1. GRATTERI: "TEST PSICO-ATTITUDINALI AI PM. BERLUSCONI PER UNA VOLTA HA RAGIONE"
Estratto da www.affaritaliani.it
nicola gratteri
Lo scontro tra la Destra e la magistratura ormai è iniziato e non si fermerà. Dopo le accuse di Crosetto su "manovre segrete delle toghe per far cadere Meloni", si è passati all'ipotesi di istituire nella magistratura dei test psico-attitudinali […]
[…] quest'ultima proposta viene da lontano e a proporla per primo era stato Silvio Berlusconi. Ma a sorpresa a concordare con l'ipotesi del Cavaliere era stato proprio uno dei più importanti magistrati: Nicola Gratteri. L'attuale capo della Procura di Napoli in un'intervista del 2019 al Riformista si era espresso così.
silvio berlusconi forza italia
"Berlusconi una volta ha detto una cosa giusta: bisognerebbe fare i test psico-attitudinali ai magistrati. Ci possono essere dei giudici […] che fanno militanza attiva", "che ne fanno un modo di ragionare e può accadere che uno perda di lucidità […]. […]È un lavoro molto logorante quindi una volta ogni 5 anni in forma anonima dovrebbero sottoporci a test".
2. “TEST PSICOATTITUDINALI” BLITZ SUI MAGISTRATI POI IL GOVERNO FRENA
Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per “la Repubblica”
meloni crosetto
I test psico-attitudinali per entrare in magistratura erano un pallino di Silvio Berlusconi, che nel 2003 si spinse a dipingere i giudici come «disturbati mentalmente», affidando la pratica al Guardasigilli Roberto Castelli, salvo ingranare la retromarcia, su pressione del Colle.
Ora è la destra di Giorgia Meloni a ritirare fuori l’idea dal cilindro. Effetto déjà vu, che allarma le toghe: «Era un’idea di Licio Gelli», ricorda il segretario dell’Anm, Salvatore Casciaro. La proposta, per ora solo discussa ieri nella riunione preparatoria del Cdm, è gettata lì come un tizzone nel braciere, proprio mentre si riaccende lo scontro fra governo e magistrati, innescato dalle parole del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha insinuato esista «un’opposizione giudiziaria» all’esecutivo.
giorgia meloni carlo nordio.
Per adesso i test non sono stati messi nero su bianco in un provvedimento. Ma il ragionamento c’è stato, anche se non partiva dal ministro Carlo Nordio che […] non sarebbe nemmeno stato messo a parte dell’uscita di Crosetto.
Il Consiglio dei ministri comunque ha sfornato due provvedimenti a tema giustizia. Il principale, in attuazione della riforma Cartabia, prevede per i magistrati pagelle come a scuola: con una valutazione positiva nel “fascicolo” il giudice avrà uno scatto di carriera (e in busta paga); col voto negativo, nuovo esame dopo un anno. Rispetto alle proposte iniziali […] il testo è stato ammorbidito: un singolo svarione, non brucerà la carriera della toga.
NICOLA GRATTERI - INSEDIAMENTO A CAPO DELLA PROCURA DI NAPOLI
Il secondo decreto introduce una stretta ai magistrati fuori ruolo: il collocamento potrà scattare solo dopo 10 anni, per massimo 180 toghe ordinarie anziché 200 come oggi. Saranno necessari 3 anni di esercizio prima di un nuovo mandato fuori ruolo se il primo incarico è durato oltre 5 anni. Ma c’è una deroga per i ministeriali.
Il clima resta arroventato. Crosetto dovrebbe riferire in Parlamento, sulle sue insinuazioni. Ma dove? […] I deputati dell’opposizione chiedono che l’informativa avvenga in Aula. La destra spera che le comunicazioni siano confinate al Copasir o in Commissione Antimafia, come lo stesso colonnello di FdI si è augurato. Il motivo è chiaro: in questo secondo caso, la seduta sarebbe secretata. […]
GIORGIA MELONI CARLO NORDIO LEGA NORDIO - MEME BY EMANUELE CARLI