Alessandra Rizzo per la Stampa
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Cinquanta milioni di euro in arrivo da Londra per rafforzare la sicurezza a Calais, accordo sui rifugiati, consiglio di difesa franco-inglese per la cooperazione militare. Sono questi i contenuti principali dell' incontro tra Emmanuel Macron e Theresa May: il Presidente francese è volato oltremanica per valutare lo stato di salute della «entente cordiale» nell' era della Brexit. E cercare di mettere da parte le tensioni provocate dai negoziati in corso a Bruxelles sui futuri rapporti tra Londra e l' Ue, e dalle aspirazioni francesi di riuscire a attirare capitali e talenti nel dopo Brexit.
calais migranti
Tensioni che hanno fatto comunque capolino, mentre i due leader hanno puntato sulle aree di interesse comune, soprattutto sicurezza e lotta al terrorismo. Anche la sede scelta da Downing Street per ospitare Macron nella sua prima visita da Presidente francese non è stata casuale: l' accademia militare di Sandhurst, a sottolineare che l' impegno di Londra a difesa dell' Europa resta immutato. I due ci sono arrivati, sotto una pioggia gelida, dopo un pranzo nel Royal Oak pub, nel vicino collegio elettorale di May (granchio e anatra sul menu).
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I negoziati sulla Brexit non erano formalmente in agenda, ma dominano il quadro dei rapporti tra i due amici nemici, divisi dalla Manica e accomunati dall' orgoglio per le rispettive glorie passate, «due tra le più grandi e antiche democrazie del mondo», nelle parole del primo ministro britannico. May vuole dimostrare di avere ancora molto da offrire alla Francia, e all' Europa tutta, e spera di scalfire l' asse franco-tedesco che privilegia la ritrovata unità europea e non fa sconti a Londra; Macron vuole conservare buoni rapporti bilaterali con un Paese che è il quinto partner commerciale della Francia e l' altra grande potenza militare dell' Europa.
CALAIS GIUNGLA
«La Brexit non comprometterà la qualità delle relazioni bilaterali», ha detto nella conferenza stampa al termine dei lavori. Ma ha anche sottolineato che, se la Gran Bretagna uscirà come previsto dal mercato unico, non ci saranno eccezioni per la City e i servizi finanziari. «Il mercato unico deve essere preservato - ha detto - perchè è il cuore della Ue».
macron in mali
Il Presidente francese ha ottenuto un corposo investimento su Calais, il porto sulla Manica da cui ogni anni migliaia di immigrati cercano di raggiungere, spesso senza riuscirci, il Regno Unito, restando bloccati sulla costa francese in condizioni squallide. Andrà a rafforzare recinzioni, telecamere a circuito chiuso e altri sistemi di rilevamento. Macron ha inoltre chiesto a Londra di accelerare le procedure di asilo per i rifugiati bloccati sul lato francese che ne hanno diritto, e i ricongiungimenti familiari.
Arazzo di Bayeux1
Sul versante militare, i due Paesi hanno annunciato la creazione di una forza d' intervento rapido di 10.000 soldati dal 2020. Londra ha promesso di inviare tre elicotteri Chinook della Raf a sostegno logistico (non per il combattimento) delle forze francesi schierate in Mali per il contrasto al terrorismo. In cambio Parigi contribuirà al contingente britannico in Estonia, al confine Nato con la Russia.
Il vertice ha anche segnato il primo incontro congiunto dei cinque capi delle agenzie di intelligence dei due Paesi, che hanno entrambi subito gravi attacchi terroristici negli ultimi anni.
Arazzo di Bayeux
Macron ha annunciato il prestito del celebre Arazzo di Bayeux, un' enorme e delicatissima opera sulla battaglia di Hastings che non esce dalla Francia da quasi mille anni. La promessa di mantenere l'«entente cordiale» nel dopo-Brexit passa anche da un oggetto che raffigura la conquista normanna e una schiacciante vittoria francese in terra inglese. Un' ironia che non è passata inosservata da questo lato della Manica.