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1 - CREMLINO, CONSEGNATA A KIEV BOZZA CHIARA SUI COLLOQUI
(ANSA) - La Russia ha consegnato all'Ucraina una bozza di documento sui colloqui formulata chiaramente e attende la risposta. Ora la palla è nel campo di Kiev. Lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitrij Peskov citato dalla Tass.
2 - 'MOSCA VUOLE CORRIDOIO DI TERRA VERSO CRIMEA ENTRO 9 MAGGIO'
vladimir putin 1
(ANSA) - La Russia vuole spingere l'esercito ucraino fuori dalle regioni orientali e mantenere il "corridoio di terra" verso la Crimea prima del 9 maggio, data in cui Mosca celebra con una parata la Giornata della Vittoria, in memoria della sconfitta della Germania nazista al termine della seconda guerra mondiale.
parata del giorno della vittoria a mosca 2
Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa ucraino Oleksandr Motuzianyk in un'intervista a Rbc-Ukraine, citato da Ukrinform. "Ora il loro obiettivo è assolutamente chiaro: spingere le forze ucraine oltre i confini amministrativi della regione di Donetsk e della regione di Luhansk e mantenere un corridoio di terra verso la Crimea temporaneamente occupata. Questa è la 'vittoria' che la leadership russa cercherà di 'vendere' al suo Paese", ha detto Motuzianyk.
vladimir putin alla parata del giorno della vittoria a mosca
Nel frattempo, ha aggiunto, Mosca non si fermerebbe a questo: "A quanto pare, in futuro cercheranno di sviluppare un'offensiva anche in altre regioni, in particolare nella regione di Kherson, per occupare il maggior numero di aree possibili. Ora il nemico si sta preparando per questo obiettivo, raccogliendo le forze e consolidando le posizioni all'interno delle frontiere occupate. Ma questo dipenderà dai risultati delle ostilità nella regione di Donetsk e Lugansk".
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3 - MOSCA NEL DONBAS HA DUE PAROLE CHIAVE: DISTRARRE E CIRCONDARE. MA L’ESERCITO È SEMPRE LO STESSO
Micol Flammini per “il Foglio”
La Russia ha detto che è iniziata una nuova fase della guerra, l’offensiva per il controllo del Donbas. Gli ucraini hanno riposto che non ci sono seconde, terze, quarte fasi, è la stessa guerra e loro risponderanno come hanno fatto sin dall’inizio: con forza, decisione e precisione lungo i 480 chilometri della linea di contatto.
volodymyr zelensky
Oleksiy Arestovich, uno dei consiglieri del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha detto che le truppe russe stanno cercando di avanzare da Izyum verso Rubizhne per circondare Severodonetsk. Ma i primi successi Mosca li sta ottenendo nell’oblast di Luhansk, dove è riuscita a prendere sotto il suo controllo la città di Kreminna e i suoi diciottomila abitanti.
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Lo ha annunciato il governatore di Luhansk, Serhiy Gaidai, dicendo che la città è “sotto il controllo degli orchi – così gli ucraini si riferiscono ai soldati di Mosca – i nostri difensori si sono dovuti ritirare. Si sono trincerati in nuove posizioni e continuano a combattere l’esercito russo”.
Gaidai ha spiegato che Kreminna è stata circondata: i russi sono entrati da ogni lato della città. Mosca ha provato a imparare dagli errori della prima fase, nel Donbas si muove in modo diverso e adesso prova a circondare l’esercito ucraino dove può. Secondo il Pentagono la Russia ha inviato altri Btg (gruppi tattici di combattimento che si muovono con camion lanciarazzi e carri armati: ogni gruppo è costituito da circa mille soldati) per un valore da 8.000 a 11.000 soldati.
parata del giorno della vittoria a mosca 3
Altre decine di migliaia di riserve sono a nord dell’Ucraina e sarebbero pronte a unirsi alla lotta. Nel Donbas, gli Stati Uniti prevedono un’operazione più metodica, con attacchi più piccoli che potrebbero essere precursori di movimenti più grandi per distrarre Kyiv. Distrarre e circondare sono le parole chiave dell’offensiva di Mosca, che però deve fare i conti con i limiti del suo esercito.
offensiva sul donbass
Diversi analisti stimano che la superiorità numerica di Mosca non è così accentuata come avrebbe voluto il Cremlino. Inoltre la Russia ha accelerato l’offensiva nel Donbas, probabilmente per prendere di sorpresa gli ucraini. Questo però ha ridotto la possibilità di aumentare il numero di uomini e di mezzi a disposizione per l’attacco e che avrebbe potuto consentire di risolvere uno dei problemi di Mosca: l’esercito russo riesce a conquistare territori, ma poi non riesce a tenerli.
