vota cicciolina
Barbara Costa per Dagospia
19.886 elettori si eccitarono nella penombra delle cabine elettorali quel 15 giugno 1987, votandola e spedendola dritta in Parlamento. 30 anni fa, a sorpresa, Ilona Staller diventava deputata. Nessuno se lo aspettava, nemmeno Pannella, che l’aveva candidata, penultima nella lista, per ottenere più visibilità mediatica e più voti per i candidati “seri” del Partito Radicale. Invece Cicciolina sbaraglia tutti, quasi 20 mila italiani la votano, e il loro non fu solo un voto di protesta, ma uno sberleffo, una pernacchia ai dinosauri della Prima Repubblica.
cicciolina rutelli
Cicciolina inizia la campagna elettorale per gioco e finisce per farla sul serio. Nel 1987 si vota col proporzionale e le preferenze: non esistono i nominati, i voti te li devi conquistare, soprattutto se sei un neofita, e Ilona fa comizi in tutto il Lazio, si presenta agli elettori per quello che è, una pornostar, a bordo di una Renault rossa raggiunge i paesi della provincia, si avvicina ai pensionati seduti sulle panchine e gli mostra il seno, distribuisce baci in cambio di voti. Ovunque arriva manda il traffico in tilt e ognuno e ogni cosa in confusione.
cicciolina primo giorno da deputata
Gira spot elettorali, “Un voticino a Cicciolina!”, e mostra furtivamente i capezzoli. Sembra tutto un bluff, uno scherzo, nessuno la prende sul serio, per tv e giornali è notizia di colore, come la sua foto a seno scoperto al seggio, mentre infila la scheda nell’urna. Invece Cicciolina è eletta, e Roma la sera dei risultati si scatena. Via del Corso si blocca, una folla oceanica si riversa in strada, percorre avanti e indietro la via inneggiando a Cicciolina, che arriva trionfante a Piazza Navona.
cicciolina pannella comizio
È il delirio, tutti le sono addosso per toccarla, baciarla. Lei tenta di denudarsi ma non può, la afferrano, la portano in trionfo, la scaraventano dentro la fontana del Bernini, un putto perde un piede, lei si fa male, devono intervenire i poliziotti per salvarla, prenderla e riportarla al sicuro in macchina.
L’onorevole Cicciolina è sui giornali e nei tg del mondo intero: la pornostar che ha ucciso il pudore, colei che dice: “È bellissimo farlo con un uomo davanti e uno dietro, e prenderne un terzo in bocca, una donna è completa quando lo prende in tutti e tre i buchetti che ha”, ora è porno-deputata. “Una farfalla fresca e variopinta che vola fra scioperi, inefficienza pubblica, disoccupazione e mafia”, scrive il settimanale tedesco Quick.
cicciolina pannella a montecitorio
Subito dopo il trionfo elettorale, Cicciolina si esibisce al Perversion, una discoteca di Viareggio, e il suo spettacolo porno non cambia ora che è deputata: gioca a far l’amore con Pito-Pito, il suo adorato pitone, si masturba col pene di vetro di un peluche gigante, si spoglia e si fa toccare dal pubblico. Canta “Russians”, la canzone di Sting, inneggiando alla fine della guerra fredda, fa “la pioggia dorata”, cioè spruzza urina sulla prima fila. Scoppiano polemiche infinite. Lei continua, porta avanti il suo messaggio politico di amore libero, felice, disinibito, non violento, giocoso, profondamente erotico. Rilascia dichiarazioni politiche hot.
cicciolina natascha kinsky e marco pannella
Con chi andrebbe al governo? “Con cicciolone Spadolini, con cicciolino comunista Occhetto, e con cicciolino tondo Craxi, che mi sembra il più torello, De Mita il cicciolino più fiacco. Raddrizzerò anche Andreotti”. Girerebbe un porno con qualche parlamentare? “Perché no? Ci sono tanti deputati porcelloni che fanno di nascosto quello che a me piace fare alla luce del sole. Meglio mostrare il sesso che i morti ammazzati in guerra”. Come si vestirà alla Camera? “Starò attenta, la presidente cicciolina Iotti mi aspetta al varco”.
