• Dagospia

    PUTIN HA IL NEMICO IN CASA MA FA FINTA DI NIENTE. FINO A QUANDO POTRÀ NASCONDERE L’EMERGENZA? – IL PRESIDENTE RUSSO HA RIUNITO IL CONSIGLIO DI SICUREZZA PER PARLARE DELL'AVANZATA DI MOSCA NEL DONBASS: NESSUN ACCENNO ALL'OFFENSIVA UCRAINA NELLA REGIONE DI KURSK – MA NEL PAESE CRESCONO IL MALUMORE E LA RABBIA PER I TANTISSIMI RAGAZZI DI LEVA SPEDITI A DIFENDERE IL CONFINE SENZA ADEGUATO ADDESTRAMENTO...


     
    Guarda la fotogallery

    Estratto dell’articolo di Fabrizio Dragosei per il “Corriere della Sera”

     

    VLADIMIR PUTIN - KURSK VLADIMIR PUTIN - KURSK

    Come sempre, alle riunioni con i suoi assistenti più fedeli, Putin si mostra sicuro e tranquillo. Ieri, durante il settimanale Consiglio di sicurezza, ha voluto discutere soprattutto di «nuove soluzioni tecniche» utilizzate dai militari in quella che viene sempre chiamata solo «Operazione militare speciale» in Ucraina.

     

    E se si poteva pensare che lo zar si stesse riferendo a chissà quali miracolose nuove armi, i siti specializzati in cose di questo genere hanno subito raffreddato gli entusiasmi dei putiniani, sostenendo che con ogni probabilità il presidente si riferiva a congegni che sono stati mostrati recentemente in una mostra denominata «Armata 2024»: più sofisticati sistemi di puntamento e droni di nuova generazione.

     

    carro armato ucraino nella regione di kursk carro armato ucraino nella regione di kursk

    Nessun accenno, invece, a quella che è certamente la questione veramente spinosa del momento presente, i combattimenti all’interno dei confini russi, nella provincia di Kursk, che durano ormai da più di dieci giorni.

     

    È la prima volta che una cosa simile accade dai tempi della Seconda guerra mondiale, ma per volere del capo supremo è praticamente vietato in Russia parlare di un’invasione, o della legge marziale. E nemmeno di una condizione (polozheniye) d’emergenza. No, il termine usato nel provvedimento ufficiale è situazione (situatsiya) d’emergenza, quella che si applica nei casi di «calamità, catastrofe, epidemia, fenomeno naturale pericoloso».

    vladimir putin vladimir putin

     

    Le migliaia di persone che sono state costrette a lasciare alcuni distretti delle regioni di Kursk e di Belgorod lo hanno fatto per un «fenomeno pericoloso» e non perché il nemico sia alle porte. […]

     

    Per ora, si continua a puntare sulla narrazione della «normalità»: è in Ucraina che si svolge l’«Operazione militare speciale», mentre il resto del Paese va avanti come sempre. Ma a Kursk il nervosismo serpeggia perché nonostante le promesse iniziali, a guardare il confine e ora anche a tentare di rintuzzare gli attacchi, sono stati messi tantissimi ragazzi di leva, senza adeguato addestramento.

     

    carro armato ucraino al confine con la russia carro armato ucraino al confine con la russia

    All’inizio giravano solo voci, poi sono arrivate le denunce su molti siti Internet, con tanto di nome e cognome di coscritti che erano stati piazzati a 500 metri dalla frontiera e di cui ora non si ha più notizia.

     

    […]

     

    Gli uomini del capo continuano a sostenere che l’idea avuta da Kiev è pericolosissima e potrebbe avere come conseguenza un allargamento incontrollabile del conflitto. Il consigliere di vecchia data Patrushev ha lanciato ieri la teoria del «non potevano non sapere», nonostante le smentite di Washington: «Senza la loro partecipazione e l’appoggio diretto, gli ucraini non si sarebbero mai avventurati in territorio russo».

     

    GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport