gossip, una foto di principi o principini e scrivono lenzuolate sul nuovo taglio di capelli di Kate Middleton.

     

    Ma invece siamo sul Guardian, il quotidiano vicino ai laburisti, amico di Assange, fiore all’occhiello dell’informazione progressista mondiale, profondamente antimonarchico e repubblicano (nel senso che sogna una Repubblica di Gran Bretagna). E allora perché parlano del ruolo del principe quando sarà re? Tranquilli, la regina Elisabetta è ancora viva e vegeta.

     

    Ma re Carlo III è il nome che assumerà l’erede al trono, il povero principe di Galles, l’eterno primo in linea di successione, che da 45 lunghissimi anni teme e aspetta la morte della madre per dare finalmente un senso alla propria esistenza. E che ogni due per tre si sente minacciato dal figlio William , più popolare di lui tra i sudditi britannici, al punto che per un periodo si è parlato di un salto generazionale. Invece niente, pare proprio che il successore sarà Carlo.

    regina elisabetta ii regina elisabetta ii

     

    Al Guardian sono molto preoccupati. Perché una fonte che conosce molto bene il principe Carlo, parlando con il giornale, racconta che Carlo non perderà occasione per dire la sua. Quindi dalla “taciturna discrezione” della regina Elisabetta, si passerà ai “toccanti interventi” del figlio, su questioni che gli sono care. Leggi, principalmente, agricoltura (biologica) e inquinamento. Il timore è che gli interessi del principe non si limitino a insalatine e diserbanti. Il principe ama dire la sua su molte cose e le sue uscite hanno suscitato spesso controversie, soprattutto quando prende carta e penna e scrive direttamente ad esponenti politici.

     

    PRINCIPE WILLIAM E KATE MIDDLETON PRINCIPE WILLIAM E KATE MIDDLETON

    Per 9 lunghi anni il Guardian ha provato a mettere le mani sulle 27 lettere che il principe ha scritto a vari ministri. Ma le richieste, fatte in nome del Freedom of Information Act (la sacrosanta istituzione britannica per cui un ente pubblico è tenuto a rispondere alle domande di giornalisti e cittadini), si sono scontrate contro il segreto di Stato evocato per proteggere la “neutralità della figura del principe Carlo”. Quindi non è dato sapere il contenuto delle missive.

     

    Un re chiacchierone, però, provocherà polemiche (qualsiasi sia la posizione che prende o l’argomento che tocca) e minerà l’istituzione stessa della monarchia. In 61 anni di regno la regina Elisabetta non ha mai espresso un’opinione. E quando è trapelato qualcosa (tipo quando ha detto agli scozzesi “ pensateci bene”) si è scatenato il putiferio. Se una regina muta va bene a tutti (anche al Guardian), un re chiacchierone farà storcere il naso anche ai monarchici.

    WILLIAM E KATE MIDDLETON WILLIAM E KATE MIDDLETON

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