Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Berlusconi si è sospeso da Cavaliere. Dobbiamo anche aspettarci l'(auto) sospensione di Paolo Scaroni? Per chi l'avesse scordato ha patteggiato una condanna ad un anno e 4 mesi nel 1992 ed è indagato per corruzione dalla procura di Milano per una maxi tangente di 197 milioni in Algeria ... Ma in Italia esistono dei criteri equi e certi per i Cavalieri?
Ludovico
Lettera 2
Caro Dago,
la ministra Lorenzin, senza dire nulla a nessuno, ha fatto una riforma del sistema giudiziario, oggi a Sky ha dichiarato: "Le Procure fanno le sentenze". Annamo bene.
Andrea Del Giudice
Lettera 3
Caro Dago, forse sarebbe opportuno qualche corso di aggiornamento per i giornalisti del tg 1 della radiotelevisione "italiana" del tipo 'Non è mai troppo tardi':. A botta di utilizzare parole come restyling, step, device, privacy e compagnia bella hanno dimenticato che accelerare si scrive con una sola elle e che non bisogna scrivere nelle didascalie del tg1 delle 13,30 che 'IL GOVERNO ACCELLERA...'
SCiao. Luciano Venturini-Autieri
Lettera 4
Caro Dago,
dopo l'accordo Alfano-Casini, parafrasando lo slogan dell'epoca Zaccagnini (La nuova DC è già cominciata), si può sicuramente affermare che "La nuova DC è già ricominciata".
Si aspettano le adesioni di Mastella, Pisanu (già collaboratore di Zaccagnini), oltre che di un numeroso plotone di nostalgici e vecchie glorie. Guest star Gianfranco Rotondi.
Occorre però guardarsi dalle correnti, che come da tradizione, sono già presenti prima ancora che sia ufficializzato l'accordo tra Pierfurbi e il Senzaquid. E mentre Don Sturzo continua a rivoltarsi nella tomba, possiamo essere certi che a sinistra, per non essere da meno, tra poco rifaranno il Partito Comunista Italiano.
Francesco
Lettera 5
Egregio Direttore,
"Dolce e Gabbana sono dei creativi e non me li immagino a gestire schemi di abbattimento fiscale", questo, leggo, come spiegazione del Procuratore generale di Milano per la sua richiesta di assoluzione nel processo di appello per evasione fiscale a carico dei due stilisti! Non ci posso credere! Se è vero, cos'altro si dovrà leggere in futuro non so! Certo, loro non si possono permettere un fiscalista, un commercialista, un ragioniere che li indirizzi! Berlusconi invece va condannato, giusto, il povero Silvio e' sempre quello che non poteva non sapere perché non è un creativo, anzi, diciamola tutta, e' un povero cristo che si oppone alla sinistra e quasi una decina di milioni di elettori gli credono! Oh no? Ed allora diciamo anche che io solo sempre Babbo Natale, va bene?
L. C. G. Teramo
Lettera 6
Affermi che: «...Nelle ultime 60 pagine di questo libro ci sono le trascrizioni delle intercettazioni e degli interrogatori di queste ragazze, che raccontano meglio di qualsiasi romanzo di scrittori sinistrorsi cos'è l'Italia oggi. Il romanzo di questo Paese è nei dialoghi tra quelle ragazze, lo dovete solo scrivere». Fermo restando valido il concetto di fondo, da te non mi aspetto proprio che cadi nella dicotomia "sinistrorso-destrorso": ha qualche senso al giorno d'oggi?
Se sì, di certo non ti definiresti "sinistrorso" (visto l'utilizzo spregiativo del termine), quindi? Ti autocatalogheresti come "destrorso"? E in base a che, al tuo pizzetto cotonato o alla preferenza per il prosciutto? Siamo un paese vecchio che va a rotoli e ancora siamo qui a farneticare del sesso degli angeli... Vederti poi come compagno di merende di Travaglio che prova a giocarsi le ultime vendite (se ne faccia una ragione: morto il Cav, morto il suo conto in banca), è deprimente. Saluti, JJB
Lettera 7
Caro Dago, a volte lo scorrere delle news, rimasticate dal gobbo del tuo sito, lo rende uno dei posti, nel suo genere, più ameni e divertenti. Ora giudica tu.
