DAGONEWS
barbara lezzi
Qualcuno riporti Barbara Lezzi alla realtà. Il ministro pentastellato per il Mezzogiorno ha dichiarato guerra a tutti. Vuole chiudere l'Ilva. Vuole fermare la costruzione del Tap, il tubo che porterà il gas in Europa. Vuole ridiscutere infrastrutture e rivedere il piano energetico nazionale. La giovane e ricciuta ministra pugliese non ha dubbi e a difesa delle sue rivoluzionarie promesse porta ad esempio in continuazione il numero uno di Enel, Francesco Starace.
"C'e' l'amministratore delegato di Enel che punta non sulla fase di transizione, ma direttamente alle rinnovabili che sono economicamente più vantaggiose", ha detto anche ieri ripetendo quanto va dicendo in ogni intervista. Anche perché basterebbe leggere bilanci e documenti ufficiali del colosso elettrico nazionale per scoprire che nel 2017 gli italiani hanno acceso la luce grazie alle centrali a carbone di Enel. Sono stati consumati infatti circa 41 terawattora di carbone, pari a circa il 1/4 della produzione termoelettrica in Italia .
STARACE ENEL
E pari a alla somma, in termini di generazione , di eolico e fotovoltaico prodotto in Italia. E guarda caso buona parte dell'elettricità a carbone viene prodotta nella Puglia della Lezzi, a Cerano. Un'altra buona parte di elettricità da carbone viene da Civitavecchia, guarda caso governata da 4 anni da un sindaco del Movimento 5 Stelle. Insomma, basterebbe studiare un po'.....
banch ilva erika stefani, elisabetta trenta e barbara lezzi