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    QUELLO CHE GLI UOMINI NON DICONO - TUTTO SUL FENOMENO DEL 'BUD SEX' IN AUMENTO NELLE ZONE RURALI AMERICANE: SONO MASCHI CHE SCHIFANO I GAY E SI DEFINISCONO ETERO MA FANNO SESSO CON ALTRI MASCHI PER RAFFORZARE I LEGAMI CAMERATESCHI E CONFERMARE LA PROPRIA ETEROSESSUALITA' (MA NON E' MENO COMPLICATO DICHIARARSI BISEX?)


     
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    Jesse Sengal per “New York Magazine

     

    bud sex bud sex

    Molti uomini fanno sesso con uomini ma non si definiscono omosessuali né bisessuali. Conducono vite da etero, tradizionalmente mascoline, hanno mogli e figli, abbracciano valori machisti, ma fanno qualche eccezione nella loro vita sessuale. Il fenomeno è interessante perché ci dice molto sul modo in cui trattiamo identità, desiderio e aspettative sociali.

     

    L’anno scorso se ne parlò nel libro “Not Gay” di Jane Ward, che esplorava varie sottoculture, gli incontri sessuali nell’ambito militare, delle confraternite universitarie, delle gang di motociclisti e delle periferie suburbane. Ora invece esplora la zona rurale il sociologo Tony Silva, che recentemente ha pubblicato lo studio “Bud Sex”, sesso fra maschi eterosessuali provenienti dalla campagna che si frequentano senza che questo

    dal film brokeback mountain dal film brokeback mountaininterferisca con la loro altra vita.

     

    Silva ha contattato tramite Craigslist 19 uomini bianchi, tra i 30 e i 50 anni, provenienti da zone rurali del Missouri, Illinois, Oregon, Washington, Idaho, tutte aree di conservatori, a maggioranza bianca. Li ha intervistati per ore sulle loro abitudini sessuali, tentando di capire quali siano le regole della normale mascolinità rurale. Ward aveva scoperto che il suo campione intervistato usava il sesso per creare forti legami camerateschi, qui invece non si tratta di diventare ‘fratelli urbani’ ma di “urgenza” fisiologica, senza implicazioni emotive, senza nemmeno attrazione, solo per soddisfare un bisogno. O addirittura per avere rassicurazioni sulla propria eterosessualità, confermarla. Insomma fare sesso con un altro uomo non minaccia l’eterosessualità, non è come andare in giro ad adescare maschi ai gay bar.

    brokeback mountain brokeback mountain

     

    Gli intervistati di Silvia non si eccitano davanti a uomini femminei, è la mascolinità che li attrae. Per la femminilità, c’è la moglie a casa. Cercano partner simili a loro, estranei ai giri gay, meglio se sposati o comunque impegnati. Le testimonianze: «Cerco gente che si fa fare un pompino da un ragazzo ogni tanto, non che lo fa ogni giorno», «Cerco ragazzi virili  come me che abbiano rapporti con uomini ogni tanto. I tipi mascolini non molestano con smancerie, telefonate e messaggini. Non esigono tutta quell’attenzione e parliamo spesso di donne». Insomma sono uomini che condividono lo stesso vocabolario, gli stessi gusti e preferenze: «Quando mia moglie parte, io dormo da lui per un paio di notti. Facciamo sesso ma non solo quello. Usciamo a cena, chiacchieriamo, ma non ci amiamo mica».

     

    Dicono di essere etero e in effetti è così che si sentono. E’ chiaro che non sono puramente etero, secondo Silva. Semplicemente attivano un meccanismo di difesa per non affrontare i problemi che deriverebbero da un coming out, soprattutto nelle zone rurali meno tolleranti.

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