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    “NON MI SENTO DI DIRE CHE OFFRIAMO UN SEGRETARIO SCOPPIETTANTE E PIROTECNICO, E VABBUO', NON CE L'HA” – PURE DE LUCA NON NE PUO’ PIU’ DI SOTTI-LETTA E NE MINIMIZZA L’APPEAL – L’ATTACCO AL CENTRODESTRA: “IERI IN QUESTA PIAZZA C'È STATO UN EVENTO STRANO, METÀ PSICHEDELICO E METÀ SAGRA BURINA. C'ERA UN ESEMPLARE POLITICO ALLEVATO NELLE PRATERIE PADANE; UN FRESCO SPOSO DI 86 ANNI, UN PO' MOLLE, BARZOTTO. POI È APPARSA UNA FIGURA VESTITA DI BIANCO, DA PRIMA COMUNIONE, CON UN GIGLIO IN MANO, UNA IMMAGINE INCANTEVOLE. MA È BASTATO CHE COMINCIASSE A PARLARE PERCHÉ L'INCANTO SVANISSE E APPARISSE 'A SORA CECIONI, 'A SORA GINA” - VIDEO


     
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    Tommaso Lorenzini per “Libero quotidiano”

     

    DE LUCA LETTA DE LUCA LETTA

    «Non mi sento di dire che offriamo un segretario scoppiettante e pirotecnico, e vabbuo', non ce l'ha. Ma offriamo dirigenti di grande competenza, onestà e serietà, in grado di parlare all'Europa». Se l'intento del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, al comizio di chiusura della lista Pd-Italia democratica e progressista ieri a Roma, era quello di lanciare la volata finale a Enrico Letta, francamente bisogna dire proprio che non sembra riuscito.

     

    SALVINI BERLUSCONI MELONI LUPI SALVINI BERLUSCONI MELONI LUPI

    Se invece era quello di mettere il segretario dem di fronte al fatto compiuto, cioè che col probabile fallimento elettorale la soluzione è l'immediata sostituzione della guida del Pd, il messaggio è certamente passato. E chiaramente: il partito ad oggi non ha leader, ma ci sono dietro profili sui quali contare. Adieu, Enrico.

     

    Certo, l'intervento del governatore campano ha suscitato pareri piuttosto coloriti, da tutte le parti in campo: «Gli attacchi di De Luca al Movimento 5 Stelle nel delirante cabaret del venerdì sono un'ottima notizia. Quando le cose vanno davvero male per il Pd e particolarmente bene perla nostra forza politica il governatore, preoccupato per le sorti del figlio candidato, inizia a spararle grosse», dichiara il consigliere regionale M5S Gennaro Saiello.

    DE LUCA EMILIANO LETTA 3 DE LUCA EMILIANO LETTA 3

     

    Letta almeno sarà stato soddisfatto nel notare come nel menu di De Luca non siano mancati i soliti, ormai stancanti strali contro il centrodestra (almeno il suo linguaggio colorito li ha resi più digeribili): «Ieri (giovedì, ndr) in questa piazza c'è stato un evento strano, metà psichedelico e metà sagra burina», esclama dal palco, «c'era un esemplare politico allevato nelle praterie padane; un fresco sposo di 86 anni, un po' molle, barzotto.

     

    SALVINI BERLUSCONI MELONI SALVINI BERLUSCONI MELONI

    Poi è apparsa una figura vestita di bianco, da prima comunione, con un giglio in mano, una immagine incantevole. Ma è bastato che cominciasse a parlare perché l'incanto svanisse e apparisse 'a sora Cecioni, 'a sora Gina», ha affondato il governatore della Campania riferendosi a Salvini, Berlusconi e Meloni (più che offese, davvero cabaret), con l'irrinunciabile chiusura da puro copione Pd: «L'Italia non sarà salvata da quelli con le bandiere e la fiamma tricolore, ma da noi». Tanti auguri...

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