DEBITO PUBBLICO ITALIANO
(ANSA) - Il debito pubblico globale è "molto elevato" e dovrebbe superare quest'anno i 100.000 miliardi di dollari, attestandosi al 93% del Pil. Entro la fine del decennio dovrebbe avvicinarsi al 100% del Pil.
Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale in uno dei capitoli analitici del Fiscal Monitor, che sarà presentato la prossima settimana. "Anche se il debito è atteso stabilizzarsi o calare in due terzi dei paesi, resterà sopra i livelli previsti prima della pandemia", osserva il Fmi invitando i paesi a intervenire perché "ritardare" un'azione sarebbe "costoso".
"Nei Paesi in cui si prevede un ulteriore aumento del debito - come Brasile, Francia, Italia, Sud Africa, Regno Unito e Stati Uniti - un ritardo renderà l'aggiustamento richiesto ancora più ampio", afferma il Fmi, sottolineando che "aspettare è rischioso.
DEBITO PUBBLICO
Le esperienze passate ci dimostrano che un debito elevato può innescare reazioni avverse del mercato e limitare lo spazio di manovra" in caso di shock. Il Fondo offre quindi la sua ricetta per affrontare il debito elevato, che include un rafforzamento delle governance di bilancio, aumentare la credibilità, calibrare la velocità e identificare l'ammontare dell'intervento.
"L'aggiustamento cumulativo necessario, in media, è del 3,0%-4,5% del pil per stabilizzare o ridurre il debito con alta probabilità. L'entità dell'aggiustamente richiesto è superiore a quello attualmente previsto, e quasi il doppio di quelli passati, soprattutto in quei paesi in cui non si prevede che il debito si stabilizzerà".
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