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    DI PAPI IN FIGLIO – PITTIBIMBO OSSESSIONATO DAI SONDAGGI COME SILVIO - DA PAGNONCELLI VUOLE SAPERE QUANTO CRESCE GRILLOMAO – “SE PRENDE PIU’ CHE ALLE POLITICHE, E’ LA FINE” – BERLUSCONI LANCIA MARINA ANCHE SOTTO IL 20%: LE AZIENDE (SUE) VANNO DIFESE


     
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    MATTEO RENZI IN CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI FOTO LAPRESSEMATTEO RENZI IN CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI FOTO LAPRESSE

    A ‘Nando, le cifre! Matteo Renzie, dopo tre mesi e mezzo al governo ha già la stessa malattia di Berlusconi: i sondaggi. Chiama continuamente Nando Pagnoncelli, il gran capo di Ipsos che collabora con Ballarò e il Corriere della Sera, per farsi aggiornare sugli ultimi spostamenti (molto presunti) dell'elettorato, in vista delle Europee del 25 maggio.

    "Nando" però ha un nome (e un fatturato) da difendere e naturalmente è un po' in difficoltà a rispondere all'ansia di certezze di Pittibimbo. Il premier sembra abbastanza tranquillo sul risultato del proprio Pd (l'ultimo sondaggio Ipsos lo dà al 33,9%, contro il 25,4% del Pd di Bersani), ma dice ai suoi collaboratori che "rischia di venire giù tutto se Grillo prende più voti che alle politiche". Il perché è presto detto: a parte l'Italicum, che sembra già morto e sepolto e con Grillo secondo partito servirebbe solo a farlo vincere, un Berlusconi troppo in difficoltà smetterebbe di dare una mano alla maggioranza ufficiale.

    MATTEO RENZI IN CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI FOTO LAPRESSEMATTEO RENZI IN CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI FOTO LAPRESSE

    Alle Politiche del febbraio scorso, il Movimento Cinque Stelle ha conquistato il 25,5% alla Camera e nell'ultimo sondaggio Ipsos di ieri (fra tre giorni, basta sondaggi pubblicabili) sarebbe al 23,9%. Renzie però sa che Grillomao è in ascesa e vorrebbe da Pagnoncelli più certezze. Il problema è che, come gli ha spiegato il sondaggista, gli italiani sembrano sempre più restii a dire per chi votano e il fenomeno sarebbe molto accentuato su Grillo, che in passato ha già sorpreso tutti quanti.

    PIEPOLI PAGNONCELLIPIEPOLI PAGNONCELLI

    Se non si trattasse di due formazioni politiche totalmente diverse, verrebbe da dire che M5S è un po' come la Dc: tutti la votavano ma nessuno lo confessava. Per i sondaggisti, e per che li interroga in continuazione, è un problemaccio. Pagnoncelli, poi, ha segnalato al premier che anche Fratelli d'Italia del duo Meloni-Crosetto è difficilissima da pesare (la dà al 4%, al momento), e non solo per la difforme conformazione fisica dei suoi fondatori.

    Beppe Grillo al termine dellincontro con Matteo Renzi b f b fc f ac b e c acBeppe Grillo al termine dellincontro con Matteo Renzi b f b fc f ac b e c ac

    I sondaggi turbano anche Silvio Berlusconi, che da una parte ha la sua Ghisleri che lo rassicura su quota 20 per cento per Forza Italia (il pdl prese il 21,6% nel 2013), e dall'altra vede anche lui che Ipsos e gli altri lo danno tra il 18 e il 19%. Si dice che quota 20 sia il limite sotto il quale l'ex Cavaliere non "sprecherebbe" la figlia Marina. Ma non è così.

    Raccontano che Berlusconi papà si sia un po' pentito di aver frenato la primogenita nello scorso agosto, quando la staffetta politica era pronta. Adesso ha cambiato idea e si prepara a spianarle la discesa al vertice di Forza Italia anche se le Europee dovessero andar male. Il perché? E' un classico dell'ex Banana: si è reso conto che le sue aziende hanno bisogno di poter contare su un congruo numero di parlamentari anche nella prossima legislatura, senza il quale Mediaset e tutto il resto rischierebbero grosso.

    ALESSANDRA GHISLERIALESSANDRA GHISLERI CROSETTO GIORGIA MELONI E IGNAZIO LA RUSSA CON LA TESSERA ELETTORALE AL QUIRINALECROSETTO GIORGIA MELONI E IGNAZIO LA RUSSA CON LA TESSERA ELETTORALE AL QUIRINALESILVIO BERLUSCONI CON LA FIGLIA MARINASILVIO BERLUSCONI CON LA FIGLIA MARINA

     

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