Estratto dell’articolo di Gianluca Modolo per “la Repubblica”
vladimir putin e xi jinping a pechino
Vladimir Putin si porta a casa dieci accordi bilaterali un po’ modesti, ma soprattutto la firma di una dichiarazione congiunta più sostanziosa, ben farcita di attacchi a Stati Uniti e Nato, sull’approfondimento della “cooperazione strategica nella nuova era” tra Russia e Cina piena di impegni (dall’energia alle esercitazioni militari all’esplorazione dello spazio e di nuove rotte nell’Artico). Una cooperazione da «custodire e coltivare» come afferma Xi Jinping, «per contrastare il percorso non costruttivo e ostile degli Usa con la sua “doppia deterrenza” nei confronti dei nostri Paesi», come invece si legge nel lunghissimo documento firmato dai due.
vladimir putin e xi jinping a pechino
[…] «La Cina sarà sempre un buon vicino, un amico, un partner. Siamo pronti a collaborare per lo sviluppo dei nostri Paesi. I nostri legami favoriscono la pace, la stabilità e la prosperità nel mondo», dice il padrone di casa. Ordine mondiale che i due vogliono «più giusto e sostenibile» per creare un’alternativa a quello americano-centrico. Se la prendono con la mentalità da guerra fredda degli Usa […]. Vogliono ampliare la portata delle esercitazioni militari con regolari pattugliamenti marittimi e aerei. […]
il gasdotto Sila Sibiri forza della siberia
I due si impegnano a migliorare l’infrastruttura finanziaria (per evitare sanzioni), a cooperare nel campo dell’energia nucleare e su petrolio e gas (ma niente accenno al nuovo gasdotto “Forza della Siberia 2”). L’assenza dell’ad di Gazprom a Pechino segnala che ancora ci sono dei limiti sui legami economici. Nonostante lo show di unità, Xi balla una danza sempre più delicata: tenersi il suo partner strategico russo per i suoi calcoli politici cercando di non alienarsi troppo Usa e Ue per i suoi interessi economici. Sempre più difficile.
matrioske di putin e xi jinping a mosca GASDOTTO TRA RUSSIA E CINA - POWER OF SIBERIA 2 vladimir putin e xi jinping a pechino