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    CUBA LIBRE DAGLI OPPOSITORI - RAUL CASTRO FA QUELLO CHE FIDEL NON AVEVA VOLUTO FARE E FA ARRESTARE LA BLOGGER YOANI SÁNCHEZ - LA DISSIDENTE, INSIEME AL MARITO, VOLEVA SEGUIRE IL PROCESSO CONTRO LO SPAGNOLO ANGEL CARROMERO, ACCUSATO DELLA MORTE DI DUE ATTIVISTI POLITICI - LA POLIZIA SEGRETA DI L’AVANA HA ISOLATO LA SANCHEZ, CONSIDERATA IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER I CUBANI ANTI-REGIME…


     
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    Da "Corriere.it"

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    La nota blogger cubana Yoani Sánchez è stata arrestata giovedì sera a Bayamo, Cuba, insieme al marito, il giornalista Reinaldo Escobar, e altri attivisti. Come riferisce il sito Cuba Encuentro, (ritenuto vicino al governo cubano) sembra che gli attivisti volessero coprire il processo che si celebrerà oggi a Bayamo al giovane politico spagnolo Angel Carromero, accusato di omicidio dopo la morte in un incidente stradale dei dissidenti Oswaldo Paya e Harold Cepero.

    Raul CastroRaul Castro

    «AZIONI ILLEGALI» - La blogger Sanchez, che in Italia scrive per Internazionale, si trovava a Bayamo, est di Cuba, con l'intenzione di fare una provocazione e uno show mediatico contro il processo a un cittadino spagnolo, Angel Francisco Carromero Barrios, membro del movimento dei giovani del Partito popolare (conservatore), al potere a Madrid. Carromero è accusato di omicidio per un incidente automobilistico nel quale lo scorso 22 luglio sono morte 2 persone. Il giornalista cubano Garcia Ginarte ha twittato che la collega aveva in programma di compiere azioni illegali per disturbare il processo, in programma oggi al Tribunal Provincial y Popular de Granma.

    fidel castro fratello raulfidel castro fratello raul

    «ISOLATA IN COMMISSARIATO» - Yoani Sanchez e il marito «sono al momento irraggiungibili in quanto i loro cellulari sono in mano alla polizia segreta cubana», ha detto il dissidente Elizardo Sanchez, che ha riferito di aver avuto conferma degli arresti a Bayamo attraverso «familiari della Sanchez».

    «A Bayamo sono d'altra parte stati arrestati - ha aggiunto l'oppositore cubano - almeno sei dissidenti locali per impedire loro di avvicinarsi al tribunale. «A quanto pare, solo la stampa internazionale potrà seguire il processo grazie a un circuito tv allestito in una sala vicino alla sede del tribunale», ha commentato alla Cnn in spagnolo Sanchez, della Commissione cubana dei diritti umani (Ccdhrn, organismo illegale ma tollerato dalle autorità).

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    APPELLO - Matteo Mecacci, deputato dei Radicali-Pd e presidente della commissione Diritti umani dell'Osce, esprime solidarietà alla blogger: «Spero che Yoani Sanchez sia presto libera di tornare a informare», dichiara Mecacci, il quale chiede l'intervento del ministro degli Esteri Giulio Terzi e dell'Unione europea.

     

     

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