mike pompeo
Federico Rampini per “la Repubblica”
La tensione Usa-Iran apre una nuova crisi nell' Alleanza atlantica. Il segretario di Stato, Mike Pompeo, lo dice esplicitamente: nel momento del pericolo l' America non si sente abbastanza appoggiata dagli alleati. «Gli europei - dice Pompeo in un' intervista alla tv Fox News, nella quale elogia invece i partner in Medio Oriente - non sono stati d' aiuto come speravo potessero essere. I britannici, i francesi, i tedeschi devono capire che ciò che gli americani hanno fatto, ha salvato delle vite anche in Europa.
mike pompeo e giuseppe conte 1
Qassem Soleimani e i Guardiani della rivoluzione hanno condotto campagne d' omicidi in Europa. Chiediamo a tutti nel mondo di appoggiare ciò che gli Stati Uniti stanno tentando di fare, per far sì che l' Iran si comporti come una nazione normale».
il corpo di qassem soleimani
L' uccisione del generale Soleimani si aggiunge così al lungo contenzioso che avvelena i rapporti nella Nato. Da quando è alla Casa Bianca, Donald Trump martella gli alleati accusandoli di essere dei parassiti della sicurezza, perché spendono troppo poco per la difesa e scaricano l' onere sul contribuente americano.
qassem soleimani
Trump non ha esitato a colpire gli europei con i dazi, alla stregua di quel che ha fatto con i cinesi. Lo stesso dossier iraniano era già causa di divergenze serie: Trump ha stracciato in modo unilaterale quell' accordo nucleare voluto da Barack Obama e di cui erano co-firmatari anche Germania Francia Regno Unito (oltre a Russia e Cina).
mike pompeo e ursula von der leyen
Dopodiché gli Usa hanno varato sanzioni contro Teheran che, come di consueto, hanno valenza extra-territoriale. Benché illegali dal punto di vista dell' Unione europea, quelle sanzioni possono colpire aziende italiane o tedesche o francesi che conducano affari con l' Iran (perfettamente legittimi per l' Europa, ma vietati da Washington).
hafiz al assad con jacques chirac
Le ultime accuse di Pompeo colpiscono un' Europa divisa su quasi tutto: anche sulla linea da tenere riguardo all' uccisione del generale Soleimani. Parigi e Londra avrebbero frenato su una condanna esplicita che stava per partire da Bruxelles. Visto dagli Stati Uniti, questo è l' ennesimo remake di un film stranoto. L' Europa che si dissocia dagli Stati Uniti sul Medio Oriente, e al tempo stesso si spacca al proprio interno: è esattamente quel che accadde 17 anni fa. Anno 2003, invasione dell' Iraq voluta da George W. Bush.
COLIN POWELL E GEORGE W BUSH
MIKE POMPEO E LUIGI DI MAIO
Anche allora scoppia una seria crisi dentro l' Alleanza atlantica perché l' asse franco-tedesco si dissocia dalla guerra americana. Jacques Chirac e Gerhard Schroeder rompono la solidarietà e la loro defezione è una sfida aperta a Bush. Però altri europei scelgono la strada opposta. Anzitutto c' è il premier laburista britannico Tony Blair che abbraccia la linea Bush e ne diventa un fautore zelante. Scelgono una linea filo-americana anche il governo Berlusconi e quello di Aznar in Spagna.
tony blair george bush
donald rumsfeld
Più in generale il segretario Usa alla Difesa nell' Amministrazione Bush, Donald Rumsfeld, parla allora di un contrasto tra «vecchia e nuova Europa», infilando un cuneo nelle divisioni tra alcuni soci fondatori dell' Ue pacifisti a oltranza, e paesi dell' Est come la Polonia e i Baltici molto più vicini alle posizioni americane. Un saggio del politologo Robert Kagan lancia la metafora per cui «gli americani vengono da Marte e gli europei da Venere». Gli americani vivono nel mondo della dura storia, della realpolitik, una giungla popolata di belve feroci, mentre gli europei sognano di essere in un giardino dell' Eden dove la loro «superpotenza erbivora" » può esercitare un soft power tutto basato su regole e valori.
DONALD TRUMP MIKE POMPEO
jacques chirac
Il 2003 è una delle crisi più gravi nel rapporto tra le due sponde dell' Atlantico, ma non è l' unica né la prima. All' origine ci fu il 1956, il disastro di Suez, quando Inghilterra e Francia si lanciarono in una guerra contro l' Egitto di Nasser e vennero stoppate dal presidente repubblicano Dwight Eisenhower. È dunque la regola, non un' eccezione: sul Medio Oriente non è mai esistito un vero allineamento d' interessi fra l' America e l' Europa (quest' ultima a sua volta divisa soprattutto per gli opposti obiettivi di potenze ex coloniali come Francia e Regno Unito).
mike pompeo benjamin netanyahu mohammed bin salman
Le divergenze sono geopolitiche e geoeconomiche, anche se si preferisce ammantarle di grandi principi. L' uccisione del generale Soleimani non sfugge alla regola. Alcuni progressisti americani, come Bret Stephens sul New York Times , ricordano agli europei che quel capo militare era un criminale plurimo, noto per le sue convergenze con Al Qaeda, responsabile di stragi terroristiche in cui persero la vita anche cittadini occidentali, e dell' eliminazione di almeno uno statista straniero, il premier libanese Hariri.
gli iracheni festeggiano per l'uccisione di soleimani 1 qassem soleimani ali khamenei bacia qassem soleimani ali khamenei muqtada al sadr e qassem soleimani una delle auto del convoglio di qassem soleimani 1 proteste in iran contro l'uccisione di soleimani una delle auto del convoglio di qassem soleimani