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    RENZI HA CAPITO L'ANTIFONA: ''NON PARTECIPERÒ ALLE PRIMARIE''. A 'STASERA ITALIA' L'EX PREMIER SE LA PRENDE COL 'FUOCO AMICO CHE MI HA BERSAGLIATO', QUINDI LA COLPA È COME AL SOLITO DI QUALCUN ALTRO - IL FUOCO AMICO (AL SAPORE RENZIANO) COLPISCE SUBITO ZINGARETTI, CON POSTER SU FACEBOOK IN CUI DIVENTA L'ALLEATO DEI 'PENTAFASCISTI': 'L'UNICO ZINGARETTI CHE CI PIACE È MONTALBANO'. LUI: 'SCHIFEZZE'


     
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    1. PD, RENZI: «NON PARTECIPERÒ ALLE PRIMARIE. IL FUOCO AMICO CI HA FATTO PERDERE DUE VOLTE»

    Paolo Decrestina per www.corriere.it 

     

    MATTEO RENZI A FIRENZE MATTEO RENZI A FIRENZE

    Matteo Renzi si ferma. Si sfila, sembrerebbe. Questa volta alle primarie del Pd non parteciperà. Lo conferma lui stesso spiegando i motivi della scelta : «Il fuoco amico ha fatto fallire per due volte il progetto del Pd. Io non parteciperò alle primarie, le ho vinte due volte e per due volte sono stato bersaglio del fuoco amico», ha detto l’ex premier a Stasera Italia su Rete 4. «Chi vincerà le primarie deve essere sostenuto da tutto il Pd». E ancora. «Vedremo chi si candiderà alle primarie, non credo ci sarà un solo candidato. Vedremo quali saranno i candidati, non è detto che il mio voto vada a Zingaretti».

     

     

    «Impossibili alleanze con il M5S»

    renzi mattarella renzi mattarella

    Il bilancio poi sul suo operato e sugli scenari delle alleanze: «Sono orgoglioso e felice per i miei figli che hanno un Presidente della Repubblica come Sergio Mattarella. Abbiamo governato per mille giorni facendo tante cose. Qualcuna venuta bene qualcuna venuta meno bene», ha commentato. «Le alleanze? Come si fa a fare un governo con chi mette in discussione l’obbligo dei vaccini? Spero che il Pd alla Camera abbia la forza di fare ostruzionismo. Una alleanza con i 5 stelle non era stata scelta da nessuno degli elettori del Pd», ha aggiunto Renzi. «La mia concezione della democrazia è diversa da quella della Casaleggio e di Rousseau», ha concluso.

     

    Il ponte di Genova

    Non solo il destino del partito. Renzi affronta anche il tema del crollo del ponte di Genova e quando gli si chiede se si sente in colpa per la sua parte risponde «seccamente No». «Se crolla un ponte nel 2018 non si può dare genericamente la colpa ai politici che sono venuti prima: c’è una responsabilità specifica, un colpevole c’è e va trovato o dentro il ministero o dentro la società che gestiva. Basta con un generico scarica barile, questo è populismo».

    NICOLA ZINGARETTI RENZI NICOLA ZINGARETTI RENZI

     

    I «manganelli» di Salvini e DI Maio

    E parlando di populismo Matteo Renzi attacca anche il governo giallo-verde, e in particolare i due leader: «Di Maio e Salvini manganellano chi non la pensa come loro sul web. Uso il termine `manganello non a caso”. E poi il caso Diciotti: «Tenere 177 persone su una nave per raggranellare qualche voto è una cosa che mi fa schifo - ha aggiunto -. Dal punto di vista umano rispetto Salvini. Ci siamo messaggiati in occasione della morte di un deputato. Ma dal punto di vista politico siamo come il diavolo e l’acqua Santa».

     

    CARD CONTRO NICOLA ZINGARETTI CARD CONTRO NICOLA ZINGARETTI

     

    2. PD:ZINGARETTI,CONTRO ME SCHIFEZZE SOCIAL,NO A CONGRESSO ODIO

     (ANSA) - "Sui social iniziano a circolare delle card contro di me che stravolgono le cose che sto dicendo. Sono delle schifezze. Ma se pensano di mettermi paura si sbagliano". Così su Facebook il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, candidato alla segreteria del Pd.

     

    Una delle 'card' a cui si fa riferimento è stata pubblicata dalla pagina Facebook 'NOI (tutto maiuscolo, ndr) siamo il Pd' e raffigura Zingaretti e il vicepremier Luigi Di Maio, con la didascalia 'L'unico Zingaretti che ci piace è Montalbano. Diciamo no a Zingaretti e ai suoi pentafascisti'. "Noi non ci fermiamo, ma andiamo avanti con più forza di prima - aggiunge Zingaretti sulla sua pagina Fb - Io mi impegnerò per un congresso delle idee e della passione, non dell'odio e del rancore. Per cambiare e per dare all'Italia e all'Europa un futuro diverso".

     

     

     

    3. QUELLA CARD NON VIENE DAI RENZIANI

    zingaretti zingaretti

    Claudia Daconto su Facebook

     

    Negli ultimi giorni è circolata sui social una brutta infografica (che non pubblico per evitare ulteriori condivisioni) contro Nicola Zingaretti. La card è firmata dal sedicente gruppo Facebook “Noi siamo il PD”. Il gestore di questa pagina si professa renziano ma nessuno dei renziani che conosco e che frequento da anni ha mai avuto il piacere di incontrare questo signore di persona.

     

    Da iscritta al Pd che ha avuto e ha il piacere di sostenere davvero Matteo Renzi e da responsabile Comunicazione della federazione romana, voglio dire molto chiaramente che questo tipo di messaggi non mi rappresenta e non ci rappresenta in alcun modo.

    franceschini zingaretti franceschini zingaretti

     

    Nicola Zingaretti è il presidente della nostra Regione che tutti abbiamo lealmente e convintamente sostenuto nella riconquista del Lazio. E oggi è un autorevolissimo candidato alla segreteria nazionale del nostro partito al quale va tutto il nostro rispetto e la solidarietà per questo attacco sconsiderato che va condannato senza se e senza ma.

    Perché noi siamo #altracosa anche rispetto a questi manganellatori del web senza alcuna cultura democratica.

     

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