Aldo Grasso per il ''Corriere della Sera''
GIULIO SAPELLI
Premier per una notte. Re per una notte, come nel celebre film di Scorsese. Per una lunga nottata Giulio Sapelli ha creduto di diventare presidente del Consiglio. Nella sua voluminosa carriera in università (più di 400 pubblicazioni) e nell’economia «applicata» (manager e consigliere), il prof. Sapelli ha sostenuto tutto e il contrario di tutto. Sarebbe stato divertente vederlo a Palazzo Chigi!
aldo grasso
Sapelli era il candidato della Lega, anche se in passato, oltre a sedere in vari cda, tra cui Eni, FS, Unicredit, Finmeccanica, è stato direttore scientifico della Fondazione Feltrinelli. Giorgio Bocca lo riteneva un «grande esperto della corruzione nel capitalismo contemporaneo». Wow! Sapelli era stato anche sondato dai grillini per un ministero economico, anche se in passato non era stato tenero con loro: «Nulla mi leva dalla testa che il M5S sia stata un’invenzione americana e israeliana per condizionare la nostra politica. Un tentativo che poi è sfuggito di mano».
GIULIO SAPELLI
In tv è ricordato per un epiteto non proprio gentile nei confronti di una giornalista («gnocca senza testa») e per una clamorosa caduta da una sedia. Ora si sente vittima delle oligarchie europee, che avrebbero condizionato il Colle. Il suo amico Pietro Modiano lo aveva avvertito: «Guarda che ti fanno fare la fine di Moro». Non esageriamo: è stato solo uccellato, come un simpatico tordo.
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