Marco Antonellis per Dagospia
fabrizio salini marcello foa
L'altro giorno il governo si era fatto sentire con Viale Mazzini: "Stop ad allarmismi sul coronavirus nei programmi Rai, a partire dal Tg1". Era la nuova linea di "Rocco" Conte, che sta ora tentando di normalizzare il paese in preda ad una vera e propria crisi isterica da coronavirus. La Rai, ovviamente, ha eseguito attentamente. Una clamorosa retromarcia visto che fino a qualche giorno prima viale Mazzini diffondeva a piene mani note di autoincensazione su quanto alto fosse stato lo share di programmi e tg tutti incentrati sul coronavirus.
Neanche si trattasse di fiction o balletti. Ma tant'è. Dopo Salini poi anche il Presidente Foa è sceso in campo nel Cda di ieri chiedendo una linea di comunicazione più rassicurante sul Coronavirus. Insomma, più camomilla per tutti con buona pace della legittima sete di informazione degli italiani.
marcello foa foto di bacco
Intanto, a quanto apprende Dagospia, un nuovo provvedimento è stato firmato dall’Ad Salini su indicazione della task force guidata dal Dg Matassino per vietare le trasferte a tutti i dipendenti che non siano legati alla copertura informativa ("blocco delle trasferte nazionali e internazionali"). Ma i direttori di rete avrebbero subito evidenziato il fatto che in tal modo non sarebbero potuti partire più gli inviati e il personale per parecchie trasmissioni mattutine e pomeridiane di mamma Rai, i cosiddetti "contenitori". Una situazione che d'ora in poi potrà essere superata soltanto attraverso l'autorizzazione ed il via libera che dovrà dare, di volta in volta, la neonata task force.