1 - PONTE GENOVA: PM; IN PILA 9 TREFOLI LENTI GIÀ IN ANNI '90
(ANSA) Già nel 1990 e nel 1991 Autostrade Spa sapeva che nella pila 9, quella crollata il 14 agosto 2018, vi erano "due trefoli lenti e due cavi scoperti su quattro".
E' quanto emerge dall'avviso di conclusioni indagini che gli investigatori del primo gruppo della guardia di finanza sta notificando in queste ore ai 69 indagati più le due società Aspi e Spea.
Le accuse sono di attentato alla sicurezza dei trasporti, crollo colposo, omicidio colposo e omicidio stradale e rimozione dolosa di dispositivi per la sicurezza dei posti di lavoro.
2 - PONTE MORANDI, CHIUSE LE INDAGINI. TRA I REATI ANCHE L’OMICIDIO STRADALE
Tommaso Fregatti per "La Stampa"
crollo ponte morandi
Sessantanove persone a rischio processo, insieme a due società: Autostrade per l’Italia e Spea Engineering, una nuova perizia in mano alla Procura che parla di «incosciente dilazione dei tempi, immobilismo, confusione e accavallamento di ruoli nella catena di comando della società concessionaria» e altre accuse messe nero su bianco sempre più gravi per gli indagati. E cioè, oltre ai reati dolosi, la nuova contestazione di omicidio stradale.
Dopo quasi mille giorni - 968 per la precisione - da quella tragica mattina del 14 agosto 2018, ieri il pubblico ministero Massimo Terrile ha firmato l’atto di chiusura delle indagini sul crollo del viadotto Morandi e la morte di 43 persone.
le carcasse delle auto sotto il ponte morandi
Questa mattina partiranno nei confronti degli indagati gli avvisi di conclusione indagini preliminari che saranno notificati dai militari della guardia di Finanza diretti dai colonnelli Ivan Bixio e Giampaolo Lo Turco tra oggi e domani.
Si tratta del preludio della richiesta di rinvio a giudizio. Il procuratore capo Francesco Cozzi ha voluto sottolineare «come non sia stato perso neppure un giorno nell’inchiesta».
ruspe al lavoro per spezzare i blocchi del ponte morandi
Le novità principali riguarda un nuovo indagato e il reato di omicidio stradale. Per i pm che indagano sul crollo del ponte Morandi è stato come un maxi incidente dove hanno perso la vita ben 43 persone.
La condotta negligente dei responsabili ha provocato una strage. Per questo, dopo una lunga serie di riunioni, i magistrati coordinati dall’aggiunto Paolo D’Ovidio hanno ipotizzato la nuova accusa.
una veduta del moncone del ponte morandi da una finestra di via fillak
Che effetto potrebbe avere sul processo? «Alzare le pene finali», viene ribadito in Procura. Accanto all’omicidio stradale plurimo sono contestati il reato doloso di attentato alla sicurezza dei trasporti, il crollo e vari reati di falso.
La chiusura delle indagini ha come base la perizia degli esperti dell’accusa. Nelle conclusioni del documento viene riportato come ci sia stata «un’incosciente dilazione dei tempi rispetto alle decisioni da assumere ai fini della sicurezza».
il crollo del ponte morandi
Ma non solo. «C’è stata - scrivono - confusione e accavallamento di ruoli nella catena di responsabilità dei vari soggetti coinvolti, ovvero Aspi, Spea, Autorità preposte alla vigilanza e al controllo, consulenti e tecnici esterni».
elicoidale ponte morandi
Una confusione che ha avuto un ruolo nel cedimento: «Tale decisione avrebbe dovuto comportare scelte importanti, quali l’attivazione immediata di una serie di controlli a rilevamento continuo o, più semplicemente, l’immediata chiusura al traffico del viadotto e l’inibizione all’accesso e ai transiti delle zone sottostanti, anche solo a scopo precauzionale».
il ponte morandi nel video girato da un drone demolizione ponte morandi 9 camion basko ponte morandi camion basko ponte morandi camion basko ponte morandi LA DEMOLIZIONE CONTROLLATA DEL PONTE MORANDI demolizione palazzo via porro 10, sotto ponte morandi 5 ponte morandi demolizione ponte morandi 6 ponte morandi genova ponte morandi genova il ponte morandi nel video girato da un drone 4