Estratto dell’articolo di Sara Miglionico per “Il Messaggero”
VLADIMIR PUTIN
Tempesta notturna di missili e droni russi sulle centrali elettriche e altre infrastrutture energetiche ucraine, da Kharkiv che è prima linea a Leopoli vicino al confine con la Polonia, a Zaporizhzhia dove si trova la più grande centrale nucleare del Paese. Senza sosta gli attacchi che arrivano dalle basi aeree a cento e più chilometri dalla frontiera.
Quattro bombe sono state lanciate su aree residenziali, centri commerciali e fermate dell'autobus a Kharkiv, seconda città dell'Ucraina, provocando tre morti. «Il terrorismo russo dev'essere fermato», scrive Zelensky sui social. «C'è bisogno di decisioni forti da parte dei nostri alleati, in modo da distruggere terroristi e aerei da combattimento russi là dove si trovano».
volodymyr zelensky e joe biden bilaterale al g7 di borgo egnazia 2
Parole che riecheggiano e rilanciano l'allarme di anonimi funzionari ucraini raccolto dal foglio più vicino alla Casa Bianca, il Washington Post, per cui l'amministrazione Usa avrebbe imposto limitazioni all'uso dei sistemi d'arma inviati. In pratica, non oltre cento chilometri all'interno del territorio russo.
Una distanza, un raggio, che secondo Zelensky e i suoi generali è «insufficiente», come lo sono anche le armi messe a disposizione. Kiev chiede almeno sette sistemi di difesa antiaerea Patriot per blindare i cieli e impedire che i russi possano distruggere giorno dopo giorno le infrastrutture energetiche e preparare una campagna d'autunno e d'inverno che replicherebbe le difficoltà di Kiev a mantenere le forniture di acqua e luce alla popolazione, già ora costretta ad anticipare di due ore la fascia di possibili black-out, dalle 16 alle 14, fino alle 24. […]
VOLODYMYR ZELENSKY JOE BIDEN - VIGNETTA BY OSHO
[…] secondo l'Institute for the Study of War, il think tank americano che dall'inizio della guerra segue da vicino l'evoluzione sul terreno […] le restrizioni imposte dai consiglieri americani avrebbero in effetti garantito ai russi il mantenimento di un "santuario", una zona franca inattaccabile, che le nuove concessioni avrebbero ridotto di appena il 15 per cento.
Ed è in quel vasto "santuario" che i russi avrebbero trasferito e messo al riparo le loro truppe combattenti, i centri di comando e controllo, la logistica e i servizi di supporto nelle retrovie che rendono possibile alla Russia proseguire le azioni offensive. Intanto, secondo Zelensky i russi avrebbero scaricato sull'Ucraina, nel mese di maggio, ben 3200 bombe pesanti guidate, che l'antiaerea fatica a intercettare.
VLADIMIR PUTIN
Per il ministero della Difesa di Kiev, Mosca ha lanciato nelle ultime ore almeno 16 missili da crociera, oltre a 13 droni kamikaze, che l'antiaerea avrebbe abbattuto tutti tranne quattro. Le autorità militari russe, invece, in uno scarno bollettino di guerra parlano di «bersagli tutti centrati», elencando «servizi energetici che alimentano l'industria bellica, depositi di munizioni, armi di produzione occidentale». […]
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