GIUSEPPE CONTE PAOLO GENTILONI ROBERTO GUALTIERI
1 – CONTE,RECOVERY ESITO SCELTA EUROPEISTA ALLEANZA GOVERNO
(ANSA) - ROMA, 19 GEN - "Io ho già rilevato che il dialogo tra politica e scienza è diventato particolarmente intenso. In realtà, mai come in questo periodo la "politica" è stata chiamata ad assolvere alla sua più nobile missione, di operare scelte per il bene comune, alcune delle quali di portata oserei dire "tragica". Lo dice il premier Giuseppe Conte intervenendo al Senato.
GIUSEPPE CONTE DURANTE IL VOTO DI FIDUCIA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DI GENNAIO 2021
"Fortemente "politica" è stata la determinazione con la quale il Governo, primo fra tutti i governi europei, ha chiesto all'Unione di rispondere alla crisi in modo radicalmente diverso rispetto al passato e di farsi promotrice di politiche espansive, finanziate da strumenti di debito comune, orientate al raggiungimento di strategie condivise.
GIUSEPPE CONTE PARLA AL SENATO
Lo storico accordo sul programma Next generation EU, per il raggiungimento del quale l'Italia ha avuto un ruolo propulsivo e decisivo, spendendosi in ogni sede, a ogni livello formale e informale, non solo ci consente di disporre di 209 miliardi di euro, ma ha impresso alla politica europea una svolta irreversibile, inaugurando un nuovo corso, suscettibile di mutare profondamente i paradigmi delle politiche economiche e il volto stesso dell'Unione europea".
GIUSEPPE CONTE IN UN MOMENTO DI PAUSA DURANTE LE TRATTATIVE SUL RECOVERY FUND
"Ne discuteremo di questa svolta, prossimamente, nell'ambito della conferenza sul futuro dell'Europa. Non è questo l'esito, anch'esso eminentemente politico, della scelta europeista che ha rappresentato una delle ragioni fondative dell'alleanza di Governo?", ha chiesto il premier.
2 - PRESSING UE SULL'ITALIA: RECOVERY DA RAFFORZARE
PAOLO GENTILONI
Antonio Pollio Salimbeni per "il Messaggero"
Il presidente dell' Eurogruppo, Paschal Donohoe, se l' è cavata stando sulle generali: «Occorre un insieme di misure immediate di sostegno all' economia e misure di più lungo respiro per ricostituire le basi della crescita futura». Il commissario Paolo Gentiloni, invece, sul caso dell' Italia in piena crisi politica e sulla tormentata preparazione del piano nazionale per l' uso dei fondi europei anticrisi, ha detto qualcosa di più specifico.
«La bozza di piano per ripresa e resilienza dell' Italia è ampiamente in linea con le politiche e gli obiettivi generali Ue ma, come quella di molti altri Stati, necessita discussioni e un rafforzamento. È una base molto buona che va rafforzata».
GENTILONI CONTE
LA LINEA
Che cosa significhi rafforzamento lo aveva specificato poco prima parlando in generale dell' operazione salvataggio anticrisi Next Generation EU e delle discussioni con i governi per approntare i piani nazionali: «Occorre fare buon uso degli strumenti europei per superare gli squilibri delle economie, l' impegno è aumentare l' ambizione delle riforme nei piani nazionali per garantire che le riforme e gli investimenti abbiano i necessari dettagli in termini di obiettivi intermedi, di obiettivi finali, di scadenze e che convergano con le priorità scelte a luglio».
PAOLO GENTILONI ROBERTO GUALTIERI
In sostanza le criticità del piano italiano, le sue parti mancanti o troppo vaghe. Ecco il risultato della riunione dell' Eurogruppo ieri, come sempre per videoconferenza.
Dunque, per Bruxelles il passaggio dal piano Italia 1 al piano Italia 2 non è sufficiente. Occorrono tutti «i dettagli sul calendario».
Tuttavia, almeno pubblicamente, non c' è ancora un vero e proprio allarme: per ora sono messaggi di allerta. D' altra parte sono giorni decisivi per il governo italiano: il ministro dell' Economia Roberto Gualtieri ha dovuto rispondere (bilateralmente) ai quesiti sulle prospettive politiche nazionali da parte di diversi colleghi, cercando di rassicurarli. Tuttavia l' attenzione europea sull' evoluzione delle cose a Roma resta al massimo grado. A Bercy (ministero del Tesoro francese) indicano che attualmente «la situazione italiana è fluida».
Paschal Donohoe
Si teme un rallentamento del non già veloce lavoro per definire le scelte italiane anticrisi, soluzioni deboli in relazione alla capacità di realizzare gli investimenti e specialmente le riforme nelle modalità (costi) e nei tempi previsti (vanno chiusi entro fine agosto 2026). Se non un periodo lungo di incertezza politica e di stasi. Gentiloni ha ribadito che la Commissione «è felice quando ha interlocutori stabili, lavorerà con la maggioranza (cioè i governi, ndr) che il Parlamento italiano deciderà».
giuseppe conte e ursula von der leyen a bruxelles
C' è un pressing da parte europea perché gli impegni e le decisioni sul piano di investimenti e riforme siano chiarite in stretta coerenza con le raccomandazioni economiche UE, che costituiscono la base di riferimento per valutarlo. «Una volta che il regolamento della facility per la ripresa entrerà in vigore nella seconda metà di febbraio ha spiegato Gentiloni - gli Stati potranno sottoporre formalmente i loro piani per ripresa e resilienza alla Commissione. Poi la Commissione avrà due mesi per valutarli e approvarli, il Consiglio un altro mese per adottare la decisione finale su ogni piano». È un calendario «stretto, ma siamo già in uno stadio avanzato delle discussioni con molti Stati».
LA ROAD MAP
GIUSEPPE CONTE DURANTE IL VOTO DI FIDUCIA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DI GENNAIO 2021
Non ci sono novità sostanziali nell' analisi della situazione. Certo, un' accelerazione è necessaria sulla conclusione delle ratifiche nazionali dell' aumento delle risorse del bilancio per garantire l' emissione obbligazionaria da 750 miliardi: finora solo Italia e Cipro sono a posto. Si teme che gli anticipi degli aiuti che saranno sborsati da fine giugno (per l' Italia 27 miliardi) abbiano scarso effetto quest' anno. Donohoe ha detto che «c' è un consenso molto forte all' Eurogruppo per mantenere il sostegno all' economia, ai lavoratori e al business». L' espansione fiscale resterà per tutto l' anno sostenuta dall' intervento degli Stati.
conte e merkel by osho
«Ci sono rischi per l' economia ma i recenti sviluppi positivi legati alla vaccinazione anti Covid mostrano c' è una luce in fondo al tunnel anche se non c' è spazio per essere soddisfatti», ha aggiunto il ministro irlandese. La crisi aggrava gli squilibri che esistevano prima della pandemia, per l' Italia l' alto debito e la crescita insoddisfacente della produttività. Di qui la necessità di tenere alta la barra delle ambizioni del Next Generation EU.
Per quanto riguarda le sovvenzioni, a causa dei nuovi calcoli basati sulle ultime stime economiche europee, sarà la Spagna e non l' Italia ad avere di più in termini assoluti: alla prima 69,528 miliardi, alla seconda 68,895 miliardi. Seguono Francia con 39,366, Germania con 25,619, Polonia con 23,856, Grecia con 17,773.