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    “TRA UN ANNO BRUXELLES SARÀ PRONTA A CHIEDERE L’AUSTERITÀ ALL’ITALIA” – SENTITE CHE DICE YANIS VAROUFAKIS SUL RECOVERY FUND: “INCIDERÀ PER CIRCA L’1% DEL PIL ITALIANO PER I PROSSIMI TRE ANNI: UN VALORE INSIGNIFICANTE. I PRESTITI DOVRANNO ESSERE RIPAGATI E, CON UN DEBITO PUBBLICO CHE SALIRÀ AL 200% DEL PIL, SARÀ DIFFICILE FARLO” – “ERAVAMO A UN INCROCIO: DA UNA PARTE L’INTEGRAZIONE FINANZIARIA E POLITICA, DALL’ALTRO LO SGRETOLAMENTO DELL’UE. E ABBIAMO PRESO LA DIREZIONE SBAGLIATA”


     
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    Davide Lessi per “la Stampa”

     

    LA VILLA DI VAROUFAKIS LA VILLA DI VAROUFAKIS angela merkel yanis varoufakis angela merkel yanis varoufakis

    Il punto non è la quantità (di risorse) ma la qualità. Per Yanis Varoufakis, ex ministro delle Finanze greco e leader del movimento progressista paneuropeo DiEM25, il piano annunciato ieri non basta. «Qualcuno dirà che l’Europa finalmente si sta muovendo veloce. Ma la direzione è sbagliata», dice dalla piccola isola di Egina, 30 miglia dalla costa di Atene. Per uscire dalla crisi e, più ancora, per salvare l’idea stessa di Unione non c’è alternativa. «Bisogna che la Bce emetta eurobond trentennali - sostiene -. Solo così l’Italia si salva. Altrimenti già tra un anno Bruxelles sarà pronta a chiedere politiche di austerity, come ha fatto con noi in Grecia». Dei concetti che l’ex fedelissimo di Alexis Tsipras riprenderà anche mercoledì 3 giugno, per una video-lezione all’International University College di Torino.

     

    TSIPRAS VAROUFAKIS TSIPRAS VAROUFAKIS

    Varoufakis, ieri è stato fatto un passo decisivo verso l’integrazione Ue. Non crede?

    TSAKALOTOS VAROUFAKIS 2 TSAKALOTOS VAROUFAKIS 2

    «No, eravamo a un incrocio: da una parte l’integrazione finanziaria e politica, dall’altro lo sgretolamento dell’Ue. E abbiamo preso la direzione sbagliata».

     

    In realtà in Italia la maggioranza che governa il Paese sta festeggiando per l’ammontare delle risorse stanziate: ci sono più di 170 miliardi tra sussidi e prestiti. Non sono pochi...

    GIUSEPPE CONTE ANGELA MERKEL GIUSEPPE CONTE ANGELA MERKEL

    «No, non lo sono. Per ora la proposta della Commissione è un compromesso tra il piano di Macron e Merkel e la rigidità dimostrata dai Paesi “frugali” del Nord. Ma sarebbe sbagliato festeggiare solo per la quantità di risorse stanziate. Serve qualità...».

     

    Prego?

    LA CAMICIA DI VAROUFAKIS LA CAMICIA DI VAROUFAKIS

    «Mi spiego. Ci sono tre punti che non mi convincono di questo pacchetto. Secondo le mie stime inciderà per circa l’1% del Pil italiano per i prossimi tre anni: un valore insignificante. Tanti miliardi, poi, essendo vincolati a investimenti in settori come le nuove tecnologie, saranno dirottati più su Francia e Germania che sull’Italia. Infine i prestiti dovranno essere ripagati e, con un debito pubblico che salirà al 200% del Pil, sarà difficile farlo».

    YANIS VAROUFAKIS YANIS VAROUFAKIS

     

    La Bce però ha dichiarato di essere pronta a comprare anche «titoli spazzatura» pur di aiutare i Paesi in crisi.

    «È vero, ma fino a quando potrà continuare a farlo? Avete visto la sentenza della Corte costituzionale tedesca che ha bocciato il piano di acquisti della Bce? Quando non ci sarà più Merkel e cambieranno le condizioni politiche l’Eurotower sarà costretta a un’altra politica monetaria».

     

    Lei evidenzia molte criticità. Qualche soluzione?

    VAROUFAKIS VAROUFAKIS

    «L’unica che vedo è quello degli eurobond trentennali emessi dalla Banca centrale europea sotto la tutela di ministero del Tesoro comune. La seconda soluzione è un piano di investimenti veicolati dalla Bei, un Green Deal verde di 500 miliardi l’anno. Una terza idea è l’helicopter money, soldi a pioggia ai cittadini come ha fatto Trump. Solo così affronteremo i costi della crisi economica senza scivolare nell’austerità».

    yanis varoufakis e vivienne westwood – proteste a londra contro l'estradizione di julian assange yanis varoufakis e vivienne westwood – proteste a londra contro l'estradizione di julian assange

     

    Ma senta: un minimo di austerity non è utile in Paesi, come la Grecia e l’Italia, che hanno un enorme debito pubblico?

    varoufakis come lagarde varoufakis come lagarde

    «No, non lo è. La risposta è una parola: Giappone. È uno Stato per certi versi simile al vostro: Paese industriale, votato alle esportazioni con una popolazione anziana. Ma con una sua banca centrale...».

     

    Messa così sembra una soluzione sovranista...

    ursula von der leyen ursula von der leyen

    «No perché a differenza dei sovranisti io credo nell’Europa. Ma quello di cui abbiamo bisogno è crescita, non austerità. Se Bruxelles minacciasse l’arrivo della Troika in Italia l’unico a festeggiare sarebbe la Lega di Salvini: non vede l’ora di tornare alla lira».

     

    Dice? In realtà negli ultimi mesi la Lega ha perso consensi...

    ursula von der leyen a cavallo ursula von der leyen a cavallo

    «No. Se consideriamo la somma dei voti alla Lega e a Fratelli d’Italia».

     

    L’austerità però ha fatto migliorare i dati del Pil greco.

    «Gli economisti ne parlerebbero come di “dead cat bounce”, letteralmente “il rimbalzo del gatto morto”. Ma il gatto - l’economia greca - non si è ripresa».

     

    Ci tolga una curiosità: dove compra i giubbotti in pelle?

    «Quello che indossavo da ministro a Instabul, ora da un’azienda italiana famosa per prodotti da biker».

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