Claudio Tito per “la Repubblica”
SILVIO BERLUSCONI
Tra quattro giorni Silvio Berlusconi compie 86 anni. La sua campagna elettorale è tutta in questo dato anagrafico. Nel 1994 la sua anomalia consisteva nel conflitto di interessi, la sua cifra impolitica e extracostituzionale nella legittimazione di quelli che lui stesso chiamava "fascisti". Ora somma quei dati ad una ennesima "corsa" volta all'indietro.
Incapace di misurarsi con decoro con i nuovi strumenti di propaganda e comunicazione come Tik Tok. Con proposte e formule che si riconoscono solo per il loro suono antico e irrealizzato. È il passato che ritorna e come molti ritorni si presenta dentro contorni grotteschi e con il ritocco estetico della finzione.
SILVIO BERLUSCONI
Incapace di cogliere la novità, legato a doppio filo al regime di Putin che sta svelando il suo vero volto. Ma che il leader di Forza Italia non distingue. Difende l'amico del Cremlino con argomenti surreali e senza il pudore di nascondere una dipendenza. Per il suo partito sarà probabilmente il canto del cigno. Una formazione decisamente gregaria. Che festeggerà la vittoria potendo soltanto rientrare in Parlamento. Nessuna possibilità di incidere dentro una coalizione in cui sarà il terzo e ultimo arrivato. Il vero rischio: una fine ingloriosa.