Cominciamo da Formigli che vincerebbe la guerra dei talking heads del lunedì. Non l'avrei per nulla ritenuto possibile, mentre sul più bello, ieri sera, mi interrompeva l'Angeletti che stava fornendo un quadro dei rapporti tra alta dirigenza, politica e affari che è molto raro sentire e che dovrebbe essere ascoltato in religioso silenzio.
A volte il Formigli sembra fuori sincrono, dà l' impressione che qualcuno gli stia parlando dentro al testone. Poi Casini e Alfano che decidono di andare assieme, avvinghiati allo scudo DC, certi di frantumare la soglia di sbarramento e planare a Strasburgo. Non sarebbe stato meglio, per loro, chiedere di presentarsi in qualche circonscrizione ospitati dalla CDU in Baviera? Con quello che si prospetta a Maggio, sarà complicato andare a votare senza che ti controllino se tieni ancora qualche euro in tasca.
E Renzi, stabilito che da giovane era soprannominato il "bomba" per le immani sparate che faceva, non può vedersi tutte le tredici puntate di House of Cards? Così per trovare qualche spunto che gli consenta di uscire dalla micidiale trappola in cui si è cacciato?
Max
Lettera 8
Dago darling, dato che l'anzianofobia é ormai la regola nel Bel Paese farwestizzato (a insaputa persino della presidenta Boldrini e delle vestali del Bene di Largo Fochetti), non meraviglia più di tanto che un giovanetto come Renzi si sia dimenticato completamente degli anziani poveri (quelli con minipensione di circa 500 euro al mese o meno). Lode invece a due vecchi come Berlusconi e Prodi che si erano ricordati dei cosiddetti "incapienti".
Il primo portando a un milione di lire al mese qualche centinaio di migliaia di pensioni e poi assegnando la social card (40 euro al mese) e certi piccoli bonus energetici (burocraticamente così farraginosi però che pochi riescono ad averli o a capire se vengono poi effettivamente scontati nelle misteriosissime bollette che tutto il mondo NON c'invidia). Il secondo assegnando una piccola quattordicesima a chi ha versato almeno 15 anni di contributi (anche se minimi). E meno male che - se si crede al MinCulPop multipartisan - non c'é più inflazione.
Natalie Paav
Lettera 9
Gentil Dago,
dopo il trionfo della Le Pen, molto più brava del padre, il fascistone Jean Marie, nel bel Paese, solite, peraltro non nuove, manifestazioni di provincialismo italiota. E, come Uolterino Veltroni si atteggiò a "Clinton della Garbatella", è già spuntata la "Le Pen de'Testaccio". Trattasi della giovane Meloni, già "giovane italiana" nel fascistissimo Msi
di Almirante e Romualdi, poi ministra del Pdl del Berlusca, oggi con il "cespuglio" di "Gnazio" La Russa, che sprangate ne ha date, e prese, tante, in camicia nera, a Milano, dalle parti di San Babila.
Gentile Giorgia- come direbbe un suo concittadino, don "Cicciobello" Rutelli- per poter assurgere al ruolo di protagonista del teatrino politico, ormai occupato stabilmente da donna Marine a Parigi, lei deve ancora mangiare tanto pane e tanta cicoria!
E la politica è "sangue e merda", di formichiana memoria. E non è fatta solo di comparsate nel salotto di "Piazza pulita", che sinora ha fatto sì....piazza pulita, ma dei telespettatori, sempre meno numerosi, specie quando viene invitato l'isterico Vittorione Sgarbi.
Buon appetito alla ragazza Meloni e ossequi a tutti.
Pietro Mancini
Lettera 10
Ciao Dago, ieri zapping feroce. Bravo tu a Quinta Colonna. Bravi Padellaro e Sgarbi a Piazzapulita. Se dovessi scrivere un pezzo da critico oggi, sarebbe sui talkshow vivi e le inchieste riciclate morte. Iacona ieri parlava di Messina Denaro e riciclava roba vecchia cercando di dargli una spruzzata furba di attualità. Ha fatto il 5% (i telespettatori non sono fessi).
Del Debbio su Rete4 (5%) e Formigli su La7 (6%) erano più interessanti, attuali, originali e vivi. Ancora riecheggiano le parole di Vianello "Iacona batte quasi sempre La7 e Rai3". Una balla. Non succede praticamente mai. E secondo me c'è un perché: chi fa inchieste oggi (Iacona, Gabanelli) è fermo a modelli di dieci anni fa, non si è rinnovato e non ha capito che servono nuove idee. Il talk invece (a parte i santoni Vespa e Santoro che sono sempre uguali) ha saputo rinnovarsi.
