Tommaso Rodano per il Fatto Quotidiano - Estratti
Professor Tarchi, pare finita la luna di miele tra Meloni ei poteri forti. Le stoccate di Marina Berlusconi e Bernabè, i guai europei, gli addii di Bassanini e Amato al gruppo di lavoro sull'autonomia: si sta muovendo qualcosa attorno alla premier?
MARCO TARCHI
Date le forti critiche che questi centri di potere avevano dovuto subire per anni da Meloni quando tuonava dall'opposizione, cercando di fare concorrenza a Salvini, da parte loro non c'è mai stato un apprezzamento incondizionato. Finora hanno fatto buon viso a non graditissima sorte.
Nei primi mesi Meloni è stata rassicurante, poi è arrivata qualche “insubordinazione”, come la tassa sulle banche. Infatti non appena qualche provvedimento dell'esecutivo non li ha soddisfatti, hanno tenuto a farlo presente, puntando sul potenziale di influenza che sanno di detenere.
Questo può mettere a rischio la tenuta del governo?
giorgia meloni e ursula von der leyen bloccate dai manifestanti a lampedusa 13
Da ciò a prefigurare clamorose rotture ce ne corre, e non poco. Nella situazione attuale, ipotizzare uno sgretolamento della coalizione di governo sarebbe molto azzardato, e le condizioni per la successione da parte di un governo tecnico, l'unico che a questi soggetti piacciono veramente, non ci sono. Con ogni probabilità assisteremo quindi a un gioco di punzecchiature alternato a sorrisi di circostanze. Solo un collo dei conti pubblici potrebbe portare allo scontro frontale.
Anche i sondaggi mostrano le prime crepe. Cosa sbaglia Meloni?
Sembrerà banale dire che succede sempre così quando si va al governo e si è costretto a rendere conto delle promesse fatte in campagna elettorale che si rivelano impossibili da tradurre in pratica, ma è il quadro che abbiamo di fronte.
(...)
La premier ha un rapporto nervoso con la stampa. Si è accorta che si è rotto qualcosa nel rapporto con l'opinione pubblica?
Non c'è da stupirsi se non è idilliaco: vuole incarnare la figura del leader decisionista che non vuole intralci e preferenze di dover rendere conto solo ai cittadini, scavalcando filtri e mediazioni: un po' come fece Craxi a suo tempo.
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