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    RENZI E CALENDA HANNO FATTO PACE. MA QUANTO DURERÀ? – IL SENATORE SEMPLICE DI RIAD E IL CHURCHILL DEI PARIOLI HANNO SIGLATO UNA PACE ARMATA: I VERTICI DI AZIONE E QUELLI DI ITALIA VIVA HANNO TROVATO UN ACCORDO PER IL PERCORSO VERSO IL PARTITO UNICO. ENTRO LA FINE DEL 2024 I PARTITI SARANNO SCIOLTI E OGNUNO DEI DUE VERSERÀ 200MILA EURO NEL NUOVO CONTENITORE. RENZI, DA PARTE SUA, HA PERÒ RIBADITO CHE LO SCIOGLIMENTO DI ITALIA VIVA CI SARÀ SOLO QUANDO CI SARÀ IL NUOVO PARTITO…


     
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    Estratto da www.corriere.it

     

    CARLO CALENDA MATTEO RENZI CARLO CALENDA MATTEO RENZI

    Alla fine è stato come un incontro di wrestling. Politicamente è volato più di un cazzotto, qualche mossa spettacolare, ma alla fine nessuno sembra essersi fatto male davvero, almeno per ora.  Le 48 ore di duro scontro tra Carlo Calenda e Matteo Renzi si concludono con una pax armata. I vertici di Azione e Italia viva hanno infatti trovato un accordo su documento che mette nero su bianco il percorso verso il partito unico del Terzo polo.

     

    Le tappe chiave: le assemblee di Azione e Italia Viva, dopo l’approvazione del manifesto politico, «delibereranno lo scioglimento dei rispettivi partiti entro la fine del 2024» e verseranno nelle casse del «partito unico di un importo pari al 70% delle risorse ricevute dal 2 per mille a partire dalla seconda rata 2023».

    MATTEO RENZI CARLO CALENDA IN VESPA - MEME MATTEO RENZI CARLO CALENDA IN VESPA - MEME

     

    Inoltre, visto che il cuore dello scontro tra Calenda e Renzi era innescato da ragioni economiche, quando il congresso partirà davvero, «Azione e Iv «conferiranno al Partito unico un ammontare di Euro 200 mila euro a testa» per promuovere il nuovo contenitore politico nel 2023. Le elezioni europee del prossimo anno sono alle porte. Per dirla con le parole dell’ex premier «sarà questa la sfida della vita, presentandoci come Renew Europe: se non faremo un buon risultato questo progetto politico verrà meno».

     

    matteo renzi direttore del riformista by macondo matteo renzi direttore del riformista by macondo

    Dopo le botte da orbi degli ultimi due giorni tra i due leader, si è capito che i cocci potevano essere ricomposti quando l’ex premier ha fatto sapere: «Si troverà una soluzione», anche perché, è sempre il Renzi-pensiero, «Carlo ha litigato da solo e ha fatto pace da solo».

     

    La bozza dell’accordo, variata pochissimo rispetto alla versione precedente, ha il cardine nella data dello scioglimento dei partiti. […] Renzi, da parte sua, ha però ribadito che lo scioglimento di Iv ci sarà quando ci sarà il nuovo partito. «Sono nella fase zen... Il progetto del Terzo Polo è talmente importante che non vale la pena di litigare. Io la penso così».

     

    VIGNETTA DI NATANGELO SU RENZI E CALENDA VIGNETTA DI NATANGELO SU RENZI E CALENDA

    E a chi gli domanda se ci sarà uno sfidante di Calenda al congresso, il leader di Iv risponde così: «Io no di certo. Ho preso l’impegno di fare un passo di lato e do una mano dall’esterno. Ho fatto un passo indietro perché il progetto parta». Ma la discesa in campo dell’economista Luigi Marattin, deputato fedelissimo renziano, al momento è data pressoché come certa, in tandem con Raffaella Paita. […]

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