Ciao Frank
Lettera 11
Caro Dago, Matteo, ragguagliando lo stipendio dei manager pubblici "al massimo a quello del Presidente della Repubblica", dimostra di non aver dimestichezza col mercato del lavoro nel cui ambito rientra la quantificazione di tali stipendi. E cio', fra l'altro, per un motivo di fondo: il presidente con quei 220.000 "ci paga il caffè e le sigarette" essendo al 100% alloggiato e spesato da noi, quindi quei 220.000 sono in effetti ben di piu'. Non me ne puo' importar di meno del cachet dell'AD Moretti, il quale si sa benissimo difendere da solo, ma è sconsolante una sparata così berlusconiana (demagogica e insulsa) da parte del renzino nazionale.
saluti BLUE NOTE
Lettera 12
Viaggio tutte le settimane tra Roma e Milano: i treni sono sempre in ritardo, anche di 15 minuti, quello di questa mattina ne ha già accumulati 32, di minuti di ritardo, e siamo ancora a Bologna. Forse bisognerebbe dire a questo signore, molto conscio delle sue qualità, che è facile risanare le ferrovie aumentando i prezzi a dismisura (Roma-Milano Costa 86 euro in seconda classe, e dai 116 ai 200 euro in prima), e abbandonando tutte le linee minori, non remunerative... Forse bisognerebbe fargli sapere che i bagni fanno schifo, in prima come in seconda classe, perfino sui costosissimi Frecciarossa, e spesso per trovarne uno che funziona sii devono attraversare un paio di carrozze.
Cordiali saluti, Renato Diez
Lettera 13
Signori di Dagospia, per voi un piccolo quesito. E' essere bacchettoni - quindi secondo voi stronzi e retrogradi - chiedere che in un periodo quaresimale, o anche prenatalizio, un sito come il vostro (che per altro verso oggettivamente ha dei meriti, da me più volte riconosciuti, quanto a ricerca della verità in ambito politico-economico-sociale) cessi almeno per un pò di propalare immagini che toccano negativamente la sensibilità non solo della Boldrini (pessima figura pseudopolitica) ma dei cattolici, della gente comune, dei padri e delle madri di famiglia che vedono in questa deriva di semi-pornografia, linguaggio scurrile, e chi più ne ha più ne metta, un segnale di declino eticomorale inarrestabile.
E' proprio necessario anche due/tre settimane prima di Pasqua continuare a far vedere immagini e disegni osceni, poco eleganti, all'insegna del colpire e shockare chi legge? E' essere moralisti del cacchio? Va bene, sono moralista del cacchio, è un onore, ma convinto che anche un esempio di sanità di immagini da parte vostra almeno qualche settimana all'anno sarebbe un buon segno.
MAURO MORETTI FSSarebbe come fare un pò di digiuno, operazione sempre benefica. Come un pò (molto di più) di digiuno dovrebbero fare i vari presentatori dei talk-show alla Floris, Vespa, Telese, e via cantando. Sono dei veri e propri venditori di tappeti di bassa lega il cui fine è solo uno: far si che si guardi la loro trasmissione.
Trasmissione sempre uguale, mortifera, parolaia, senza anima nè spunti oggettivi, se non chiacchiere da bar buttate lì per fare presa e con un livello qualitativo infimo. Adesso, poi, i suddetti animatori del nulla hanno trovato pure la strada nuova, peraltro già battuta dal Floris che ha lanciato nel firmamento pezzi da novanta del calibro della lustratarghe Moretti o della pugilessa Polverini: è un florilegio di donne che con le loro voci chioccie si fanno sentire, mutuando in peggio, le stesse formule e parole dette dai loro predecessori maschi, capaci di rovinare l'Italia ma di salvarsi dalle responsabilità dando vita ad una classe dirigente nuova, fatta di bambine puntute e dentute (vero Bonafè che ieri sera pareva una secchiona delle medie che vuol fare vedere ai professori che ha studiato bene la lezione).
Del resto, dimostrazione che queste valutazioni, non appartengono ad un povero bacchettone, basta ricordare quello che ieri ha detto la signora Sabina Guzzanti: queste donne politiche sono una frana, solo donne immagini, incapaci e senza alcuna esperienza. Se lo dice lei, scatenata femminista, poveri noi. Aiutatemi un pò voi!
Luciano.