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    QUIRINARIE FINTE, ELABORATE A TAVOLINO, PER TENERE UNITO IL M5S? - GRILLO A BERSANI: ‘’VOTA LA GABANELLI’’


     
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    1- URINARIE FINTE?
    Caro Roberto,

    BERSANI E GRILLOBERSANI E GRILLO

    da bravo iscritto e da bravo curiosone ho partecipato a tutte le votazioni online del M5S e ad ogni annuncio sino ad ora era corrisposto un invito, cosí ho votato per i candidati di Camera e Senato, per il candidato sindaco di Roma e al primo turno delle cosiddette Quirinarie, solo al primo però, indicando Salvatore Settis, perché al secondo turno non sono mai stato invitato ( strano vero?).

    Stando alle dichiarazioni di ieri di Casaleggio ha tutta l'aria di essere una classifica finta, elaborata a tavolino, un vero secondo turno non c' é stato.

    Comunque per me meglio la Gabanelli di topo gigio Amato.
    fabio

    Beppe GrilloBeppe Grillo


    2. APPELLO DI BEPPE GRILLO A BERSANI: VOTA LA GABANELLI
    http://www.youtube.com/watch?v=jrXNLrF81HY&feature=youtu.be

    3. I CINQUE STELLE CANDIDANO AL COLLE GABANELLI
    Marta Serafini per Corriere.it

    milena gabanellimilena gabanelli

    Milena Gabanelli. Una donna e una giornalista, conosciuta da tutti per le sue inchieste e per la sua tenacia nella lotta agli sprechi della politica. «Una signora, che lotta contro i poteri forti», come la definisce Grillo. È questo il candidato alla presidenza della Repubblica scelto dagli iscritti del Movimento Cinque Stelle. Ed anche il nome su cui Grillo manda un preciso messaggio al Pd: «Bersani, la voti e questo potrebbe essere l'inizio di una collaborazione».

    salvatore settissalvatore settis

    LE PREFERENZE E I NUMERI
    Sconosciuto ancora il numero delle preferenze ottenute. Per il momento è dato solo sapere che al secondo posto c'è Gino Strada. Poi: Stefano Rodotà, Zagrebelsky, Imposimato, Bonino, Gian Carlo Caselli. Mentre alle ultime due posizioni si trovano Prodi e Dario Fo. Altro dato noto è quello degli aventi diritto, comunicato dopo il primo turno della consultazione on-line, che sono 48.282.

    LA RISPOSTA
    La giornalista ha commentato così la notizia: «Quando pensano che tu sia all'altezza di un compito così grande si può solo essere onorati, perché è altamente gratificante». Gabanelli si dice «assolutamente commossa e anche sopravvalutata». Poi però aggiunge «In merito alla candidatura quando i proponenti mi chiederanno però risponderò».

    Giancarlo CaselliGiancarlo Caselli

    «CHISSA' COSA DIRA' ADESSO DI PIETRO»
    Grillo scherza sul nome della Gabanelli riferendosi alla inchieste di Report che di fatto hanno affossato la carriera politica del leader dell'Idv: «Chissà cosa dirà adesso Di Pietro». E, ancora, «Te la immagini la Gabanelli che va da Obama? Poi fa un'inchiesta...». Parlando in un comizio a Zoppola, in provincia di Pordenone, Grillo comunque si dice contento delle candidature uscite dalle Qurinarie.

    «Il nome della Gabanelli è un segnale fortissimo di cambiamento». «Gabanelli, Gino Strada, Stefano Rodotà. Sono nomi cui non siete abituati, inconsueti, sono nomi della società civile, non hanno 80, 90 anni, non sono costituzionalisti, che qua siamo l'unico Paese al mondo dove ci vuole un costituzionalista per capire la Costituzione».

    Gustavo Zagrebelsky foto La PresseGustavo Zagrebelsky foto La Presse

    «NON HA MAI FATTO INCIUCI CON BERLUSCONI»
    In un videomessaggio mandato in onda su La Cosa Grillo dice: «Io spero che Milena Gabanelli accetti e volevo dare un consiglio a Bersani. Senza ironie, senza battute. Seriamente. Potrebbe essere un punto di incontro: voti la Gabanelli anche lei. Voti una signora che ha sempre fatto bene il suo lavoro». Il motivo, secondo il portavoce del M5S?


    «La Gabanelli è una che non ha mai fatto inciuci con Berlusconi, un miracolo di questi tempi....Ci pensi Bersani, ci pensi. Potrebbe essere veramente l'inizio di una, chissà, collaborazione. Provi. Provi a votarla. E cominciamo da lì. Poi vedremo: rimborsi elettorali, legge anti corruzione, incandidabilità di Berlusconi. Magari troveremo una convergenza. Se non con lei, con i giovani del PD. Grazie per l'ascolto».

    Stefano RodotaStefano Rodota

    DOPO PRODI E STRADA
    Dopo il ritiro dello stesso Grillo in lizza nelle Quirinarie erano rimasti 9 candidati: Bonino Emma, Caselli Gian Carlo, Fo Dario, Gabanelli Milena Jole, Imposimato Ferdinando, Prodi Romano, Rodotà Stefano, Strada Luigi detto Gino, Zagrebelsky Gustavo. Nomi della politica e non solo. Sui quali nei giorni scorsi c'è stato ampio dibattito all'interno del Movimento, dopo che la candidatura di Prodi era stata data per gradita a Casaleggio e Grillo.

    Uno scenario che però lo stesso Casaleggio ha reso impraticabile, affermando a margine di un incontro con i piccoli imprenditori, che il candidato dovesse essere un nome al di fuori della politica. Non solo. Nei giorni scorsi non sono mancate le polemiche per un presunto attacco hacker denunciato da Grillo, dopo il quale gli attivisti sono stati invitati a rivotare. Il tutto sempre sul blog di Beppe Grillo.

    COMITATO EMMA BONINO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICACOMITATO EMMA BONINO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ROMANO PRODIROMANO PRODI

    RIUNIONI E VOTAZIONI
    E se gli scenari rimangono dunque aperti, in attesa di una risposta di Gabanelli, nel frattempo i Cinque Stelle convocano una riunione per fare il punto politico in vista delle votazioni per il Colle, che cominceranno giovedì mattina. E soprattutto in vista della IV votazione, nella quale il quorum si abbassa e i voti del M5S possono diventare determinanti.

    LE REAZIONI
    Per l'ideologo del Movimento si tratta di una vittoria dello spirito grillino: «Ho pregato più di Santa Teresa d'Avila. Ha vinto il cuore e non la testa ma è un cuore grande quello del Movimento 5 Stelle», scrive Paolo Becchi su Twitter. Meno convinto il collega Enrico Mentana, secondo il quale «Milena Gabanelli candidata al Quirinale è una bella scelta. Più che alla presidenza della repubblica però la vedrei bene a quella della Rai».

    ANTONIO DI PIETRO - ITALIA DEI VALORIANTONIO DI PIETRO - ITALIA DEI VALORI

    Un commento arriva anche dal deputato del M5S Roberto Fico: «Le nostre scelte sono state fatte nel segno della trasparenza, fuori da logiche di inciucio. E abbiamo finito per premiare la competenza, le capacità, la qualità».

     

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