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    RIMPASTO PASQUALE - DELRIO ALLE INFRASTRUTTURE, PER IL RUOLO DI SOTTOSEGRETARIO IN CORSA ANCHE LA “VIGILESSA DI FIRENZE” MANZIONE - SALTA QUAGLIARIELLO, AGLI AFFARI REGIONALI VA LA TRANS-PARTITI DORINA BIANCHI?


     
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    Francesco Bei per “la Repubblica”

     

    Di sicuro, per il momento, c’è solo che domani Graziano Delrio giurerà al Quirinale da ministro delle Infrastrutture. Chi sarà il nuovo ministro (o ministra) per il Mezzogiorno infatti ancora è avvolto nel mistero, anche se il premier ha detto ai suoi che a salire al Colle «saranno in due». Quella che sembrava una passeggiata, un mini-rimpasto da mandare giù in un sorso, è infatti diventata una tappa di montagna. Un sintomo di quanto la campagna elettorale in corso possa rendere difficili anche le cose più semplici.

     

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    Stavolta i problemi sono soprattutto interni al Nuovo centrodestra, dopo che Renzi — con mezze frasi ed eloquenti espressioni del volto — martedì ha fatto capire ad Alfano che il nome di Gaetano Quagliariello come nuovo ministro non gli procurava brividi di piacere. «Ma una donna brava da inserire nella squadra non ce l’avete?». Da lì è iniziato lo psicodramma interno. Intanto perché è difficile accettare un rifiuto su un big del partito come Quagliariello, che oltretutto aspirava al posto della Boschi alle Riforme.

     

    Antonella Manzione Libro Antonella Manzione Libro

    Inoltre le aspiranti «ministre» di Area popolare sono tante — almeno cinque — e sceglierne una significherebbe far infuriare tutte le altre. In pole position al momento, almeno a sentire gli uomini vicini a Renzi, c’è Federica Chiavaroli, senatrice 44enne, ma anche la deputata Dorina Bianchi resta in gara. Per una di queste due sarebbe pronto un dicastero nuovo di zecca, dedicato allo sviluppo del Mezzogiorno, creato mettendo insieme gli Affari regionali (attualmente vacante dopo le dimissioni di Maria Carmela Lanzetta) e la Coesione territoriale di Delrio. Incerto invece il destino dei fondi europei per il Sud, che il premier vorrebbe mantenere a palazzo Chigi ma che Ncd rivendica per sé. «Senza la delega sui fondi — spiega un alfaniano — il nuovo ministero sarebbe una scatola vuota».

     

    E tuttavia il ritardo nelle nomine non è dovuto solo alle diatribe dentro Ap, ma deriva anche da un grosso problema che si è aperto nel frattempo a palazzo Chigi. Delrio infatti, oltre a essere un quasi ministro (Sport e Coesione territoriale), è soprattutto il segretario del Consiglio dei ministri.

    RENZI ALFANO RENZI ALFANO

     

    Il sottosegretario del governo, quello che fa da coordinamento tra la presidenza del Consiglio e i ministeri, fra Roma e gli enti locali. Quello che verbalizza le riunioni dell’esecutivo, l’uomo che prepara i decreti del presidente del Consiglio. Insomma, a chi affidare questo ruolo delicatissimo e di fiducia? Per rispondere alla domanda Renzi si è preso 24 ore di tempo. Luca Lotti è in vacanza a New York, ma comunque non sarà lui. I suoi compiti a fianco di Renzi sono più politici che amministrativi, mentre in quella casella servirebbe una figura alla Patroni Griffi. In più il premier sarebbe orientato anche per quella poltrona su una candidatura al femminile.

     

    Si parla della Boschi, ma la ministra delle Riforme vorrebbe restare dove sta e concludere il lavoro su Italicum e Costituzione. L’altro nome che circola è quello di Antonella Manzione, attuale capo del legislativo di palazzo Chigi.

     

    gaetano quagliariello pennarello argento gaetano quagliariello pennarello argento

    La donna insomma che “vista”, ripulisce, e talvolta riscrive, tutte le leggi che entrano in Consiglio dei ministri. Benché digiuna di politica - era il capo della Municipale di Firenze - è considerata un’esperta e, in questo anno a fianco del premier, si è fatta le ossa. Grado di probabilità basso, ma è una candidatura che gira. Come quella di Anna Ascani, deputata ex lettiana.

     

    Il presidente Mattarella attende al Quirinale che Renzi e Alfano si chiariscano le idee e il premier gli porti un pacchetto chiuso. Sia oggi che domani, nonostante le voci messe in giro su fantomatiche assenze da Roma, il capo dello Stato ha fatto sapere di essere pronto a riceverlo in qualsiasi momento.

     

    MATTEO RENZI E ANTONELLA MANZIONE MATTEO RENZI E ANTONELLA MANZIONE

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