(ANSA) Niente allenamento questa mattina per i calciatori del Genoa risultati negativi alla serie di tamponi a cui è stata sottoposta la squadra e personale tecnico dopo la positività di Perin e Schone. Al club non è arrivato il documento della Asl3 di Genova che autorizza l'attività. I negativi sosterranno nuovi test e solo se i risultati saranno ancora negativi il gruppo potrà allenarsi nel tardo pomeriggio. Lo rende noto il club.
Monica Colombo e Monica Scozzafava per il “Corriere della Sera”
faggiano genoa
Il Napoli sorride: nessuno dei suoi giocatori è per il momento positivo al Covid. Il Genoa invece continua a leccarsi le ferite: da ieri sono undici i calciatori contagiati dal virus (uno in più di martedì) e ce n' è un altro con sintomi febbrili sopraggiunti in serata. Quindici in totale i tesserati attualmente in quarantena. Questo lo scenario in cui si è svolto ieri il Consiglio di Lega, riunito in seduta straordinaria dopo il contagio Covid esploso in maniera significativa al termine della sfida di domenica scorsa tra Napoli e Genoa.
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Giornata intensa che alla fine si è conclusa con un rinvio. Il Consiglio di Lega non ha deciso se far disputare o meno la sfida di campionato tra Genoa e Torino, prevista sabato alle 18, ma l' orientamento resta quello di introdurre anche in Italia il protocollo Uefa e quindi il regolare svolgimento della gara. Il consiglio deciderà oggi, il presidente Paolo Dal Pino si è confrontato con i consiglieri sia nella riunione del pomeriggio che in serata in videoconferenza: i lavori sono stati interrotti per la concomitanza delle partite di campionato giocate ieri.
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Le posizioni sono contrapposte: Percassi (Atalanta) e Scaroni (Milan) sono per la rigida applicazione del regolamento europeo, l' unico esistente. Preziosi spinge invece per il rinvio, spalleggiato da Lotito. Il presidente del Torino Urbano Cairo, prossimo avversario del Genoa, resta su posizioni neutre: «Sono direttamente coinvolto e dunque mi astengo dai giudizi. Rispetterò la decisione della Lega, mi aspetto però che qualunque essa sia, resti valida per tutte le squadre di serie A e per l' intera durata del campionato».
Il Napoli resta alla finestra, aspetta di concludere il protocollo sanitario per i suoi giocatori con altri due giri di tamponi. L' orientamento sia di Lega che Federcalcio è sempre stato quello di adeguarsi all' Uefa e dunque di non consentire il rinvio delle gare (Genoa-Torino, in primis ed eventualmente anche Juventus-Napoli): se una squadra ha tredici giocatori negativi al virus e dunque disponibili dovrà scendere in campo e sfidare normalmente il suo avversario di turno.
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Ma il club di Enrico Preziosi rivendica l' eccezionalità del caso Genoa: la squadra torna oggi ad allenarsi, saranno in campo i giocatori non contagiati dal Covid, dopo un ultimo consulto con la Asl.
A Napoli le sessioni di allenamento si stanno svolgendo regolarmente, con la tranquillità relativa del primo esito dei test. Il club rossoblù ha chiesto formalmente il rinvio della gara («siamo stati finora tutti in quarantena», ha spiegato il direttore sportivo Faggiano); quello di Aurelio De Laurentiis, impegnato in trasferta contro la Juventus, si mantiene neutrale.
lotito preziosi
In casa Napoli vige la massima cautela, e se la prima negatività accertata dei propri giocatori ha riportato un po' di tranquillità, il club aspetta i risultati del secondo e del terzo tampone (saranno effettuati domani mattina e anche sabato) per allontanare ogni dubbio. L' ultima parola spetta oggi alla Lega che ha in animo di aderire al protocollo Uefa. Per introdurlo però occorre l' approvazione in assemblea in programma il 9 ottobre. Un' eventuale applicazione per Genoa-Torino avrebbe effetto retroattivo e potrebbe perciò spingere Preziosi ad impugnare la delibera.
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