Estratto dell'articolo di Mario Bergamini per il Messaggero
SILVIA CIPRIANI 4
Prima svolta nel giallo di Silvia Cipriani, l'ex postina di 77 anni scomparsa da Cerchiara di Rieti lo scorso 21 luglio. Dopo due mesi di ricerche infruttuose e l'apertura da parte della Procura della Repubblica di un fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere, ieri gli inquirenti hanno rinvenuto nel bosco di Scrocco, tra Montenero e Casaprota, diversi frammenti ossei, sparsi in una vasta area, presumibilmente appartenenti alla donna. Tesi avvalorata dal ritrovamento di alcuni brandelli di stoffa, coincidenti con gli abiti indossati dall'anziana al momento della scomparsa. Lunedì, nella stessa area, era stata rinvenuta la Fiat Palio della postina, il giorno successivo una borsa e una scarpa di donna. Sulla certezza che le ossa possano essere quelle della Cipriani saranno gli accertamento sul Dna a dirlo.
(...)
Molti elementi portano gli inquirenti a credere che la donna si sia tolta la vita, altri non convincono affatto.
BOSCO RIETI
La donna potrebbe aver perso l'orientamento o aver avuto un malore. Ma perché si trovava nei pressi di Montenero? Se la donna è poi scesa della vettura con l'intenzione di uccidersi, perché portarsi dietro anche la borsa? E come si è tolta la vita Silvia Cipriani? Si è gettata in un dirupo? I brandelli di corpo rinvenuti - a ridurla così quasi certamente i cinghiali che nella zona sono numerosissimi - e i frammenti ossei, sparsi in un'area molto vasta, verranno ora esaminati anche da un medico legale e forse, qualche convincente risposta la si potrà avere.
Ma c'è un aspetto assolutamente dirimente legato alla presenza dell'auto nella boscaglia di Scrocco, che lascia ampio spazio a ogni ipotesi. La zona è battuta ampiamente dai cercatori di funghi e, solo la domenica precedente al ritrovamento dell'auto, alcuni erano passati nei pressi senza aver visto la Fiat Palio. La boscaglia è fitta, questo è vero. Ma è altrettanto vero che in due mesi - dal 21 luglio a ieri - di cercatori di funghi nell'area ne sono passati a decine e nessuno ha notato la vettura.
(...)
SILVIA CIPRIANI 4
Il caso Silvia Cipriani non è quindi chiuso. Restano aperte tutte le piste, compresa soprattutto quella dell'omicidio e dell'occultamento di cadavere che la Procura di Rieti, nella persona del sostituto procuratore Lorenzo Francia, aveva ipotizzato già alcuni giorni dopo la denuncia della scomparsa. Il movente? Il ventaglio è ampio e già ampiamente dibattuto dagli inquirenti: la pista economica, in primis.