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    PUNIRE UN CRIMINE CON UN ALTRO CRIMINE – A ROMA, UN RAGAZZO DI ORIGINI AFRICANE, ACCUSATO DI ESSERSI SPOGLIATO DAVANTI A UNA MINORENNE, È STATO PESTATO DA UN GRUPPO DI 10 PERSONE PRIMA DELL’ARRIVO DEI CARABINIERI, CHE HANNO ARRESTATO L'UOMO PER TENTATA VIOLENZA SESSUALE - IL RACCONTO DI UN PASSANTE CHE HA ASSISTITO ALL'AGGRESSIONE: “CHIUNQUE ARRIVAVA, ANCHE SENZA SAPERE COSA FOSSE SUCCESSO, LO PRENDEVA A CALCI. IO HO PROVATO A DIFENDERLO MA..."


     
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    Luca Monaco per “la Repubblica – Edizione Roma”

    pestaggio pestaggio

     

    «Negro di m...», e lo pestano a calci e pugni per la strada. È il pestaggio a sfondo razziale subito a Centocelle ieri mattina da un ragazzo di origini africane che, con l'accusa pubblica di essersi denudato davanti a una ragazza, è stato accerchiato da una decina di passanti. E picchiato prima dell'arrivo dei carabinieri della stazione Tor Sapienza, che hanno arrestato l'uomo per tentata violenza sessuale ai danni di una minorenne.

     

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    Tutto si è consumato in pochi minuti, alle 12.45, in via Collatina, all'altezza del civico 97. Davanti a una frutteria e a una tabaccheria. «È stata una scena riprovevole, indegna» , afferma Giancarlo Castelli, un residente di 62 anni, che ha assistito all'aggressione. «Quando sono arrivato ho visto due energumeni italiani apostrofare quel ragazzo come " negro di m...". Si è formato un capannello di circa 10 persone». Dopo aver incassato il pugno sul viso il migrante è volato in terra, sotto l'espositore della frutteria.

     

    «L'amico del primo picchiatore gli ha subito assestato un paio di calci - aggiunge Castelli - a lui si sono accodati gli altri passanti: chiunque arrivava, anche senza sapere cosa fosse successo, lo prendeva a calci. Io ho provato a intervenire per difenderlo e mi hanno risposto dicendo: '" Fatte gli affari tuoi, senno ce la prendiamo anche con te"».

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    Il pestaggio prosegue finché non arriva anche una donna, la madre della ragazza molestata. «La signora, romana, ha chiamato le forze dell'ordine dicendo testualmente: "C'è uno schifoso di colore nero che ha molestato mia figlia" » , rileva Castelli.

     

    Arrivano tre gazzelle. I carabinieri della stazione di Tor Sapienza cercano di riportare la situazione alla calma, prima di portare via il migrante per eseguire degli accertamenti in caserma e capire se effettivamente fosse un molestatore: l'uomo è stato poi arrestato per tentata violenza sessuale ai danni di una minorenne.

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    «Stavo tornando a casa - ricorda Marco, un libero professionista 30enne residente sulla Collatinaerano un paio di giorni che si diceva che ci fosse una persona che si abbassava i pantaloni davanti alle ragazze. Quello che mi ha spaventato è stato vedere tanta gente che non c'entrava nulla accanirsi senza pietà sul quel ragazzo già in terra, che tremava dalla paura». Marco ha assistito a tutta la scena. Ha visto il migrante che scappare inseguito dalla madre e dal padre della minorenne molestata. « Urlavano " bloccatelo". Poi l'hanno buttato in terra, sotto l'espositore della frutteria.

    pestaggio. pestaggio.

     

    Se ha davvero molestato la ragazzina posso arrivare a capire la rabbia dei genitori, non la ferocia dei passanti, che si sono accaniti per pura cattiveria». La portavoce del Forum del Terzo settore del Lazio Francesca Danese ragiona: « Servono presidi di partecipazione e democrazia. Occorre arginare la violenza che, alimentata anche da social, è sempre più dilagante nella nostra società »

     

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