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    RENZISMO DI RELAZIONE - MENO MALE CHE MATTEUCCIO HA ABOLITO IL "CAPITALISMO DI RELAZIONE", COSÌ IL SUO AMICO MARCO CARRAI, IMPRENDITORE PLURI-POLTRONATO, PUÒ PRESENTARE IL LIBRO DI GIULIANO DA EMPOLI A BRACCETTO CON L'EMINENZA AZZURRINA GIANNI LETTA


     
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    Niccolò Mazzarino per www.formiche.net

     

    RENZI CARRAI RENZI CARRAI

    Fervono i preparativi per la presentazione romana dell’ultimo libro di Giuliano Da Empoli. L’appuntamento è il 19 giugno all’associazione Civita per discutere de “La prova del potere”, il saggio del politologo, già assessore con Matteo Renzi a Firenze, ora editorialista del quotidiano Il Messaggero e uno dei consiglieri del presidente del Consiglio.

     

    Per questo non sarà solo un caso se a presentare il libro edito da Mondadori ci sarà Marco Carrai, manager e imprenditore vicino al premier. Ma in perfetto stile bipartisan a presentare il saggio di Da Empoli ci sarà anche Gianni Letta.

     

    GIULIANO DA EMPOLI GIULIANO DA EMPOLI

    Un titolo (“La prova del potere”) quasi autobiografico per Da Empoli, vista l’esperienza in corso a Palazzo Chigi. Ma un titolo che si attaglia anche alla prova governativa di Renzi. D’altronde, scrive Da Empoli, nelle conclusioni del libro, “la sfida oggi è far diventare adulta la Seconda Repubblica. E il paradosso è che il compito tocchi proprio alla generazione più giovane”. A quella generazione “che è stata descritta per anni come la più immatura, la meno coraggiosa e la più schiacciata sul presente”, si legge.

     

    sir22 giulio base giuliano da empoli sirolesi sir22 giulio base giuliano da empoli sirolesi

    Ora – secondo il saggista – “a questa generazione segnata dalla precarietà, dall’abolizione del lungo periodo in tutti gli ambiti della vita, personale e professionale, si chiede precisamente di farsi carico del lungo periodo. Di mettere al centro la sostenibilità in tutte le sue forme. Di riannodare i fili di una continuità interrotta da anni di gioiosa euforia degli abissi”. Una continuità orgogliosa dell’Italia e che non vuole scopiazzare alcuno. “Diventare ciò che siamo”, questa una delle sfide indicate da Da Empoli.

     

    MATTEO RENZI GIANNI LETTA MATTEO RENZI GIANNI LETTA

    Ovvero: “Smettere di scimmiottare gli altri. Il modello tedesco, l’esempio scandinavo, il sogno americano e perfino la movida spagnola. Da più di cinque secoli, l’Italia ha il suo modello. È complicato, poco ortodosso e difficile da classificare. Come dice qualcuno: se pensate di aver capito, vuol dire che ve l’hanno spiegato male”. E qual è il modello italiano? “Si fonda sulla cultura, sul gusto di vivere, sull’idiosincrasia irriducibile di milioni di individui”.

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