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    LA CARA E VECCHIA IMMUNITA' NON PASSA MAI DI MODA – È STATA RINVIATA L'UDIENZA DEL PROCESSO CHE VEDE ANTONIO ANGELUCCI ACCUSATO DI AVER TENTATO DI CORROMPERE L'ASSESSORE ALLA SANITA' DEL LAZIO ALESSIO D'AMATO – E COSÌ SE NE RIPARLERA' IL 7 DICEMBRE, QUANDO IL “RE DELLE CLINICHE ”, EDITORE E SENATORE (CON RECORD DI ASSENZE) MOLTO PROBABILMENTE SARA' RIELETTO GRAZIE A SALVINI, CON TUTTI I BENEFICI DEL CASO...


     
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    Estratto dall’articolo di Andrea Ossino per “la Repubblica – Roma”

     

    ANTONIO ANGELUCCI ANTONIO ANGELUCCI

    Un avvocato deve affrontare un intervento chirurgico, un altro è malato e non può essere sostituito. Così l'udienza preliminare a carico dell'onorevole Antonio Angelucci e di altri due indagati è stata rinviata al prossimo 7 dicembre.

     

    Dunque, nonostante la richiesta di rinvio a giudizio sia stata formulata il 17 novembre 2020, si potrà sapere solo dopo le elezioni se il giudice ritiene che le accuse a carico del re delle cliniche romane dovranno essere o meno sottoposte al giudizio del tribunale.

     

    ANTONIO ANGELUCCI ANTONIO ANGELUCCI

    In quella data, con ogni probabilità, Angelucci sarà già un deputato della Repubblica, con tutte le tutele di cui godono i parlamentari, visto che la candidatura tra le fila della Lega appare abbastanza blindata. Angelucci, in parlamento da 14 anni con record di assenze, è infatti stato presentato al primo posto nel collegio plurinominale Lazio 1 e Lazio 2.

     

    Se ieri fosse stata celebrata l'udienza preliminare, l'imprenditore ed editore dei quotidiani Libero e Il Tempo avrebbe potuto affrontare una campagna elettorale libero dalle accuse della procura, oppure da imputato per istigazione alla corruzione. Tuttavia l'avvocato del coindagato Salvatore Ladaga è malato e ha presentato un impedimento per motivi di salute. [...]

     

    Angelucci è accusato per i fatti che risalgono al 2017, quando secondo i pm avrebbe provato a corrompere Alessio D'Amato promettendo 250mila euro nella speranza di far riconoscere i crediti vantati nei confronti della Regione alla clinica San Raffaele di Velletri, «alla quale era stato revocato l'accredito» .

     

    ALESSIO D AMATO ALESSIO D AMATO

    D'Amato, a quei tempi «dirigente con qualifica di responsabile alla Cabina di regia del servizio sanitario regionale, incaricato di monitorare le azioni per il rientro del disavanzo sanitario regionale», si legge negli atti a disposizione della procura, avrebbe rifiutato l'offerta e denunciato la vicenda ai magistrati.

     

    Le successive indagini hanno permesso ai pm di indagare anche Ladaga e un dirigente del San Raffaele, Ferruccio Calvani. In cambio di un appoggio per la riapertura di una casa di cura a Velletri, sostiene l'accusa, l'imprenditore avrebbe messo a disposizione assunzioni nelle sue cliniche. [...]

    salvatore ladaga salvatore ladaga Giampaolo e Antonio Angelucci Giampaolo e Antonio Angelucci Giampaolo e Antonio Angelucci Giampaolo e Antonio Angelucci antonio angelucci foto di bacco (2) antonio angelucci foto di bacco (2) antonio angelucci foto di bacco (1) antonio angelucci foto di bacco (1)

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