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    RISPARMIATORI INCAZZATI CONTRO SALVINI&DI MAIO! LA NEMESI DELLE BANCHE COLPISCE M5S E LEGA: LE ASSOCIAZIONI DEI TRUFFATI PARLANO DI "UN ANNO DI PATETICO GIOCO DELLE PARTI". L'ACCUSA: IL GOVERNO CERCA SEMPRE NUOVI CAPRI ESPIATORI PUR DI NON USARE I SOLDI MESSI IN LEGGE DI BILANCIO. PACCO, DOPPIO PACCO E CONTROPACCOTTO IN SALSA GIALLOVERDE?


     
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    (ANSA) - "Ieri ad Arezzo ho parlato di fronte ad un'assemblea affollata di risparmiatori, che hanno deciso di scendere nuovamente in piazza. Presente anche il sindaco di Arezzo Ghinelli che si e' dichiarato disposto a scendere in piazza con i truffati". Lo ha detto, in una nota, Letizia Giorgianni, presidente dell'associazione Vittime del salvabanche.

    VITTIMA DEL SALVABANCHE VITTIMA DEL SALVABANCHE

     

    "Da un anno ormai stiamo assistendo ad un patetico gioco delle parti dove, pur di non rispettare le promesse fatte in campagna elettorale, si scarica l'incapacita' o la 'non volonta'' di risolvere il problema in mille direzioni differenti: prima verso i dirigenti del ministero dell'Economia, poi verso L'Europa, poi verso i suoi regolamenti, e poi ancora verso il ministro dell'Economia Tria colpevole di non voler trascinare l'Italia in infrazione - ha continuato Giorgianni -. E per non perdere consensi, da una parte, si tende una mano ai risparmiatori, a favore dei media, guardandosi bene, pero', l'istante dopo, dal mettere nero su bianco le promesse appena pronunciate".

     

    VITTIMA DEL SALVABANCHE VITTIMA DEL SALVABANCHE

    Secondo la presidente dell'associazione 'i risparmiatori sono stati trascinati in un balletto di bugie senza fine'. "Un tiro alla fune irriguardoso nei confronti di queste persone, che, dopo tutti i ritardi accumulati, adesso vedono vanificarsi persino le promesse del premier Conte, che da un lato chiama le associazioni al tavolino delle responsabilita', dall'altro pero' cede subito ai capricci di chi, evidentemente, pur di non utilizzare queste somme messe a disposizione, si appiglia persino alla uniche due associazioni contrarie alla proposta di lunedi', due contro diciassette - ha concluso -. Ma appare ormai evidente che qui i nemici non vanno cercati in Europa, ma in casa propria. I risparmiatori hanno ben compreso a chi appartiene la responsabilita' politica e morale di questi ritardi e della mancata attuazione del Fondo"

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