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    RENZI ANNUNCIA (L’ANNUNCIO) DELL’ACCORDO CON LE BANCHE SUL TFR IN BUSTA PAGA - MILANO SESTO CALO DI FILA (-0,3%) - FIAT-CHRYSLER PARTE BENE POI SI AMMOSCIA SIA IN ITALIA (+1,2%) CHE USA (-0,3%)


     
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    1.TFR: RENZI, ANNUNCEREMO A ORE ACCORDO CON BANCHE PER METTERLO IN BUSTA PAGA

    renzi al vertice ue di milano renzi al vertice ue di milano

    Radiocor - 'Annunceremo a ore un accordo con le banche che permettera' a chi vorra' di ricevere il tfr in busta paga'. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi intervenendo all'assemblea generale di Confidustria Bergamo presso lo stabilimento Persico a Nembro.

     

    2.BORSA: WALL STREET VANIFICA RIMBALZO, A MILANO (-0,3%) SESTO CALO DI FILA

    Radiocor - La debolezza di Wall Street e il rapido esaurirsi della spinta della speculazione, che in mattinata aveva acceso temporaneamente i listini grazie anche ai dati sull'import cinese, ha vanificato i tentativi di rimbalzo delle Borse europee tutte timide in chiusura. Piazza Affari ha ceduto lo 0,32% infilando il sesto calo consecutivo. Ko per Luxottica (-9,2%) dopo le dimissioni del nuovo ceo Cavatorta, scivolone di St (-5,4%) dopo il taglio alle stime sui ricavi della concorrente Microchip Technology.

     

    WALL STREET BORSA NEW YORK STOCK EXCHANGE WALL STREET BORSA NEW YORK STOCK EXCHANGE

    Rimbalzo per Mediolanum (+3,3%) che si riprende dopo il venerdi' di pressione legato alla necessita' di Fininvest di cedere il 20% circa del gruppo del risparmio gestito. Esordio positivo per Fca, il nuovo titolo che sostituisce Fiat e che contemporaneamente e' sbarcato a Wall Street: +1% nel primo giorno di negoziazione. Sul fronte valutario, euro in rafforzamento a 1,2672 dollari (1,2627 venerdi'). Petrolio in calo dell' 1,4% a 84,6 dollari al barile nella consegna novembre del Wti.

     

    ennio doris ennio doris

    3.BORSA: FCA TIENE ALL'ESORDIO A MILANO(+1,2%), MA A WALL STREET NON SFONDA

    Radiocor - Buon esordio a Milano per la nuova Fiat Chrysler Automobiles, il titolo del gruppo nato uffi cialmente ieri dalla fusione di Fiat Spa in Fca. A Piazza Affari, dopo una partenza a +3%, le quotazioni hanno inizialmente allungato per poi rallentare insieme alla correzione complessiva del mercato: +1,22% a 7,025 euro la performance definitiva a fronte di un Ftse Mib sceso dello 0,3%. Quasi 8 milioni di pezzi trattati nelle due ore della mini-seduta odierna visto che le contrattazioni sono iniziate solo alle 15.45. Timido invece l'andamento a Wall Street. Se l'avvio e' stato molto promettente (+5,6% a 9,34 dollari), le quotazioni hanno via via frenato e segnano attualmente una flessione dello 0,33% a 8,97 dollari.

     

    4.BANCO POPOLARE: SAVIOTTI, TEST BCE ECCESSIVAMENTE SEVERI, MA NOI FIDUCIOSI

    Pier Francesco Saviotti Pier Francesco Saviotti

    Radiocor - 'Posso solo ribadire quello che ho gia' detto in passato e cioe' che siamo fiduciosi di poter superare l'esercizio' di comprehensive assessment della Bce. Lo ha sottolineato in un colloquio con Radiocor l'a.d. del Banco Popolare Pier Francesco Saviotti dopo che nei giorni scorsi i vertici dell'istituto hanno incontrato i tecnici della Bce in vista dell'emissione del giudizio sulla banca da parte dell'istituto centrale.

     

    Parlando a margine di un evento a Novara dedicato a Siro Lombardini, Saviotti alla domanda se avesse trovato severo il modo di giudicare di Francoforte cosi' come chiede il mercato dopo il mezzo flop dei test Eba, ha risposto: 'Non sono solo seri, sono eccessivamente severi, sono stati dei test molto, molto severi, sia per quel che riguarda l'asset quality review sia per gli stress test'.

     

    5.CRISI: RENZI, CHI ASSUME A TEMPO INDETERMINATO NON PAGA CONTRIBUTI PER 3 ANNI

    Radiocor - 'Lanciamo una sfida agli imprenditori': con le misure contenute nella legge di stabilita' del 2015, chi assumera' a tempo indeterminato non paghera' contributi per tre anni'. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo all'assemblea generale di Confindustria Bergamo presso lo stabilimento Persico a Nembro. 'Abbiamo voluto rendere piu' conveniente assumere a tempo indeterminato - ha detto Renzi - e questo e' un fatto molto importante anche se si parla solo di articolo 18'. Renzi ha confermato che con il Jobs act si introdurra' il sistema delle tutele crescenti e questo permettera' di creare lavoro.

    SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN

     

    6.CRISI: RENZI, IN LEGGE STABILITA' 2015 TAGLIO TASSE PER 18 MLD

    Radiocor - 'Nella legge di stabilita' del 2015 ci sara' un taglio delle tasse per 18 miliardi, il maggiore di sempr e'. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo all'assemblea generale di Confindustria Bergamo presso lo stabilimento Persico a Nembro. 'Questi fondi serviranno per 10 miiardi a finanziare il bonus degli 80 euro - ha detto Renzi - mezzo miliardo andra' in detrazioni a favore delle famiglie e altri 6 miliardi andranno a coprire l'eliminazione della componente lavoro dall'Irap, cosi come Confindustria nella persona di Giorgio Squinzi e dei suoi predecessori ci chiede da tempo di fare'.

