Da (Ansa)
Deutsche Bank crolla ai minimi da 24 anni in Borsa, appesantita dai timori sulla solidità patrimoniale della banca tedesca in vista del mega risarcimento da 14 miliardi di dollari chiesto dagli Usa per chiudere il contenzioso legato ai mutui subprime.
quartier generale di Deutsche Bank a Francoforte
Alla Borsa di Francoforte il titolo arriva a cedere oltre il 6% a 10,69 euro, rivedendo i livelli più bassi dal 1992. Su Deutsche Bank pesano anche altri contenziosi, a partire dalla manipolazione dei tassi di cambio, il trading di metalli preziosi e operazioni sospette di scambio di titoli azionari in Russia con accuse di riciclaggio di denaro.
Il governo tedesco non considera alcuna ipotesi di aiuto di Stato per Deutsche Bank. "Non c'è alcuna ragione per questo genere di speculazioni - ha detto il portavoce del governo Steffen Seibert nella consueta conferenza stampa del lunedì a Berlino, rispondendo a una specifica domanda - e il governo non partecipa a tali speculazioni".
MERKEL
Seibert ha poi aggiunto che da parte governativa ci si augura che "come per altri istituti", la sanzione su cui autorità Usa e Deutsche Bank si accorderanno sarà "equa". La cancelliera è sempre in contatto con i vertici dell'economia tedesca, ha concluso Seibert, che però ha escluso incontri riservati tra Merkel e il Ceo di Deutsche Bank, John Cryan, negli scorsi mesi.
Il capo di Deutsche Bank, John Cryan, "non ha in alcun momento pregato la cancelliera di far intervenire il governo nelle trattative in corso con il ministero della Giustizia Usa" sull'ammontare del mega-risarcimento per chiudere il contenzioso legato ai mutui subprime.
john cryan deutsche bank
Lo ha detto un portavoce dell'istituto tedesco, aggiungendo che "Deutsche Bank è fermamente decisa a risolvere da sola le sue sfide". Anche la questione di un aumento di capitale al momento non si pone, ha concluso il portavoce. La replica è alle indiscrezioni di sabato scorso del settimanale Focus, secondo cui Merkel avrebbe negato a Cryan l'intervento del governo di Berlino nel contenzioso con gli Usa e aiuti di Stato.