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    RENATINA COLPISCE ANCORA! - VA IN SCENAL’ENNESIMA INUTILE PUNTATA DEL ROMA FICTION FEST, CREATURA VELTRONIAN-MARRAZZIANA CHE LA POLVERINI HA EREDITATO, MA CINQUANTA AZIENDE ROMANE ATTENDONO ANCORA DI ESSERE PAGATE PER L’EDIZIONE DI DUE ANNI FA! - “MANCANO 6 MILIONI DI EURO DEL 2010, CHE FINE HANNO FATTO?” - I CREDITORI SI RIVOLGONO ALLA PROCURA E A NAPOLITANO - IL DIPIETRISTA PEDICA: “SOSPENDERE I VITALIZI AI CONSIGLIERI PER PAGARE I FORNITORI”…


     
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    POLVERINI RENATAPOLVERINI RENATA RENATA POLVERINI IN CONSIGLIO REGIONALERENATA POLVERINI IN CONSIGLIO REGIONALE

    1 - LAZIO/ FORNITORI ROMAFICTIONFEST A REGIONE: CI DOVETE SEI MILIONI
    (TMNews) - "Dopo aver atteso per due anni, alla luce dello scandalo economico che ha travolto la Giunta Polverini e sta portando la Regione Lazio al voto anticipato, chiediamo immediate garanzie per ricevere finalmente i pagamenti di circa 6 milioni di euro totali per le prestazioni già effettuate per l`edizione 2010 del RomaFictionFest".

    E` quanto chiedono i fornitori del RomaFictionFest, circa 50 tra imprenditori e professionisti, che per avere risposte si appellano ai magistrati che indagano sullo scandalo dei fondi regionali e al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sotto il cui Alto Patrocinio si svolge il festival.

    roma fiction festroma fiction fest

    "La Giunta Polverini - proseguono i creditori in una nota - per due anni ha rimbalzato la questione, con versioni contraddittorie e risposte evasive. La Fondazione Rossellini è stata chiusa, i circa 6 milioni di euro già stanziati non sono mai stati pagati e, alla luce di quanto è accaduto e sta accadendo nei conti della Regione, chiediamo garanzie su quei soldi. Ora che la Giunta è caduta ed andiamo incontro alla finestra elettorale, rischiamo di rimanere per un tempo ancora indefinito senza pagamenti, con il rischio concreto di fallire dopo aver garantito prestazioni che non sono state mai saldate. Alcune aziende sono già in liquidazione".

    Stefano PedicaStefano Pedica

    Nella lettera a Napolitano, i creditori, costituitisi in comitato, ricostruiscono la vicenda: "Non Le scriviamo, Signor Presidente, per lamentare un qualche ritardo nei pagamenti, bensì per denunciare il comportamento di una Pubblica Amministrazione che agisce come il più disonesto degli speculatori, decidendo in modo arbitrario di chiudere una sua struttura senza pagare fornitori e collaboratori, licenziando i 13 dipendenti e dirottando le risorse economiche ad essi destinate verso altri soggetti, per il proseguimento delle medesime attività.

    GIORGIO NAPOLITANOGIORGIO NAPOLITANO

    Inspiegabilmente, infatti - proseguono nell'appello - la Regione Lazio subito dopo la conclusione dell`edizione 2010 del RomaFictionFest ha disposto la chiusura della Fondazione Rossellini, dirottando i fondi destinati a pagare i fornitori e i collaboratori che avevano lavorato all`evento, prima verso un soggetto privato (per l`edizione 2011) poi ad un`altra struttura della stessa Regione Lazio per l`edizione 2012 (che si terrà tra pochi giorni, dal 30 settembre al 5 ottobre) per un totale di oltre sei milioni di euro assegnati senza alcuna procedura di evidenza pubblica".

    2 - LAZIO: PEDICA (IDV), SOSPENDERE STIPENDI A CONSIGLIERI E PAGARE I FORNITORI...
    (Adnkronos) - "Sospendere gli stipendi dei consiglieri fino alle prossime elezioni e utilizzare i soldi risparmiati per saldare i conti con le imprese fornitrici". E' questa l'idea lanciata dal senatore dell'Idv Stefano Pedica. "La politica ha una sola possibilita' per redimersi nel Lazio - prosegue Pedica - rinunciare ai soldi pubblici fino alla prossima legislatura.

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    Solo con la sospensione dello stipendio i gruppi consiliari potranno mostrarsi pentiti di aver preso parte ad una vergognosa spartizione che offende i contribuenti. Anche perche' quei fondi potrebbero essere utilizzati per saldare una parte dei debiti con le imprese fornitrici. Ci sono ditte, infatti, che attendono da anni per il pagamento di fatture, che a volte ammontano magari a non piu' di 5mila euro". "Quindi, togliamo i soldi ai disonesti - conclude Pedica - e una volta tanto aiutiamo chi lavora onestamente".

     

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