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Secondo l’Institute for the study of war, è improbabile che l’offensiva a est segni una nuova fase per i successi di Mosca che in queste settimane non è riuscita a rimpolpare le schiere del suo esercito. Le forze che avevano combattuto attorno a Kyiv e che sono in Bielorussia non hanno avuto la pausa operativa che sarebbe stata necessaria per integrare le unità danneggiate, il morale disastroso persiste, quindi, nel migliore dei casi, Mosca sta usando un esercito rattoppato per la grande offensiva.
volodymyr zelensky
La Russia potrebbe riuscire a indebolire le posizioni ucraine con i bombardamenti, ma i guadagni sarebbero limitati, mentre i costi continuerebbero a essere elevati. Anche nel Donbas, Mosca ha scommesso in un’operazione rapida, ma non sembra che potrà ottenerla. Forse spera in qualche vittoria, seppur piccola, un risultato da mostrare per la parata del 9 maggio, alla quale Vladimir Putin non si può presentare a mani vuote e di questo l’Ucraina ne è cosciente: Arestovych ha detto che Mosca vuole “vendere” al suo popolo l’accesso ai confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Luhansk come una vittoria. Per il 9 maggio sono già iniziati i preparativi e la televisione ha mostrato una piccola anteprima: otto MiG-29 voleranno formando una Z, la lettera diventata il simbolo dell’invasione di Mosca.
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4 - PIOGGIA DI FUOCO SUL DONBASS «AZOVSTAL SARÀ RASA AL SUOLO»
Estratto dell'articolo di Luca Miele per “Avvenire”
(…) A Mariupol sono ormai ore decisive. Dopo quasi otto settimane di assedio, i russi vogliono espugnare le ultime sacche di resistenza presenti in città. Secondo gli 007 ucraini, che hanno diffuso l'intercettazione di una telefonata tra un militare russo e sua moglie, l'esercito di Mosca sarebbe pronto a «radere al suolo» l'acciaieria di Azovstal, l'area di oltre 11mila metri quadrati, divenuta di fatto il gigantesco bunker dove combatte il battaglione Azov a cui si è unita la schiera di combattenti ucraini e i volontari, anche stranieri.
UCRAINA - LE FOSSE COMUNI A MARIUPOL
I russi hanno scaricato le bombe antibunker - i micidiali ordigni ad alto potenziale esplosivo come le Fab-3000 - sull'impianto che sarebbe ormai «praticamente distrutto, con i civili sotto le macerie», secondo Svyatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov. Secondo Mosca, all'intero della fitta rete di cuniculi dell'impianto siderurgico, si nascondevano fino a 2.500 soldati ucraini e circa 400 mercenari stranieri.
carri armati russi a mariupol
Per il Consiglio comunale di Mariupol, ci sarebbero anche mille civili tra donne, anziani e bambini. Mosca accusa Kiev di volere usare i civili come scudi umani. «Basta a questa resistenza insensata, deponete le armi», è l'appello lanciato dai russi che ieri mattina hanno annunciato un cessate il fuoco temporaneo e l'apertura, a partire dalle 14 ora locale, di un corridoio umanitario per consentire l'uscita in sicurezza dall'acciaieria: 120 persone avrebbero lasciato la città secondo fonti russe.
DONNE E BAMBINI NASCOSTI NELL ACCIAIERIA AZOVSTAL DI MARIUPOL UCRAINA
(…) A loro volta, le forze ucraine hanno lanciato diversi contrattacchi vicino a Charkiv nelle retrovie dell'avanzata russa, con lo scopo, come scrive la Reuters, di tagliare le linee di rifornimento dell'esercito di Mosca, una ripetizione della tattica che ha di fatto sconfitto l'avanzata russa su Kiev il mese scorso.
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