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    "PUTIN ORMAI PARLA COME CASTRO MA LA RUSSIA È IN GINOCCHIO" - IAN BREMMER, FONDATORE DI EURASIA GROUP, SUL DISCORSO DI MAD VLAD AL FORUM ECONOMICO DI SAN PIETROBURGO: "MA È VERO CHE NULLA SARÀ COME PRIMA, I DIVIDENDI DELLA PACE SONO FINITI" – "LA TELEFONATA CON XI? NON HANNO PARLATO DI NEGOZIATO E CIÒ DIMOSTRA COME PECHINO ABBIA PRESO ATTO DEL FATTO CHE…"


     
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    Francesco Semprini per la Stampa

     

    vladimir putin 2 vladimir putin 2

    «Lo considero un discorso modello Fidel Castro, rivisitato, ma nulla di più. Quando uno ha poco da dire, parla troppo. È stato un improbabile tour virtuale sullo stato di salute dell'economia e della nazione russa. Così come la retorica antioccidentale sul tema delle sanzioni senza effetti, sulla decadenza di certi valori, e sull'ordine mondiale cambiato per sempre». È perentorio Ian Bremmer, fondatore di Eurasia Group, sul discorso di Vladimir Putin al Forum economico di San Pietroburgo.

     

    Nulla di nuovo nella sostanza quindi?

    «No. Ci sono però due aspetti però da sottolineare, il primo è che Putin sembra godere di buona salute. Ciò smonta la narrativa che lo descrive indebolito, malato, prossimo alla fine».

     

    Il secondo aspetto?

    IAN BREMMER IAN BREMMER

    «È il fatto che il discorso è stato ritardato di un'ora circa perché c'è stato un cyber attacco contro la Russia che ha tenuto in scacco il forum. Questo rivela come ci sia un gruppo di persone con capacità e preparazione tecnologica di alto livello pronto ad attaccare la Russia».

     

    Vorrei soffermarmi con lei su due passaggi del discorso, il primo è quello in cui dice che nulla tornerà a essere come prima..

    «Sono d'accordo. È la fine della pace distributiva, quella che consentiva a tutti di incassare dividendi. Ed è invece l'inizio di una nuova Guerra fredda con la Russia con contaminazioni di guerra calda. L'estensione della Nato, il ritrovato vigore dell'Alleanza, l'aumento della spesa militare degli Stati membri, la candidatura di nazioni come Moldavia e Ucraina a entrare nell'Unione europea, il "decoupling'" della Russia dall'Occidente dal punto di vista economico, sono chiari segnali di una nuova fase. Quello che dice Putin è chiaro, ovvero che l'umiliazione dei russi seguita al collasso dell'Unione sovietica è ormai finita, è l'ora del riscatto».

     

    L'altro passaggio è il futuro della Russia indicato nelle famiglie con due o tre figli.

    «Credo faccia parte della crisi demografica della Russia, ed è lo stesso motivo per cui vuole conquistare l'Ucraina».

    putin xi jinping putin xi jinping

     

    C'è un però in tutto questo

    «Sì, è che la vera notizia questa settimana non è il discorso di Putin ma la visita dei leader politici di Italia, Francia, Germania e Romania a Kiev. Dimostra un livello di unità nel sostegno all'Ucraina. Un viaggio sul campo in cui si esprime sostengo al presidente Volodymyr Zelenesky credo che sia letta come una sorta di umiliazione per la Russia, specie a guardare la chiusura dei rubinetti del gas alla Francia decisa da Putin a distanza di qualche ora così come la riduzione drastica di fornitura alla Germania. Sono azioni legate».

     

    Cosa ha voluto dire Xi Jinping a Putin nella telefonata di pochi giorni fa?

    XI JINPING VLADIMIR PUTIN - VIGNETTA DI GIANNELLI XI JINPING VLADIMIR PUTIN - VIGNETTA DI GIANNELLI

    «Xi è a suo agio con Putin, anche perché condivide una certa visione del mondo. Non hanno parlato di negoziato e ciò dimostra come Pechino abbia preso atto del fatto che il risultato della guerra arriverà dal terreno e non dal dialogo. Non significa che sia entusiasta ma si sta adeguando alla realtà».

    Xi Jinping e Vladimir Putin Xi Jinping e Vladimir Putin

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