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    RIMBAM-BIDEN, E’ ORA DI MOLLARE! DOPO LE GAFFE AL VERTICE NATO ANCHE BARACK OBAMA E NANCY PELOSI SCARICANO "SLEEPY JOE" - SECONDO LA "CNN" I DUE BIG CHE CONTROLLANO IL PARTITO DEMOCRATICO AVREBBERO AFFERMATO CHE CON IL PRESIDENTE I DEM PERDERANNO CATASTROFICAMENTE. PURE IL LEADER AL SENATO CHUCK SCHUMER E' PRONTO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DI BIDEN – AL SUO POSTO VORREBBERO KAMALA HARRIS, CHE PERÒ HA SERI PROBLEMI DI POPOLARITÀ - LA SITUAZIONE E’ PRECIPITATA: UN GRUPPO DI MUNIFICI DONATORI DELLA CAMPAGNA PRESIDENZIALE HA ANNUNCIATO IL CONGELAMENTO DI 90 MILIONI DI DOLLARI SE BIDEN RESTERA’ CANDIDATO - DAGOREPORT


     
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    https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoreport-dopo-conferenza-stampa-vertice-nato-biden-nbsp-ha-401601.htm

     

     

     

     

    Massimo Basile e Paolo Mastrolilli per repubblica.it - Estratti

     

    joe biden barack obama joe biden barack obama

    Joe Biden ha detto che si ritirerà dalla corsa alla Casa Bianca solo se a chiederglielo sarà il «Signore onnipotente». Per il momento, a porgli direttamente la domanda è stato il parlamentare democratico Mike Levin, nel corso di un meeting virtuale tra il presidente degli Stati Uniti e il braccio politico del Caucus ispanico del Congresso.

     

    “Sarebbe tempo che a guidarci fosse qualcun altro”, le parole di Levin secondo due fonti informate dei fatti. Al che Biden avrebbe ribadito la sua decisione di continuare la sua corsa per la riconferma alla Casa Bianca. Per la cronaca, il meeting virtuale è praticamente finito lì.

     

    Nel frattempo, i big del partito e il Dio denaro stanno provando a far arrivare a Biden il messaggio. Un gruppo di munifici donatori della campagna presidenziale ha annunciato il congelamento di 90 milioni di dollari se Biden resterò candidato.

     

    Intanto si parla di un asse Barack Obama-Nancy Pelosi per spingere Biden a ritirarsi, mentre il leader dei Democratici alla Camera Hakeem Jeffries ha scaricato il presidente nel corso di un incontro avvenuto giovedì sera, e lo stesso potrebbe avvenire al Senato, secondo quanto ha rivelato a Repubblica Moisés Naim, ex direttore della rivista Foreign Policy e attuale Distinguished Fellow alla Carnegie Endowment for International Peace.

     

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    «Le mie fonti - spiega Naim - mi hanno confermato che anche il leader della maggioranza democratica al Senato Chuck Schumer si prepara ad abbandonare Biden». Se anche il Senato, dove Biden ha servito tutta la sua carriera, gli volta le spalle, diventerà molto difficile per lui restare candidato.

     

     

     

    «Da quello che sento dire - aggiunge Naim - la candidata favorita a prendere il suo posto non è la vice, Kamala Harris, che ha problemi seri di popolarità, ma la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer». «Oltre a essere una brava politica - spiega - è molto preparata. Ha il vantaggio di vincere quasi sicuramente il suo Stato, uno dei tre chiave, e la capacità di parlare agli elettori del Midwest, che saranno determinanti per assegnare gli altri due Stati, Wisconsin e Pennsylvania».

     

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    joe biden e paul pelosi joe biden e paul pelosi

     

    Le gaffe del presidente nelle conferenze stampa di chiusura del vertice Nato hanno solo accelerato una crisi irreversibile. Nella prima, sotto gli occhi dei leader dei Paesi alleati, Biden aveva concluso il suo intervento dando la parola al “presidente Putin” invece che a quello ucraino Volodymyr Zelensky.

     

    Poi, nella conferenza aperta ai soli giornalisti americani, e sotto gli occhi di un impietrito segretario di Stato Antony Blinken, Biden aveva parlato di “vicepresidente Trump”, scambiandolo con Kamala Harris. Il tycoon ne ha approfittato per sbeffeggiare l’avversario, scrivendo su Truth: «Grande lavoro, Joe». La campagna di Biden ha risposto con sarcasmo: «Sì, conosco la differenza: una è procuratore, l’altro un condannato».

     

    JOE BIDEN NANCY PELOSI JOE BIDEN NANCY PELOSI

    Gli elettori democratici sono nel panico e i media ne approfittano per alimentare la psicosi, facendo emergere nuovi retroscena. L’ultimo, evocato dalla Cnn, riguarda un piano ordinato da alcuni membri del cosiddetto gruppo dei “Super Friends”: l’ex presidente Obama e l’ex Speaker della Camera Pelosi. I due avrebbero parlato della situazione, manifestando preoccupazione sull’esito della campagna elettorale. Entrambi sono convinti che se Biden resta in corsa, a novembre i Democratici perderanno Casa Bianca, Camera e Senato.

     

    L’ex presidente si è eclissato, mentre l’ex Speaker privatamente avrebbe detto che se Biden farà il grande passo, «dimostrerà di essere il più importante leader Democratico». Nessuno dei diretti interessati ha commentato i retroscena, ma ci ha pensato la Cnn a confermare tutto, citando una fonte interna, secondo cui «quando verrà scritta la storia di questo straordinario periodo di due settimane, le impronte di Obama e Pelosi saranno molto evidenti».

     

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