     

    7.TERNIENERGIA: NERI, ENTRO L'ANNO NUOVO PIANO, PIU' RICAVI E GIU DEBITO - INTERVISTA

    di Alessandra Capozzi Radiocor - TerniEnergia avra' entro l'anno un nuovo piano industriale che prevede la sua trasformazione strategica in una 'smart energy company indipendente' e, dal lato finanziario, una crescita dei ricavi e la riduzione di un terzo dell'indebitamento finanziario netto. Il presidente e amministratore delegato, Stefano Neri, in una intervista a Radiocor, nella sede di Nera Montoro a Narni (Terni) dopo il via libera dell'assemblea dei soci all'aumento di capitale per l'acquisizione di Free Energia, delinea il futuro della societa' e garantisce che l'azienda 'tornera' a fare fatturato in Italia' dopo la crisi e il cosiddetto 'spalma incentivi' che ha inciso negativamente sui conti.

    LEONARDO DEL VECCHIO MOGLIE NICOLETTA ZAMPILLO LEONARDO DEL VECCHIO MOGLIE NICOLETTA ZAMPILLO

     

    Senza trascurare l'estero che vede la societa', attiva nell'energia da fonti rinnovabili, efficienza energetica e waste management e quotata allo Star di Borsa Italiana, concentrata soprattutto in SudAfrica con un occhio a Emirati, Cile e Azerbajan. Il tutto assicurando che 'anche l'anno in corso chiudera' positivamente con un buon risultato'.

     

    8.NOBEL ALL’ECONOMISTA FRANCESE JEAN TIROLE

    Da www.lastampa.it

     

    Dall’analisi dei prezzi degli asset finanziari, tema del Nobel per l’economia 2013, allo strapotere delle imprese dominanti in grado di pilotare i prezzi, distorcere il mercato e buttare fuori le concorrenti più giovani e produttive. La Reale accademia svedese delle scienze consegna il Nobel 2014 a Jean Tirole: uno sconosciuto, un rivoluzionario per gli esperti di economia industriale, lo studio delle imprese applicato ai mercati, alla concorrenza, al ruolo-guida dei governi più o meno esercitato.

     

    Proiettato sullo scenario internazionale dalla sua cattedra alla School of Economics di Tolosa, dove dirige la fondazione Jean-Jacques Laffront, e con alle spalle anni da visiting professor al prestigioso Mit di Boston, un curriculum di 24 pagine e un ruolo-guida nella celebre teoria dei giochi, Tirole commenta con poche parole: «E’ stata una grande sorpresa». E si schernisce spiegando che «non si è mai un buon giudice del proprio lavoro, e quindi non è una cosa su cui avevo contato», aggiungendo che il Nobel «non cambierà nulla di me». In piena crisi di consensi, cavalca invece la designazione Parigi.

     

    Il premier francese Manuel Valls, parla di «uno schiaffo a quanti criticano la Francia» e, sul suo profilo Twitter, elogia «un altro francese alle stelle» dopo Patrick Modiano, fresco vincitore del Nobel per la letteratura. Più misurato François Hollande: per il presidente il Nobel, che sottolinea la qualità della ricerca nel paese, «rende la Francia molto fiera».

    MERKEL VALLS MERKEL VALLS

     

    L’Accademia premia Tirole con otto milioni di corone e la gloria del Nobel per essere «uno degli economisti più influenti del nostro tempo», che «ha reso chiaro come comprendere e regolare i settori industriali con poche, potenti imprese dominanti» contrastando i rispettivi «fallimenti dei meccanismi di mercato». Come a ricordare all’opinione pubblica che il mercato non è la sola finanza, e che i colossi petroliferi, industriali o alimentari sono in grado di distorcere i meccanismi del capitalismo, a scapito della collettività, al pari delle grandi banche, pilotando i prezzi grazie alla scarsa concorrenza, facendo cartello, bloccando l’ingresso di nuove imprese giovani, più produttive.

     

    Una risposta, insomma, a come i governi dovrebbero disciplinare la concorrenza o gestire fusioni e acquisizioni industriali. Prima di Tirole governi e autorità avevano un armamentario alquanto grossolano che andava dalle tariffe amministrate per i monopolisti (di fatto in grado di condizionare o addirittura indirizzare le scelte politiche) o vietando la collaborazione fra imprese concorrenti (scelta spesso e volentieri aggirata). Il `giovane´ sessantunenne Tirole, che ha sei anni in meno rispetto alla media dei vincitori di Nobel per l’economia, ha mostrato come in certe condizioni queste politiche possano fare più male che bene, e che serve un approccio adattato alle condizioni specifiche di ciascuna industria, per promuovere la produttività e impedire alle maxi-imprese di «danneggiare la concorrenza e i clienti».

    jean tirole jean tirole

     

    Nella conferenza stampa convocata subito dopo la notizia del Nobel, intanto, Tirole precisa alcune delle sue posizioni sui temi di più stretta attualità e sottolinea come il mercato del lavoro francese sia «piuttosto catastrofico» e debba essere riformato perché, come nel resto del Sud Europa ha troppo protetto chi ha già un posto penalizzando i giovani e facendo crescere l’occupazione. Riforme, quindi, per la Francia, con la consapevolezza dell’urgenza ma non lasciandosi prendere dallo sconforto: non è un caso disperato, e non è questione di austerità quanto, ripete, di riforme.

     

     

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