cicciolina marco pannella
Il primo giorno da deputata, femministe arrabbiate sono davanti Montecitorio a manifestare contro l’onorevole Staller. Lei arriva scortata dal suo manager Riccardo Schicchi e da Ramba e Moana Pozzi che improvvisano spogliarelli. Cicciolina no, è impeccabile, il corpo fasciato da un abito verde smeraldo, calze e scarpe bianche, guanti di pizzo, una rosa rossa in mano.
Fa il suo ingresso in Parlamento da sola. Nessuno le rivolge la parola. Molti le ridono dietro, Oscar Luigi Scalfaro si diverte a storpiarle il cognome (“Ma si chiama Staller o Stalle?”), Tina Anselmi mormora un velenoso “Mi fa pena”. Ilona stringe la mano a un imbarazzato Gianni Rivera, matricola come lei in Parlamento, e saluta Andreotti (lo ringrazia per l’affettuoso biglietto di auguri inviatole? O gli ricorda la festa per i suoi 40 anni di vita politica, dove la Staller era l’ospite d’onore?).
cicciolina in parlamento
La vita in Parlamento per Cicciolina non è facile. Irrita le deputate che le invidiano la bellezza e la notorietà, la loro ordinarietà e sciatteria spiccano ancor più in negativo, insieme ai loro corpi appesantiti da cattolicissimi matrimoni e gravidanze. Tra i deputati c’è chi la molesta (“Oggi che mutandine hai? E il reggicalze lo porti? Facci vedere, tira su”), chi la ignora, chi le dice che per fare politica deve smettere di fare la pornostar, chi invece è dalla sua parte (“In Parlamento meglio una spogliarellista che un ladro”, dice Leonardo Sciascia), chi le dà dell’incapace, chi no (“La Staller incompetente? Questo vale per decine di parlamentari”, rimarca Umberto Eco).
cicciolina in campagna elettorale
L’onorevole Cicciolina presenta 60 interrogazioni parlamentari, una decina di proposte di legge, si batte per l’educazione sessuale nelle scuole, per la creazione di parchi e alberghi dell’amore, per consentire rapporti sessuali ai detenuti. Vuole l’abolizione della legge Merlin e che prostitute e prostituti si autogestiscano, e aiuto per i tossicodipendenti.
È contro le pellicce, il nucleare e la vivisezione. In aula prende poche volte la parola (“onorevoli cicciolini, se faceste più spesso una godutina sareste meno nervosi!”). Davanti all’ennesimo governo Andreotti, dice: “I governi cambiano ma le vostre facce no, sono sempre le stesse, la cosa più grave è che anche i problemi degli italiani sono sempre gli stessi. Voi fate finta di niente. La vera porcella non sono io, sono quei politici seduti qui a far nulla!”.
cicciolina in braccio all'autista del sen. dc d'amelio cicciolina giulio andreotti cicciolina a montecitorio 1 cicciolina a montecitorio 1 cicciolina a montecitorio cicciolina a piazza montecitorio cicciolina adele faccio 1 cicciolina candidata 3 cicciolina adele faccio cicciolina al seggio cicciolina alla camera dei deputati cicciolina alle elezioni cicciolina campagna elettorale 1 cicciolina candidata 1 cicciolina candidata 2 cicciolina candidata cicciolina deputata 1 cicciolina deputata cicciolina discorso alla camera cicciolina e moana campagna elettorale 1 cicciolina e moana campagna elettorale 2 cicciolina e moana campagna elettorale cicciolina e pannella cicciolina emma bonino cicciolina francesco rutelli cicciolina funerale di pannella