Estratti dalla autobiografia di Giorgia Meloni “Io sono Giorgia”
BERLUSCONI MELONI
Il rapporto tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni non è mai stato idilliaco. A febbraio, dopo lo scontro sulla rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale, Meloni era andata in tv, su Retequattro, e aveva spiegato: "Io a Berlusconi nella mia vita non debbo niente". Parole che avevano fatto infuriare Berlusconi che aveva bandito per qualche giorno gli esponenti di FdI dalle sue televisioni e aveva replicato: "È un'ingrata".
MELONI BERLUSCONI
Diffidenze e scontri che emergono anche da aneddoti raccontati da Meloni nella sua autobiografia Io sono Giorgia, pubblicata da Rizzoli nel 2021 e di cui riportiamo qui di seguito alcuni stralci.
Irriconoscente. "Molte volte, in questi anni, quando da presidente di un partito alleato ma distinto da quello di Berlusconi ci sono stati momenti di frizione, mi sono sentita dire che ero 'irriconoscente' con il Cavaliere che mi aveva fatto ministro. A parte che sono convinta che un buon politico debba essere leale con gli uomini ma ciecamente fedele solo alle proprie idee, le cose non stanno comunque così (…). Ho sempre avuto con il Cavaliere un rapporto franco e leale e ho di lui una grande considerazione, ma la mia storia appartiene a un mondo che lui non ha mai capito davvero…
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B. e le donne. "Poche ore prima erano uscite delle intercettazioni di telefonate tra aspiranti soubrette e Berlusconi, da cui si intuiva che queste ragazze erano in cerca di raccomandazioni. (...) In quella telefonata con Roncone dissi quello che pensavo e penso, e cioè che le raccomandazioni sono frutto di una società che non premia il merito, che le protagoniste della storia mi facevano tristezza e che il comportamento di Berlusconi, in quel frangente, da donna di destra, proprio non mi era piaciuto. (…)
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La mattina dopo, all'alba, mi chiamò Ignazio La Russa, capo delegazione di Alleanza Nazionale al governo. Io stavo ancora dormendo, risposi assonnata e sentii lui dire, con la voce ferma: 'Ma come ti viene in mente? C'è Berlusconi fuori dalla grazia di Dio'. (…) Aprii la porta di casa per prendere il Corriere della Sera e a pagina 5 trovai la mia intervista, con richiamo in prima. Titolo: 'Questo Silvio non mi piace'. All'alba, Berlusconi aveva chiamato La Russa arrabbiatissimo: 'La ragazza mi ha già rotto le palle'.
SILVIO BERLUSCONI - GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI - BY EDOARDO BARALDI
"Cosa vuoi in cambio? "A un certo punto di questo percorso decisi di comunicare personalmente a Berlusconi la nostra decisione (di uscire dal Pdl per fondare Fratelli d'Italia, ndr). Quando glielo dissi, a Palazzo Grazioli, mi rispose con quel suo fare pragmatico da uomo d'affari che ha imparato come tutto, e quasi tutti, abbiano un prezzo. 'Va bene, ho capito... Allora, dimmi: che cosa vuoi, che cosa vuoi fare?'. 'Voglio essere fiera di quello che faccio. Lo dico con rispetto, ma davvero non mi sento più a casa”.
SALVINI BERLUSCONI MELONI LUPI
No ai ricatti. "Non sono ricattabile, perché non faccio cose delle quali dovrei vergognarmi e non accetto aiuto da chi potrebbe chiedermi qualcosa in cambio".
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