• Dagospia

    “QUARANTENA SOFT PER I CONTAGIATI CON LA TERZA DOSE” - ANCHE NINO CARTABELLOTTA, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE GIMBE, PROPONE REGOLE MENO PUNITIVE PER CHI HA COMPLETATO IL CICLO VACCINALE: “AUMENTANO I CASI MA L’IMPATTO SUGLI OSPEDALI È MODESTO. SOLO LO 0,21% DEGLI ATTUALMENTE POSITIVI È IN TERAPIA INTENSIVA. SERVE L’OBBLIGO VACCINALE E LA FFP2: LA MASCHERINA CHIRURGICA È COME UN RIMEDIO OMEOPATICO..."


     
    Guarda la fotogallery

    Da “Radio Cusano Campus

     

    nino cartabellotta FONDAZIONE GIMBE nino cartabellotta FONDAZIONE GIMBE

    Il Presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta è intervenuto ai microfoni de L’Italia s’è Desta, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus. Cartabellotta ha fatto il punto settimanale sulla situazione dei contagi e sulla diffusione della variante Omicron.

     

    “Al netto dei dati di ieri che ci hanno riportato poco più di 25mila contagi ma a fronte di molti meno tamponi effettuati, nelle ultime settimane abbiamo visto che i casi giornalieri sono passati da 15mila a ridosso dell’Immacolata a circa 37mila al giorno a Natale – ha spiegato Cartabellotta - La variante Omicron è molto più presente di quanto non dicano i dati delle flash survey effettuate dall’ISS. È una variante talmente contagiosa che nel momento in cui si stabilisce la reale presenza la stessa variante si è ulteriormente diffusa”.

     

    Quarantena Covid Quarantena Covid

    La buona notizia, ha sottolineato il Presidente della Fondazione Gimbe, “è che a fronte dell’incremento così importante dei contagi l’impatto sugli ospedali è percentualmente modesto. Le persone ricoverate in area medica sono l’1,8% dei quasi 520 mila attualmente positivi. Lo 0,21% è in terapia intensiva per un totale di 1.081 casi”.

     

    NINO CARTABELLOTTA NINO CARTABELLOTTA

    Cartabellotta ha avvertito di prepararsi a “essere pronti a vedere crescere ancora la curva dei contagi. La cosa certa è che più persone si vaccineranno anche con la terza e minore sarà l’impatto sugli ospedali. Dovremmo considerare il periodo della pandemia come “prima del vaccino” e “dopo il vaccino”. Gli impatti sugli ospedali, grazie ai vaccini, sono nettamente più bassi rispetto al passato”.

     

    Quarantena Covid 2 Quarantena Covid 2

    Cartabellotta torna a chiedere una revisione delle quarantene e l’obbligo vaccinale: “’Omicron è una variante molto contagiosa. Ogni positivo può aver avuto, di media, dai 5 ai 10 contatti. Se dovessimo avere un milione di positivi vuol dire che potrebbero esserci dai 5 ai 10 milioni di contatti da mandare in quarantena e questo non è possibile. Chi ha fatto il vaccino con la terza dose è più difficile si contagi e quindi bisognerebbe rivedere le regole per questa categoria.

     

    stress quarantena famiglie 11 stress quarantena famiglie 11

    La persona vaccinata anche con terza dose deve vedere la sua quarantena ridotta visto, come detto, che l’impatto sugli ospedali non è ancora così preoccupante. Dobbiamo entrare in una gestione sanitaria, economica e sociale della pandemia.

     

    mascherine ffp2 mascherine ffp2

    Ad esempio sono un fautore della mascherina Ffp2 nei locali al chiuso, quella chirurgica può considerarsi ormai un rimedio “omeopatico”, protegge molto poco. L’obbligo di mascherina all’aperto ha più una funzione di tipo sociale. Ci vuole buonsenso. Sono anche un fautore dell’obbligo vaccinale. Basta parlare di prime, seconde e terze dosi. Bisogna che il vaccino diventi una misura di sanità pubblica che andrà somministrato periodicamente. Del resto il vaccino, nonostante il virus circoli, permette di non affollare gli ospedali”.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport